Wolfstar - one shot

32

Sirius prese una coperta dall'armadio e ci si avvolse, poi ravvivò le fiamme del camino e si rannicchiò su sé stesso.
Remus era ancora da sua madre dopo ben due settimane di "pausa".
Era una cosa insopportabile vivere in quella casa da solo, senza nessuno a confortarlo quando i ricordi lo sopprimevano e lo facevamo svegliare con le guance rigate di lacrime.
Era insopportabile anche il sol pensiero che quella "pausa" durasse in eterno. E che Remus avrebbe finalmente accettato le avance di Tonks. E lui sarebbe rimasto solo, di nuovo.
Non voleva rimanere solo. No.
Non voleva perdere Remus. Lo amava troppo per perderlo e rimanere solo.
Non voleva che tutto quello che avevano costruito crollasse come un castello di carte al primo soffio di vento. E nella loro relazione il vento era formato dalle loro litigate furiose e dall'orgoglio Grifondoro che non faceva dire "scusa" subito.
La finestra si aprì di scatto e l'aria fredda entrò nella casa spegnendo il fuoco che crepitava nel camino. Sirius chiuse la finestra con la magia e si strinse ancora di più nelle spalle.
Un foglietto era comparso sul tavolo appena si era voltato verso la fonte di freddo per lanciare l'incantesimo.
"Il castello di carte é caduto. E adesso il Re di Cuori deve imparare a combattere senza il suo fidato Fante ad aiutarlo e sostenerlo. Il Re deve imparare a combattere anche se é solo."
Il moro prese quel piccolo pezzo di carta e se lo strinse al petto: avrebbe dovuto imparare a vivere senza Remus, a essere solo, che lo volesse o meno. Era questione di sopravvivenza.

Ehi!
Eccomi qui, con una nuova one-shot.
Questo é il continuo del capitolo 20 (in teoria, ma io la trovo carina anche senza prequel) e credo di fare anche un altro capitolo come sequel di questa "storia nella storia".
In questo caso, però, avrei bisogno del vostro aiuto: finale rose e fiori o finale deprimente? (Io opterei per il finale deprimente, ma vorrei che foste voi a scegliere.)