Finalmente staccò le sue labbra dalle mie, non riuscivo nemmeno a descrivere quel bacio, non lo consideravo nemmeno tale, volevo veramente andare via, nessuno mi aveva mai toccata così, e di certo non volevo che fosse lui.

Spostò la sua attenzione sul mio collo e iniziò a lasciarmi diversi baci umidi e caldi.

«Jung..kook.. ti prego.. sei.. ubriaco.. basta... mi stai spaventando tantissimo, staccati!»

Continuò a mordermi un punto preciso del collo, facendomi un male indescrivibile. Quello era tutto tranne che piacere e di sicuro si sarebbe visto parecchio quel segno, considerando che mi stava letteralmente divorando il collo.

«Da sobrio non riuscirei mai a farlo»

Cosa?
Che cavolo stava succedendo?

«Jungkook.. per favore..lasciami»

Sentii dei singhiozzi e la presa allentarsi delicatamente.
Stava piangendo?
Finalmente mi aveva lasciata andare, rimanendo fermo immobile di fronte a me, asciugandosi il volto silenziosamente.
Volevo scappare da quel bagno considerando che mi tremava ancora il corpo per quello che era successo, ma allo stesso tempo volevo cercare di capire che cavolo era successo e cosa lo aveva portato a comportarsi in quel modo.
Mi era sempre sembrato un ragazzo amorevole e gentile, eppure sembrava nascondere un enorme dolore che era venuto a galla tutto insieme.

«Jungkook...»

«Mi dispiace..così tanto..»

Si sedette sul wc e si mise le mani tra i capelli, rimanendo in silenzio.
Mi chinai in ginocchio e gli accarezzai dolcemente i capelli neri e morbidi che gli ricadevano sulla fronte.

«Non lo dirò a nessuno.. ma dimmi perchè...cosa è successo?»

«Scusa Iseul.. io non volevo te lo giuro-»

«Ehi, stai tranquillo, è tutto apposto, ma dimmi cosa succede Jungkook, so che non sei questo...»

«Volevo solo dimostrare a me stesso che non sono l'ombra di Taehyung... che anche io potevo ottenere qualcosa...»

«Sei un idiota, non hai bisogno di essere come lui, sei migliore Jungkook, smettila di pensarla così e fregatene degli altri, siete amici e siete una bella famiglia, quindi basta pensare q-»

In quel preciso istante le sue braccia mi circondarono le spalle, ma diversamente, quello era un abbraccio, ed era uno di quegli abbracci dolci da cui non ti volevi mai staccare.
Ero ancora sotto shock sinceramente per quello che aveva appena fatto, ma quell'abbraccio sembrava così sincero che non potevo staccarmi.

«E' tutto a posto, questa cosa rimarrà qui, tra queste quattro mura»

Poi si staccò e mi guardò il collo.

«Quel succhiotto...mi dispiace veramente...»

«Non ti preoccupare, mi arrangio in qualche modo...tu vatti a bere un caffè e cerca di riprenderti, non puoi frequentare le lezioni del pomeriggio in questo stato»

Gli sorrisi e ci alzammo entrambi, separandoci all'uscita dal bagno.

Ero veramente sconvolta. I miei occhi erano leggermente arrossati e mi tremavano le mani, ma non potevo mancare a quel pranzo. Ci tenevo ad andarci e volevo fare vedere a Chanyeol che anche io potevo essere felice.
Camminai cercando di coprire con i capelli quel segno sul collo ed andai a sedermi al tavolo dove al momento c'era solo Taehyung.

«Sei in anticipo»

Mi guardò come se mi stesse controllando, perchè la cosa mi metteva così tanta ansia?
Forse perché per una volta avevo davvero qualcosa da nascondere.

Gucci Boy  (Kim Taehyung)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora