"Ridicola"

"Montato"

"Cogliona"

"Organismo unicellulare"

"Cret... ma che cavolo di insulto è?!" dice scoppiando a ridere e io lo seguo.

"E' bello il 'The skate's night'?"

"Per me è la cosa migliore dell'anno, anche se siamo pochi ma è proprio questo il bello"

"Ma in che consiste?"

"Andare in giro tra le luci immortali di Miami con lo skate con qualche effetto speciale"

"Effetto speciale?"

"Sì! Luci, fuoco, fiamme, led... vedrai sarà magnifico! In giro per la città con musica a tutto volume, con nessuno che rompe il cazzo, puoi urlare e correre dove vuoi senza ostacoli, andare veloce sul tuo skate con la brezza fresca della notte mista all'odore dell'oceano... ahhh è fantastico" e chiude gli occhi respirando profondamente come se stesse assaporando quelle sensazioni.

"Wow..."

"Ci devi essere! Sono sicuro che ti piacerà!"

"Come fai a dirlo?" gli chiedo osservandolo con sguardo curioso, voglio sentire proprio che dice.

"Perchè mi sembri la tipa che fa queste cose, non so... perchè piace a me" e quest'ultima frase gli è sfuggita, come se gli fosse scappata dalla mente, non la voleva dire e infatti mi guarda un po' allarmato, ha paura che abbia esagerato.

"Interessante" e butto la sigaretta entrando di nuovo a scuola lasciandolo da solo fuori.

"Hai perso, hai perso, hai perso!" sento Marcus che urla saltellando intorno a Simon nel corridoio pronti per affrontare l'ultima ora di scuola.

"Sta zitto!" e dalla sua espressione sembra che a momenti darà un pugno a Marcus.

"Oh Julia forse vedrai un altro avvenimento unico e raro dell'anno!"

"Cosa è successo" chiedo a Simon.

"Avevamo fatto una scommessa, se lui avesse preso una B a chimica io avrei dovuto fumare prima di entrare in aula"

"Erba" spunta da dietro le spalle di Simon Marcus, precisando scuotendo l'indice verso di me.

"Oh oh! Questa è bella!" esclamo.

"Sei invitata, tanto sono sicuro che il bamboccio collasserà al primo tiro!"

"Pfff"

"Allora vieni?"

"Certo! Come potrei mancare a una cosa simile!" e Marcus inizia a saltare per la gioia.

"Simpatica" dice scocciato Simon.

Usciamo fuori scuola e Marcus tira fuori il grinder dalla tasca e ci mette quelle foglie inebrianti. Sinceramente ho un po' d'ansia ma ormai ci ho fatto l'abitudine a scappare da queste situazioni.

"Ecco qua!" e ci mostra la sua opera d'arte.

"Muoviamoci" dice Simon scocciato strappando di mano la canna e mettendosela in bocca per poi accenderla. Il fumo denso e profumato ci abbraccia portandoci in un mondo lontano.

"Tieni" e me la porge. Inizio ad aspirare ed è sempre la solita fantastica sensazione di leggerezza. Gli occhi si iniziano ad appesantire, i muscoli del viso sembrano bloccati in un sorriso e la testa è come un palloncino che vola.

"Entriamo" dice serio Simon e io e Marcus lo deridiamo da dietro "Vi sento!" ma noi continuamo.

"A dopo!" li saluto ed entro in classe.

LETTERSWhere stories live. Discover now