«Oh scusa principino viziato, ti ho forse rovinato le scarpe? Non volevo, o forse sì, chi lo sa»
«Sei solo una piccola mocciosa»
Park Iseul era sempre stata una ragazza timida e riservata, che preferiva starsene per conto suo se non con il suo migli...
Quando però iniziò a mordermi leggermente il collo, capii che cosa voleva fare, quindi tornai in me e cercai di fermarlo nuovamente.
«Tae..hyung..»
«Shhht..»
«No.. sme..ttila..»
Si staccò leggermente e mi guardò negli occhi.
«Se il tuo principe ti vede con un succhiotto tesoro, andrà su tutte le furie e si ingelosirà di sicuro, è un maschio so come pensa»
Non aveva tutti i torti, quindi non risposi, lasciandogli fare praticamente quello che voleva. Il ragazzo tornò sul mio collo e iniziò a baciare e succhiare violentemente un punto preciso di esso.
Dio, perchè mi stava piacendo così tanto? Perchè tutte le mie prime esperienze le stavo vivendo con quel ragazzino viziato e insopportabile?
Dopo aver finito, si staccò e guardò il suo lavoro con aria soddisfatta.
«Si incazzerà da morire»
Imbarazzata, distolsi lo sguardo.
«E' cosi grande?»
Rise.
«Che cavolo ridi?»
Tirò fuori il cellulare e lo puntò verso di me.
«Mi hai appena fatto una foto Kim?»
«Sai se provassi qualcosa per te principessa, mi ecciterei ogni volta che mi chiami così»
Sorrisi.
«Sappiamo benissimo che ti ecciti solo a guardarmi»
Si zittì all'istante e mi mostrò la foto. Quel succhiotto era enorme. Non si vedeva molto perché la foto non era il massimo, ma comunque avevo notato quanto si notasse quella macchia sul mio collo. Era imbarazzante, ma stranamente non mi dava così fastidio come pensavo.
«Ora, carica una nostra foto su Instagram»
«COSA? No, scordatelo»
«In cui non mi si vede la faccia ovviamente, scema»
«Ma così penserà male»
«Esattamente quello che deve succedere»
«Ma non abbiamo nessuna fot-»
Mi interruppe senza neanche continuare la frase.
«Vieni qui»
Mi prese per i fianchi, mi mise di fronte allo specchio dell'ascensore che si trovava esattamente davanti a noi, e si posizionò esattamente di fronte a me. Poi si avvicinò e mi abbracciò, così da mostrare le spalle allo specchio. Era imbarazzante da morire, principalmente perché non avevo mai abbracciato nessun ragazzo che non fosse Chanyeol. Molti pensieri in realtà vagavano nella mia testa in quel momento, ma solo uno era fisso più degli altri.
Taehyung aveva un buon profumo. Era inebriante.
«Ora fai la foto, muoviti»
Il suo tono insolente mi fece tornare alla realtà, quindi presi il mio cellulare, sollevai il braccio sopra la sua spalla e scattai quella foto.
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