CAPITOLO 11

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ARIA'S POV

<<Benvenuti, i signori?>> ci chiede il cameriere all'entrata del ristorante.

<<Lewis, abbiamo un tavolo riservato per sei>> dice mio padre mentre veniamo accompagnati verso...non ci credo.

<<Jason, che piacere vederti>> dice un uomo più o meno dell'età di mio padre mentre gli stringe la mano.

<<Lei è mia figlia Aria>> gli risponde mio padre presentandomi a quest'ultimo che si chiama Max.

<< Piacere di conoscerti, invece lui è mio figlio...>>

<<So già chi è papà, è un piacere rivederti Aria>> mi dice Jordan abbracciandomi.

<<Voi due vi conoscete?>> chiede mio padre indicandoci.

<<Si, ci siamo conosciuti in università tramite amici>> dice mandandomi uno sguardo di intesa.

Menomale, mio padre non sa niente di Josh e non volevo che lo sapesse in questo momento.

<<E' fantastico. Allora accomodiamoci mentre aspettiamo gli altri>> dice Max mentre ci sediamo, ritrovandomi tra mio padre e Jordan.

<<E' stato Josh a dirmelo, altrimenti non saresti uscita indenne da questa serata>> mi dice nell'orecchio.

<<Mi hai salvata, grazie>> gli rispondo sorridendogli mentre i grandi parlano di lavoro.

Subito dopo veniamo raggiunti da altri soci di mio padre e, dopo le presentazioni, i camerieri non tardano ad arrivare per scrivere le nostre ordinazioni.

<<Allora, come va tra te e Josh?>> mi chiede Jordan andando dritto al punto.

<< Direi molto bene grazie. Josh ti avrà detto un po' di cose su di me, quindi visto che io non conosco te approfittiamo della situazione no?>> dico rilanciandogli la palla mentre sono intenta a bere un pochino di champagne.

<<Giusta osservazione. Iniziamo col dire che stasera sei stupenda...>> dice facendo la radiografia del mio vestito nero attillato senza spalline con una cintura in vita di brillanti e i tacchi a spillo neri <<...e non so con che coraggio Josh non spacchi la faccia a tutti quei ragazzi che ti sbavano dietro in università. Poi che altro? Beh, vengo da una famiglia simile alla tua, con la differenza che quando I miei genitori hanno divorziato ho preferito stare con mio padre, visto che mia madre ha pensato bene di scappare in Europa con il suo fidanzato più giovane di lei e non di poco. Sono al terzo anno di università, come Josh, e studio legge perchè voglio diventare avvocato del lavoro così da poter lavorare nella società dei nostri padri. Credo che non ci sia altro da dire di me>> e conclude semplicemente con scrollata di spalle mentre è intento a bere anche lui.

Che dire? Mi ha raccontato la sua vita nel giro di tre minuti e...

<<Ragazzi che mi sbavano dietro in università?>> gli chiedo un po' sorpresa.

<<Non dirmi che non ti sei accorta. Se ero io al posto di Josh a quest'ora non ci sarebbero molti ragazzi in circolazione>> mi risponde ridendo, magari pensando alla scena.

<<Josh non è geloso, me lo ha dimostrato più volte>> dico sicura di me.

<<Sei sicura che stiamo parlando dello stesso Josh?>> mi chiede guardandomi negli occhi.

<<Perchè scusa? Sai qualcosa che io non so?>> chiedo allarmata.

<<Assolutamente no>> e a quel punto veniamo interrotti dai camerieri che ci servono la cena.

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