«Oh scusa principino viziato, ti ho forse rovinato le scarpe? Non volevo, o forse sì, chi lo sa»
«Sei solo una piccola mocciosa»
Park Iseul era sempre stata una ragazza timida e riservata, che preferiva starsene per conto suo se non con il suo migli...
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Era imbarazzante pubblicare una foto del genere.
«Non la pubblico»
«Sì che la pubblichi, sei molto sexy con-»
«Sta zitto idiota pervertito, e poi non sei preoccupato che ti vedano in foto con me?»
«Beh scusa ma sono un ragazzo pure io, comunque no, non me ne può fregare di meno, e poi non si capisce nemmeno che sono io»
«Se la posto Chanyeol non mi parlerà più»
«Muoviti Park»
Alla fine mi feci convince e pubblicai la foto. La chiamata del mio migliore amico non tardò ad arrivare. Mi alzai e andai in cucina, dove gli risposi, mentre Taehyung mi raggiungeva, sedendosi sul divano.
«Pronto Chan»
«Cosa ci fa da te il viziato? Di già a casa tua sta? Iseul io non ti capisco»
«Chanyeol..»
Sbuffai.
«Cosa? Con me ti rifiutavi sempre di fare palestra, ora con questo sconosciuto che conosci solo da due giorni, già te lo porti a casa?»
«Non stiamo facendo niente e poi anche se fosse, da che pulpito arriva la predica, non sei la stessa persona che pensa che Jisoo sia quella giusta? La conosci da meno tempo di quanto io conosca Taehyung praticamente»
Il ragazzo mi stava guardando mentre rispondevo a Chanyeol.
«Scommetto che ti ha già portata a letto»
I miei occhi iniziarono a farsi lucidi per quelle parole. Mi conosceva da anni, come poteva pensare che potessi fare una cosa del genere? Non lo riconoscevo più. Certo, probabilmente stavo sbagliando, ma come poteva trattarmi così dopo tutti questi anni?
«Sei un idiota se lo pensi davvero»
«Is aspetta non-»
Riattaccai subito la chiamata e rimasi a fissare lo schermo del cellulare per qualche istante. Non riuscivo proprio a capacitarmi del fatto che quelle parole fossero veramente uscite dalla bocca del mio migliore amico. I sentimenti che provavo per lui mi stavamo portando ad una sofferenza che mai avrei pensato di provare. Eppure ero disposta a stare così per lui perché avevo sempre saputo quanto ne valesse la pena. Ma ero ancora convinta di ciò? Volevo ancora continuare a soffrire in quel modo?
«Cosa ha detto quell'idiota?»
Guardai Taehyung e cercai di tornare in me.
«Niente..»
«Ti avrà chiesto se sei stata a letto con me come minimo»
Lo guardai scioccata.
«È un ragazzo, era ovvio»
«Si ma lui mi conosce.. sa che non..»
«Vieni qui e beviamo questa bottiglia»
Andai accanto a lui e mi sedetti sul divano pure io. Mi allungò la bottiglia e bevvi un po' di quel vino apparentemente costoso. Era davvero buono. Cosi buono che non mi resi nemmeno conto del fatto che ne bevvi almeno la metà. La mia testa iniziava a farsi leggera, così come il mio corpo.
