«Oh scusa principino viziato, ti ho forse rovinato le scarpe? Non volevo, o forse sì, chi lo sa»
«Sei solo una piccola mocciosa»
Park Iseul era sempre stata una ragazza timida e riservata, che preferiva starsene per conto suo se non con il suo migli...
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Uscimmo di casa e salimmo sulla sua auto per andare alla polizia a fare la denuncia. Finalmente era il momento di sbarazzarsi una volta per tutte di quel passato che mi stava distruggendo la vita e che aveva deciso di tornare, rovinandomela ulteriormente.
«Is seriamente..» Guardai Taehyung mentre guidava, aspettando che finisse la frase. «Con quella maglietta ti si vede tutto, è fastidioso»
Sorrisi.
«Mi si vedrà tutto anche quando mi spoglierò per fare il bagno Tae, non vedo comunque differenze, anzi, sono più coperta ora di quando sto in costume»
Sbuffò.
«Almeno metti dei pantaloni, la gonna non mi piace»
Scoppiai nuovamente a ridere. Come mi sarei dovuta cambiare esattamente se ormai eravamo in auto?
«Cos'ha che non va la gonna adesso?»
«È difficile da togliere dopo»
Mi sbattei la mano contro la fronte.
«Se ti da così fastidio la gonna, che tra l'altro è molto più facile da togliere rispetto ai pantaloni, allora fermiamoci da te, così anche tu ne approfitti per cambiarti»
«Prima andiamo alla polizia così ci togliamo il peso»
Annuii e continuammo il viaggio, che non durò molto considerando che la stazione di polizia era praticamente dietro l'angolo.
***
Finalmente uscimmo da quell'edificio dopo essere stati dentro per almeno una mezz'oretta buona a compilare fogli per sporgere quella tanto attesa denuncia. La polizia ci aveva informato del fatto che lo stavano già tenendo d'occhio per altri reati minori, non comunque poco importanti e rilevanti. Questa cosa dovevo ammettere che mi tranquillizzava di più, quindi ne uscii stanca ma sollevata.
«Mmh..»
Guardai Taehyung.
«Che c'è?»
Presi la sua mano e incrociai le mie dita alle sue.
«Quel poliziotto non faceva altro che fissarti»
Sorrisi e appoggiai la testa contro la sua spalla mentre camminavamo.
«Ma cosa dici? E poi l'unico che mi interessa sei tu, non dovresti avere nulla da temere»
«Sì, io, le braccia di Kookie, e le labbra di Jimin-»
«Tae»
Lo interruppi fermandoci di colpo. Lui mi guardò confuso.
«Preferisco le tue braccia, le tue labbra, il tuo corpo. Preferisco te a chiunque»
Non esitai un secondo a fare uscire quelle parole dalla mia bocca. Non ci avevo nemmeno pensato, semplicemente mi venne da dirlo spontaneamente.
Non mi rispose e mi lasciò un dolce bacio a stampo sulle labbra. Poi mi guardò negli occhi.
