«Oh scusa principino viziato, ti ho forse rovinato le scarpe? Non volevo, o forse sì, chi lo sa»
«Sei solo una piccola mocciosa»
Park Iseul era sempre stata una ragazza timida e riservata, che preferiva starsene per conto suo se non con il suo migli...
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Mi staccai dal suo braccio, imbarazzata per quello che era appena successo. Qualcosa stava succedendo tra di noi, ma non riuscivo a capire esattamente cosa. Ero confusa. Come sempre da quando lo avevo incontrato d'altronde.
«Forse è meglio andare, dovremmo prepararci per andare da Chan e la sua ragazza»
Lui mi guardò e annuì.
Nessuno dei due disse niente mentre tornavamo nel cortile di Jin dove Taehyung aveva lasciato la sua macchina.
«Sali, ti accompagno»
Annuii e salii in macchina silenziosamente. Furono i quindici minuti più lunghi di sempre.
«Siamo qui, cambiati che ti aspetto qui»
«Come qui? Non devi prepararti?»
Senza nemmeno dire nulla, iniziò a slacciarsi la camicia bianca che infossava, rimanendo con la maglietta nera a mezze maniche che portava sotto. Dopo aver lanciato la camicia appena tolta sui sedili posteriori, allungò la mano e afferrò la giacca di pelle nera riposta anch'essa dietro di noi, indossandola così in cinque secondi.
«Fatto»
Rimasi scandalizzata dal fatto che letteralmente in un secondo si era cambiato e preparato davanti a me.
«Okay...allora salgo a cambiarmi e arrivo»
Lui mi guardò e sorrise.
«Non mi inviti a salire?»
«Perché dovrei?»
«Tua madre mi adora, prima cosa, e seconda.. beh potremmo finire quello che stavamo facendo da me, non credi?»
Lo guardai quasi schifata da quello che aveva appena detto.
«Sei un pervertito, non abbiamo tempo per queste cose»
«Eh dai principessa, rendimi felice, dopo aver baciato il mio migliore amico mi sembra il minimo no?»
Sorrisi ironicamente.
«Ecco dove volevi arrivare, ti da proprio fastidio insomma»
«No ma abbiamo un patto, sfruttiamolo no?»
Alzai gli occhi al cielo e scesi dall'auto, aspettando che lui facesse lo stesso.
«Sali, solo per dieci minuti, non ti assicuro niente»
Fece un sorriso da bambino, come se gli avessi appena regalato la sua caramella preferita. Salimmo le scale ed entrammo nel mio appartamento.
«Ciao ragazzi come state?»
Mi girai verso Taehyung sorridendo e facendogli uno sguardo compiaciuto. Non avrebbe ottenuto quello che voleva considerando che mia madre era in casa.
«Ciao mamma, mi cambio velocemente e usciamo con Channie e la sua ragazza»
