Gucci Boy (Kim Taehyung)

3

«Beh se dobbiamo andare al Velvet a divertirci, dobbiamo farlo bene no?»

«Così mi piaci piccola Park»

Sorrisi, mangiammo qualcosa velocemente e verso le 21 uscimmo di casa, salendo cosi sull'auto di Chan, andando verso il locale.

«Ah mi sono dimenticato di dirti che stai una favola Is! Molto carino il vestito»

Arrossii e lo ringraziai.
Qualche minuto dopo arrivammo.

L'odore di alcol misto a quello del fumo inquinava l'aria, come se fossero una cosa sola. La musica era talmente forte che non sentivo neanche la mia stessa voce e le persone erano così tante che temevo di perdermi e non trovare più Chanyeol.

«Non-»

«Cosaaaa?»

Il rumore era così forte che per riuscire a comunicare con me, Chanyeol dovette avvicinarsi e urlare letteralmente nel mio orecchio.

"Hai per caso freddo con questa giacchetta? Preferisci la mia magari?»

Mi avvicinai nuovamente a lui per riuscire a capire meglio.

«La tua cosaa?»

«La mia giaccaa!»

Chanyeol era adorabile, si comportava sempre da fratello protettivo nei miei confronti, lo adoravo, anche se a volte esagerava un pò.

Prima che gli rispondessi però, di fronte a noi comparvero due figure non totalmente sconosciute alla mia vista.

«Ciao principessa»

Dio.
Non volevo crederci.
Anche qui.
Incredibile.
Doveva rovinarmi anche la serata, non bastava il primo giorno di college.

«Cosa vuoi amico?»

Subito Chan mi si piazzò davanti, come per proteggermi da qualche pericolo. Sorrisi mentalmente a quell'azione così carina.

«Oh sei qui col fidanzatino, ti divertirai proprio allora principessa»

Spostai Chan e mi misi esattamente di fronte a Taehyung. Mi pareva si chiamasse così.
Lo guardai dritta negli occhi e mi avvicinai al suo orecchio, gesto che sapevo lo avrebbe fatto impazzire.

«Senti piccolo Taehyung, sai benissimo che sono in grado di divertirmi in qualsiasi modo, vuoi per caso che ti ricordi cosa è successo oggi pomeriggio in aula?»

Mi allontanai e gli sorrisi con fare soddisfatto. Lui ricambiò il sorriso e si avvicinò a sua volta a me.

«Principessa, sono proprio curioso di vedere di cosa sei capace»

«Stai a vedere allora»

Mi allontanai da lui, afferrai la mano di Chanyeol e lo trascinai nella sala interna del locale, ignorando i due che erano li con noi. Neanche avevo fatto caso a chi fosse l'altro talmente ero infastidita da quell'idiota.

«Is va tutto bene?»

«Alla perfezione, ora voglio bere»

In realtà non ero la classifica ragazza che amava bere, soprattutto per il fatto che non reggevo minimamente l'alcol, ma dopo una giornata così pesante mi serviva proprio staccare la spina.

«Senti, ma se bevo anche io e torniamo in taxi?»

«E la tua macchina?»

«Posso sempre tornare domani mattina no?»

Sorridemmo entrambi e andammo al bancone ad ordinare di tutto e di più. Bevemmo una cosa come cinque shottini a testa, due bicchieri di vodka alla pesca ciascuno e un cocktail super alcolico in due. Eravamo già fuori da un po'.
Almeno, io lo ero, Chan sapeva che il mio punto debole era l'alcol, non lo reggevo per niente, ma mi andava di divertirmi da morire, specialmente perchè Kim continuava a mangiarci con gli occhi. E poi con Chanyeol non avevo mai nulla da temere quindi mi sentivo abbastanza tranquilla con lui al mio fianco.

«Channieeeeee balliamoooo»

«Come desidera piccola Park»

Subito ci ritrovammo in mezzo alla pista, attaccati alle persone ubriache e sudate che ballavano attorno a noi. Non sapevo come era successo ma ero tra le braccia del ragazzo per cui avevo sempre avuto una cotta, perchè si, Chan era sempre stato il ragazzo perfetto per me, dovevo ammetterlo. Forse era per quello che non mi ero mai posta il problema di cercare qualcuno, perché Chanyeol era sempre stato l'unico ragazzo di cui avevo sempre avuto bisogno.

Le sue braccia muscolose, scoperte dalla maglietta a mezze maniche che aveva sfoderato dopo aver tolto la giacca, mi cingevano la vita. Le mie mani erano sulla sua nuca, tra i suoi capelli, mentre le sue si muovevano sui miei fianchi. I nostri visi erano incredibilmente vicini, talmente tanto che immaginavo soltanto il meglio in quel momento.
Il suo viso era sempre più vicino al mio, così tanto che il mio battito cardiaco stava accelerando in una maniera poco normale.
Ci stavamo veramente per baciare.
Il mio dolce principe azzurro mi stava per baciare.
Finalmente il mio vero primo bacio.

Il suo viso si avvicinò velocemente al mio e le sue calde labbra esperte si attaccarono violentemente alle mie. La sua lingua bagnata entrò velocemente alla ricerca della mia.
Rimasi un attimo pietrificata. Non era esattamente quella la scena che volevo vivere, considerando che sembrava che mi stesse aggredendo nel bel mezzo del locale. Cercai di staccarmi ma la sua mano spingeva la mia schiena contro il suo petto, continuando a divorarmi le labbra, rendendole un canotto rosso e gonfio.
Dopo averlo allontanato, con estrema fatica, finalmente riuscii a staccarmi e a respirare, ma non appena alzai lo sguardo verso di lui, Chanyeol si riavvicinò a me.

Io lo fermai immediatamente, appoggiando una mano sul suo petto.

«Chan... basta..»

«Eh dai piccola, rilassati»

Era veramente quello che volevo?

Le sue mani iniziarono a vagare lungo il mio corpo e il panico iniziò a farsi spazio in me.

«Cha-»

«Ha detto basta bello»

Mi voltai di scatto e me lo ritrovai lì, di fronte a me.

KIM TAEHYUNG'S POV

Stavo al tavolo con gli altri ragazzi, Jungkook, Jimin e Yoongi, quando spostai lo sguardo sui due ragazzi che fino a cinque minuti prima non smettevano di bere. Erano in mezzo alla pista e stavano ballando. Dio.
Troppo vicini per i miei gusti. Lui la stava toccando dappertutto, letteralmente, e questa cosa mi faceva ribollire il sangue. Se non poteva toccarla Kim Taehyung, non poteva farlo nessuno. Era questa l'unica ragione per cui stavo dietro a quella ragazza. Sembrava cosi pura e dolce che aveva bisogno assolutamente di uno come me.
La sua verginità era un privilegio che spettava a me.

Improvvisamente vidi però che la lingua di quel coso era dentro la bocca della mia preda.
Iniziò a salirmi il nervoso più assoluto. Che aumentò nel momento in cui la vidi respingerlo quasi terrorizzata. Inoltre lui non sembrava nemmeno accorgersene, quindi mi alzai e mi piazzai esattamente di fronte a lei.

«Ha detto basta bello»

Ma perchè diavolo mi devo impicciare? Tanto volevo solo portarmela a letto come facevo con tutte.