s i x

2.4K 68 1
                                    

So, he was't a real cocksman, funny

-allora, Carolina, vogliamo muoverci?- Harry battè per l'ennesima volta sulla porta del bagno a casa di Elena.
Lui era venuto a prenderla con la sua guardia del corpo/autista per andare insieme alla sfilata di Fendi, ma le aveva aperto la signora che le faceva le pulizie.

-ti ho detto di aspettare ancora due minuti!- gridó.
-ne sono passati trenta, di minuti. Adesso muoviti- sbuffó appoggiando la fronte contro il legno bianco della porta.
-è che non riesco ad entrare nel vestito-
-sarai ingrassata allora...- mormoró lui con un tono rassegnato.
-ti ho sentito, coglione. Non farmi venire fuori per tirarti un calcio nelle palle!-

Pochi attimi dopo uscì dal bagno in una nuvola di profumo, letteralmente.
Usava sempre lo stesso, come aveva raccontato lei.
A lui piaceva perché era dolce ma allo stesso tempo frizzante e non pesante. Ma non rispecchiava la personalità della persona che lo usava.
-ti sei fatta la doccia con quel diamine di profumo...come si chiamava...-
-Scandalous di Victoria's Secrets, e per l'appunto sì ne ho spruzzato un po'-
-un bel po'-

Si prese un attimo per osservarla bene. Era carina vestita così, era un abito semplice in velluto rosso con uno scollo profondo abbinato ad un Rolex sottile. Non aveva un trucco elaborato, una semplice linea sulle palbebre. Sua sorella Gemma gli aveva insegnato il nome dei vari oggetti del make up ed era abbastanza sicuro che si chiamasse eyeliner.

 Sua sorella Gemma gli aveva insegnato il nome dei vari oggetti del make up ed era abbastanza sicuro che si chiamasse eyeliner

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

-smettila di fissarmi e andiamo. Siamo in un fottuto ritardo- disse lei prendendo la borsetta abbinata ed uscì di casa.
-indovina perché...- nel vialetto di casa c'era l'autista.

-giuro che se provi ad accenderti una cazzo di sigaretta, giuro, che ti lascio qui sul ciglio dell'autostrada- l'ammonì lui proprio nel momento in cui lei aveva tirato fuori l'accendino dalla pochette.
-e va bene!- lei alzó gli occhi al cielo e rimase in silenzio per tutto il resto del viaggio.

-un bel sorriso per la stampa- commentó lei sarcastica pochi attimi prima di scendere dall'auto per percorrere il tappeto rosso, circondato da paparazzi da entrambi i lati.
-forza, andiamo a fare questa pagliacciata- le prese la mano per farla scendere, da vero gentiluomo.

La luce dei flash accecó Elena in pochi istanti, ma subito si riprese e sentì il braccio del britannico avvolgerle la parte bassa della schiena appoggiando la mano sul gluteo opposto.
Lei lo guardó male, ma furono costretti a baciarsi per reggere il gioco.
-che c'è? Ho firmato un contratto, posso farlo quando voglio e poi devo dire che è un piacere farlo- sorrise malizioso e strizzó la chiappa, tanto che la bionda sussultó.
-muoviamoci, perché non andiamo da quella giornalista e facciamo del nostro meglio come attori?-

Si avviciarono ad una donna vestita con un tailleur elegante grigio.
-ecco a voi le celebrity più attese questa sera. Harry Styles e Elena Owens, signore e signori- disse rivolta alla telecamera poi si voltó verso di loro.
-buonasera ragazzi. È un onore intervistarvi- sorrise professionale.
-buonasera a lei- rispose Harry.
-allora, la domanda sulla bocca di tutti è: come fanno a stare insieme due persone che fino a poco tempo fa si odiavano? Sempre che voi stiate insieme, volete chiarire la vostra posizione?-
-sì, stiamo insieme e beh, non lo sappiamo neanche noi come abbiamo fatto. È solo successo- sorrise lei civettuola e poi guardó Harry cercando di sembrare il più infatuata possibile.
-gli occhi dell'amore... dove vi siete conosciuti?-
-ad una festa- disse lei.
-a New York- rispose lui nello stesso momento.

That girl from Carolina- Harry Styles Where stories live. Discover now