e l e v e n

2.3K 58 3
                                    

it's just straight vodka, Harry

Tornarono a casa e come previsto i suoi fratelli erano tornati a casa, essendo anche le nove di sera.
Mangiarono una pizza prese alla pizzeria di sotto e poi lei si assentó per risolvere la questione con sua sorella.

-ce l'hai un costume vero? Sennó te ne presto uno di Javi anche se può andarti po' largo- entrarono nella stanza della bionda.
-no tranquilla ho il mio- disse Harry pescando dalla valigia un paio di pantaloncini gialli.

-bene, vado a cambiarmi- Elena entró nel bagno della camera con il cambio.

Uscì qualche minuto dopo con addosso un kimono nero con dei dettagli in pizzo da cui si intravedeva il bikini rosso e un paio di pantaloncini in jeans.

-non congelerai? Fuori nevica- indossó una camicia a fantasia di Gucci

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

-non congelerai? Fuori nevica- indossó una camicia a fantasia di Gucci.
Scesero le scale.
-sono cinque minuti a piedi, se corriamo non ci congeleremo- indossó il cappotto color cammello che era appoggiato sulla poltrona del salotto.

-mi fido- disse Harry uscendo sul pianerottolo.
-bravo, principino-

-mi era sembrato di aver sentito la tua voce- una donna afroamericana uscì dal suo appartamento.
-signora Johnson, quanto tempo- sorrise Elena abbracciandola.
-già, non te la passi mica male in quel di Los Angeles-
-suo figlio come sta?-
-è dentro, rapina a mano armata-
-è sempre stato un bravo ragazzo, arrivederci signora Johnson- abbracció la donna.

-mi faceva da babysitter quando mia sorella lavorava- scese le scale in fretta.

Camminarono per il quartiere e il silenzio, rotto soltanto dalle sirene della polizia riecheggiava tra di loro e il rumore degli stivaletti di Elena che schiacciacciavano la neve, regnava.

-senti, per quel che è successo e che ti ho raccontato prima...ecco, non dirlo a nessuno- disse quando si fermarono davanti ad un edificio con scritto "piscina" da cui proveniva una forte musica.
-le mie labbra sono cucite, inoltre non baci male- le fece l'occhiolino.
-neanche tu, Styles, adesso entriamo perché mi si sta congelando il culo- lo prese per mano ed salirono le scale congelate entrando nell'edificio.

-è tipo un rave?- le chiese appena vide tutta quella gente, c'era davvero tutto il quartiere.
-no, organizzano questa festa tutti gli anni e la polizia non fa niente...per esempio quello è uno sbirro- lo guidó fino agli armadietti per lasciare il cappotto e le scarpe. Poi indicó un uomo di colore.

Molte persone iniziarono a fissarli quando accedettero al piano della piscina.
C'era puzza di fumo e alcol, ma l'odore dell'erba e la musica latina la facevano da padrone.

-Harry, siete venuti alla fine- lo raggiunse Javier che indossava i pantaloncini del costume ed aveva una birra in mano.
Il riccio diede uno sguardo alla folla, aveva perso Elena.
-tranquillo, mia sorella sarà andato a salutare qualcuno. Vieni, ti presento i miei amici-

That girl from Carolina- Harry Styles Where stories live. Discover now