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Remus mugugnò nella bocca di Sirius quando questo gli arpionò una coscia, forse stringendo un po' troppo, e si spinse addosso a lui.
Lupin aprì gli occhi, quando li avesse chiusi non se lo ricordava, e vide Sirius guardarlo da sopra di lui con una luce maliziosa negli occhi e le labbra dischiuse. Allungò le mani verso il bacino del biondo e lo abbassò verso di lui, piano, facendolo scontrare col suo.
Ansimarono entrambi.
Remus fu di nuovo sulle labbra di Sirius in meno di un secondo.

Remus rantolò girandosi su un fianco per guardare Sirius che, sdraiato vicino a lui, osservava il soffitto. Il moro se ne accorse e si voltò per stampargli un timido bacio sulle labbra sorridenti.
Erano sul letto di Sirius e Remus si sentiva invaso dal profumo del ragazzo. Ubriaco di quell'odore che adorava, affondò il viso nel cuscino ridacchiando. Sirius, dal canto suo, gli circondò la vita con un braccio.
"James, Lily e tutti gli altri si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto..." commentò Black.
"Nah, non penso, la maggior parte di loro sa." Remus si sentiva così confuso e così felice al contempo.
"Certo però..." ed ecco le paranoie di Sirius, che arrivavano distruttive come un fiume in piena mentre si alzava sistemandosi la maglia e cercando di nascondere il problemino che aveva tra le gambe.
"Non andare, dai, resta qua a farmi compagnia, ti prego."
Sirius scosse la testa, colpito da quell'improvviso cambiamento di Remus. Normalmente piuttosto di dire una cosa simile Remus si sarebbe tagliato la lingua e cucito la bocca. Così come lui, per esempio, non avrebbe mai e poi mai ammesso quello che provava nei confronti del bel biondino.
"Dai, Pad! Per favore, resta."
Sirius uscì dalla stanza, a spalle curve. Remus perse di botto tutta la felicità e tutta la spensieratezza provate fino a quel momento.

"Ehi Pad, dove eravate finiti tu e Moony?" Domandò James passando una burrobirra al migliore amico.
"In camera, Remus è un po' stanco. Magari dopo tornerà qua, non preoccupatevi."
Lily storse in naso, dubbiosa, ma comunque evitò di commentare.
"Sembri su di giri Sir, sicuro che Remus fosse semplicemente stanco?" intervenne Marlene, dando una gomitata amichevole al moro.
Sirius rise, forse in modo un po' troppo forzato.
"Dai Marl! Che scema che sei!"

Remus mormorò un "Avanti" sconsolato quando qualcuno bussò alla porta della stanza.
Non fece caso al fatto che fosse sul letto di Sirius, col viso ancora affondato nel cuscino ormai bagnato di lacrime.
Con la coda dell'occhio vide una matassa di capelli rossi e sorrise.
"Sto bene, Lily."
"Sirius ha detto che eri stanco, ma non ci ho creduto nemmeno per un secondo. Che è successo, Rem?"
Remus singhiozzò. Odiava farsi vedere in quelle condizioni.
"Non capisco cosa provi per me quel cane pulcioso, Lily! Io- non- non lo so! Insomma, non so nemmeno cosa provo io per lui.
Però fa così tanto male, Lily..."
E alla ragazza non restò altro da fare che poggiare una mano sulla schiena tremante dell'amico.
"Ci sono qua io, non sei solo. Dormi." Qualsiasi altra parola di conforto sarebbe stata superflua.

Quella stessa notte, prima di coricarsi, Sirius decise di lasciare all'ormai dormiente Remus un silenzioso bacio a fior di labbra.
Non si accorse degli occhi gonfi di pianto del ragazzo per colpa del buio. O forse fece solo finta di non accorgersene.

(560 parole)

Happy Birthday to me!
Os speciale.
Un abbraccio,
Sele

Wolfstar - one shotWhere stories live. Discover now