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JULIA'S POV

Fottutissima sveglia, fottutissima scuola, fottutissima mattina, fottutissime persone, fottutissime mondo e fottutissima vita!

Buongiorno anche a te vedo che sei di buon umore

Evapora

"Buongiorno Julia oggi porto la macchina ad aggiustare assieme a Zack" mi dice Joseph appena entro in cucina per la colazione. È tutto in tiro: i capelli neri lisci perfetti, una giacca blu scuro molto elegante e una camicia di lino che esalta il suo fisico asciutto; avrà un'udienza o qualcos'altro di importante che necessita di questo abbigliamento elegante. Nonostante il tumore ha un buon aspetto, ma non credo sarà lo stesso dopo i vari cicli di chemio

"Buongiorno stronzetta"

"Buongiorno" ho gli occhi semi chiusi e la voce incazzata e assonata allo stesso tempo. Oggi non è proprio giornata

"Aspetta quindi come vado a scuola" dico mentre cerco di mangiare qualcosa dopo aver elaborato e appreso quello che mi ha detto Joseph 15 minuti fa

"Prendi l'autobus"

"Cosa?!"

"Dai non è tutta sta tragedia" ora spacco la faccia a mio fratello

"Fottiti" odioso

"Julia questi termini" mi ammonisce Joseph

"Oh ma non rompete" mi alzo di scatto e mi vado a preparare. Sto per scoppiare: scuola, Zack che mi tiene nascosto tutto, Joseph malato, il bipolare Simon e Han...

Han. Non credevo che avrei pensato così tanto a lui di nuovo. Ho paura di quello che potrebbe accadere tra noi e di quello che farà lui, se mi abbandonerà di nuovo non credo che ce la farò, ancora. Riempio le mani d'acqua fresca e la butto sul mio viso assonnato.

"Basta" sussurro guardandomi allo specchio mentre le gocce d'acqua scivolano sul mio viso.

"Julia l'autobus passa tra 10 minuti!" urla Zack dal salotto. Merda! Corro subito in camera mia per vestirmi e in pochi minuti sono già fuori casa con le cuffie nelle orecchie che mi dirigo alla fermata.

8:10 e il bus ancora non arriva. Quello stronzo di Zack mi avrà preso per il culo. Accendo una sigaretta e mi siedo su una panchina. Parte 'Never be alone' di Shawn Mendes. Ma è uno scherzo vero?! Ora anche le canzoni che ascolto devono parlare della mia vita?! Tutti i momenti passati con Han passano per la mia mente come scene di un film e non so se voglio riviverli o scordarli. Devo dargli una risposta. Prendo il telefono dalla tasca e digito il nome di Han sulla tastiera, le mani iniziano a tremare e il cuore a battere forte; volevo chiamarlo ma se reagisco così solo a vedere il suo nome col suo numero sul mio telefono, non riuscirò a spiccicare una parola, quindi gli invierò un messaggio, un semplice, silenzioso messaggio

'Ciao Han sono Julia, quando sarai a Miami ci metteremo d'accordo su quando e dove incontrarci. Ciao'

Schiaccio il tasto 'send'. Inviato. Mi è mancato quasi il fiato mentre portavo il mio dito sul tasto che avrebbe inviato questo fottuto messaggio. Devo essere il più fredda e distaccata possibile altrimenti lo farei solo illudere, perché non so come andrà a finire tra noi: potremmo ritornare grandi amici o più lontani di prima. Ora la mia nuova vita di Miami si legherà a quella del passato di Long Lauderdale e non so se sia una cosa positiva o negativa. Faccio l'ultimo lungo tiro dalla sigaretta come se il fumo prendesse tutti i problemi e buttandolo fuori allontani da me anche i tormentanti pensieri, e dopo la getto. Una mano scuote il mio braccio e giuro che stavo per prendere un infarto

"Marcus" urlo. Tolgo le cuffie dispiaciuta perché era partita 'Beatiful life' dei Lost Frequencies, una delle mie preferite

"Ah ma avevi le cuffie! Ecco perché non mi rispondevi!" dice sorridendo. Come fa di prima mattina?!

LETTERSWhere stories live. Discover now