CAPITOLO 63

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L'acqua calda scorre sul mio corpo, ho freddo e non ne capisco il motivo.

Non riesco a togliermelo dalla testa.
I suoi occhi, i suoi movimenti, tutto.


INIZIO FLASHBACK

<<Alla luce di quello che ci è stato recapitato, noi della giuria abbiamo raggiunto un verdetto. Jeremy Brown, a seguito della perizia psichiatrica risultata positiva in tutti i suoi elementi e di tutti gli indizi che la collegano al fatto avvenuto, la riteniamo colpevole di tentato omicidio e la condanniamo a passare i prossimi venticinque anni della sua vita nella prigione di massima sicurezza con sezione psichiatria. Jennifer Martinez, essendo lei e il signor Brown la mente del fatto, la riteniamo colpevole di tentato omicidio e la condanniamo a scontare venticinque anni nella prigione del Nevada a seguito della richiesta effettuata dal suo legale. Tiffany Morris e Josh Moore, essendo solo parte del gruppo che ha danneggiato in modo inaccettabile la signorina Lewis, vi condanniamo entrambi a vent'anni di carcere per tentato omicidio>> dice il "portavoce" della giuria che ha preso in carico il mio caso.

<<Bene, a seguito della decisione dichiamo il processo ufficialmente concluso>> e a quelle parole il giudice batte il martello sul pezzo di legno che ha di fronte a se.

Nel momento in cui i due pezzi di legno si toccano ritorno a respirare, come se fossi rimasta senza ossigeno nelle scorse cinque ore.

Non ho fatto altro che rimanere seduta per tutto il tempo ad ascoltare : testimonianze dei miei amici, loro che parlavano, o meglio, si giustificavano per il loro comportamento, ma alla fine ho vinto, questo è quello che conta.

Quasi tutti i presenti esultano e mentre mi alzo in piedi abbraccio la persona che mi ha fatto vincere : <<Grazie mille, non ce l'avrei fatta senza di te>>

<<Non è merito mio, i fatti parlano chiaro>> mi risponde facendo il modesto.

<<Avvocato Smith, vorrei congratularmi con lei>> dice una persona del pubblico che era in aula con noi.

Mentre altri si congratulano con David vado verso mia madre che non ha smesso di piangere dall'inizio.

<<Finalmente è finita>> dice attirandomi a se e abbracciandomi.

<<Oggi dobbiamo sia esultare che piangere mamma. Avrò pur sempre vinto, ma loro hanno perso un figlio>> dico indicando i genitori di Sarah che piangono e sono seri allo stesso tempo.

Sarah ha testimoniato contro suo fratello oggi, pensavo che non lo avrebbe mai fatto e invece ho visto in lei tanta determinazione e rabbia che non avevo mai visto.

Mentre Sarah e Lucas sono con i loro rispettivi genitori, vedo con la coda dell'occhio che si avvicina Daniel che non tarda a baciarmi davanti a tutti.

<<Ma che fai?>> gli chiedo allontanandolo di colpo e sentendomi subito in imbarazzo.

<<Che ho fatto di male? Non posso baciare la mia ragazza?>> mi dice ridendo.

<<Certo che puoi, ma non qui>>

<<Perché no scusa? Ormai lo sanno tutti che stiamo insieme, compresi i nostri genitori, quindi non vedo nulla di male nel fare questo>> e si rifionda un'altra volta sulle mie labbra.

Sorrido perché sono felice di poter dire al mondo intero di stare con lui.
Sorrido perché dopo tutti gli ostacoli che abbiamo trovato sul nostro cammino siamo riusciti in qualche modo a superarli.
Sorrido perché posso finalmente mettere la parola "fine" a questo capitolo delle mia vita.

<<Voi...>> dice Jeremy indicandoci mentre due agenti lo stanno scortando fuori dall'aula <<...appena uscirò da quella prigione vi troverò e vi uccido con le mie stesse mani, dovessero passare venticinque anni>> urla con gli occhi rossi iniettati di rabbia e scalciando in aria cercando di liberarsi.

FINE FLASHBACK


<<Ehi>> mi dice cingendomi la vita alle mie spalle.

Sono impassibile sotto il getto dell'acqua, nemmeno il suo percorso di baci riesce a tranquillizzarmi.

<<Aria>> mi chiama ancora ma io non rispondo, non ci riesco.

Mi muove come se fossi un burattino, mi fa girare verso di lui e mi mette due dita sotto il mento per cercare un contatto visivo che non trova.

Non so cosa mi prende, forse tutto l'insieme di oggi mi ha scombussolata e non poco.

<<Voglio andare a dormire>> dico semplicemente superandolo e prendendo l'asciugamano per coprirmi.

So che è un comportamento infantile il mio, ma voglio solo che questa giornata finisca.

Mentre io mi metto il pigiama vedo con la coda dell'occhio che si sta asciugando continuando a guardarmi per capire che cosa mi stia passando per la testa, ma facendo finta di niente esco al bagno e mi fiondo nel letto anche se ho i capelli umidi.

Mi giro su un fianco così da trovarmi con gli occhi che guardano il muro, non voglio che mi veda nello stato in cui sono, ma come mi aspettavo non cede neanche di un millimetro.

Lo sento che si sdraia di fianco a me e mi metto un braccio su un fianco : <<Hai detto tu che in una coppia ci vuole comunicazione. Ti prego parlami, cosa succede?>> chiede a bassa voce come se avesse paura che qualcuno lo sentisse.

Ha ragione, l'ho detto.

Mi giro verso di lui che continua a guardarmi e prendendo un respiro profondo : <<Ho avuto paura. Quando Jeremy ha detto quelle parole, in qualche modo sono tornata con la mente a quel giorno, sul tavolo, piena di sangue, quando ha cercato di uccidermi. Ho avuto l'impressione che tutte le ferite che mi ha inferto si siano riaperte, ho cercato di essere forte oggi ma ho fatto l'esatto contrario>> dico afflitta.

<<Hai appena detto un mucchio di stronzate sai? Oggi sei entrata e uscita a testa alta, hanno detto la verità nient'altro che la verità, non eri debole ai loro occhi, tutt'altro. Jeremy potrà aver detto quelle parole, ma non è più un nostro problema : marcirà dietro le sbarre per i prossimi venticinque anni e sono sicuro che non essendo sano di mente rimarrà più del dovuto. Devi andare avanti con la tua vita Aria, so che è difficile, ma devi aggrapparti a qualcosa che sai che ti fa stare bene, solo così potrai superare le tue paure>>

<<Lo sto già facendo>> dico con un velo di lacrime agli occhi e appoggiando mano sulla sua guancia delicatamente.

Si limita a sorridermi, a guardarmi negli occhi, nella mia anima, nel mio cuore e sa cosa può trovare scavando a fondo. 

<<Ti amo sai? Non permetterò che ti facciano del male ancora, è una promessa>> dice sicuro di se prima di accorciare le distanze tra noi.

Lo ha promesso.
Ha promesso che mi proteggerà da quello che c'è fuori.

Ho paura, ho paura del futuro, ma solo noi possiamo scriverlo, e non vedo l'ora domani mattina di svegliarmi e riempire una nuova pagina della mia vita.


SPAZIO AUTRICE✨⭐️
Buongiorno a tutti❤️
Chi ha già tirato fuori i fazzoletti?😭
Io penso di essere la prima😅😜
Speravo che questo giorno non arrivasse mai, ma ogni cosa alla fine finisce😖
Per questo spazio autrice non farò io le domande, ma sarete voi😍✍🏼
Spero che ne avrete molte da farmi e che dire.... ci vediamo oggi pomeriggio con l'ultimo aggiornamento e i ringraziamenti☺️
Buona mattinata🎀

Ah prima di lasciarvi devo dire un ultima cosa : commenti e stelline⭐️ e vi ricordo se volete seguirmi sulla pagina Instagram dedicata alle mie storie, aggiornamenti, news e tanto altro :

puffetta_961

A più tardi❤️

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