Shelter [Harry Styles]

Capitolo 75

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Canzoni per il capitolo :

Night changes - One Direction.

MSK - Yellowcard.

HARRY'S POV.

La porta si chiude alle sue spalle, e il rumore che si trascina dietro, è lo stesso del mio cuore che si rompe in pezzi. Chi l'avrebbe mai detto, Harry Styles e il suo cuore spezzato a causa di una ragazza. Ma c'è che lei non è una ragazza, e non lo è mai stata.

Le mie mani scorrono velocemente tra i mie capelli, tirando alla radice come se il dolore fisico potesse sostituire quello che mi porto dentro. Non funziona.

Il mio pugno entra in collisione con uno degli armadietti, insieme ad un urlo strozzato che fuoriesce direttamente dalla mia gola. Colpisco poi la panca su cui ero seduto con il piede, e questa si ribalta, ma non si porta dietro il mio dolore come credevo e come speravo.

In pochi minuti, gli spogliatoi sono sfasciati, e rappresentano esattamente il modo in cui mi sento quando scivolo verso il centro, sulle ginocchia, che colpiscono il pavimento freddo.

Poi sento le porte aprirsi, spalancarsi con forza, ma non sollevo lo sguardo. Non ci riesco e non lo faccio, perché ricorderei di quando lo ha fatto lei l'ultima volta che ci siamo guardati. L'ultima volta che ci siamo amati.

E so che adesso non è lei a star venendo verso di me, perché lo sentirei. Cazzo, la amo così fottutamente tanto.

Sento delle voci, e so anche che sono accerchiato, osservato da chi mi sta intorno che sta cercando di capire cosa mi sia successo da avermi ridotto in questo stato.

Poi, una mano che riconosco si poggia sulla mia spalla.

"Ci penso io." Dice dopo qualche istante, rivolgendosi agli altri della squadra. "Dateci qualche minuto."

Le voci sono sempre lì, ma in un impreciso momento che non riesco a riconoscere poi cessano, e le porte si chiudono ancora.

"La ami davvero." Continua Liam, e io sollevo lo sguardo. Lui è piegato sulle ginocchia, e mi guarda con la sua solita espressione compassionevole.

Sospiro. "Ma non abbastanza da farmi amare da lei."

Lui scuote la testa. "Non è così."

"Mi ha lasciato." Lo interrompo prima che lui possa continuare. "Per sempre."

Liam esita, mentre continua a guardarmi. La compassione sul suo volto è anche più evidente adesso.

"Sono stato io a dirle che eri qui." Sostiene, e questa volta è lui ad interrompere me prima che io riesca a farlo con lui. "Stava correndo lungo il corridoio, e ci siamo scontrati quando io sono uscito prima di te. Mi ha detto che doveva parlarti, e che aveva bisogno di vederti. Inizialmente non volevo che lei ti incontrasse, perché tu eri già a pezzi e io non ero sicuro di come sarebbe andata a finire se alla fine ti avesse visto. Ma quello che mi ha fatto cambiare idea, è stato il modo in cui mi ha guardato, Harry. E se c'è qualcosa che so, è che lei ti ama. Mi guardava come se vederti fosse la sua unica speranza per poter sopravvivere."

Alla sua confessione, il peso sul mio petto si intensifica, così come il dolore. È tutto più amplificato, perché se ciò che dice Liam è vero, allora non capisco per quale motivo l'abbia fatto. Perché mi abbia lasciato in quel modo, mandando a puttane tutto quello che c'è stato tra noi.