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JULIA'S POV

Han? Perché mi invia una lettera? Perché solo ora?! La tengo in mano tremando e con gli occhi spalancati che rileggono mille volte lo stesso nome. La apro lentamente, apro il figlio e inizio a leggere.

'Cara Jul,
lo so che non ci sentiamo da molto e forse è il momento meno adatto per ritornare ora che ti stai facendo una nuova vita e stai cercando di dimenticare il passato, ma io non ci riesco. Non riesco a dimenticarti, a dimenticare la nostra amicizia durata anni. Sono stato un codardo, ipocrita e menefreghista. Dopo quella notte non ho capito più niente, non ho capito cosa provavo per te, mi sentivo in colpa per la morte dei tuoi genitori, mi sentivo una merda; ma ora ho capito che tu sei la migliore amica che una persona possa avere e che non posso lasciarti andare così. Non riesco a dimenticare i pomeriggi passati insieme a fare maratone di film e serie tv, ad andare nei vicoli a fumare, a provare nuove cose insieme, a divertirci alle feste ballando e bevendo, a passeggiare per kilometri parlando di discorsi filosofici, ad andare ogni sabato al fast food a mangiare le peggiori schifezze e poi lanentandoci delle milioni di calorie ingerite, a imparare a rollare, a fumare fuori scuola nascondendoci dai professori, ad andare nei centri commerciali a fare cazzate, ad andare in giro in skate con tu che avevi paura di fare le discese perché non ti fidavi di te stessa, a girare per i supermercati a comprare cose a caso, a prepararci per i compiti in classe anche se alla fine copiavamo tutto perché invece di ripetere tu disegnavi e io mi sdraiavo sul letto con le cuffie; non posso dimenticare tutto questo e credo che neanche tu potrai riuscirci. Dopo quella sera sto soffrendo come una cane ma ora ho deciso di reagire e ritornare per non perderti. Lo so forse è tardi, ma per quello che abbiamo passato, per quello che ci siamo detti, per quello che abbiamo vissuto insieme, non sarà mai tardi. Scusami se insisto ma non ce la faccio più a vivere così: nel rimorso, nel pentimento e nella tristezza. Sento come un vuoto dentro di me perché non ho più al mio fianco la mia migliore amica che mi ha sempre aiutato in tutto. Eri la mia piccola psicologa ricordi? Capivi tutto quello che provavo senza che io te ne parlassi e nessuno ci riusciva. Ho promesso a me stesso che ti sarei stato sempre vicino, che ti avrei protetto da tutto e tutti, che non ci saremmo mai divisi e questa promessa è ancora valida e farò di tutto per mantenerla. Lo so che ti ho deluso, fatto soffrire e tradito, ma, ti prego, vediamoci e parliamo, e se tu non vorrai perdonami almeno fammi rivedere di nuovo quegli occhi celestiali in cui mi specchiavo, in cui sembravo bello anch'io, fatti riabbracciare e fatti lasciare un pezzo del mio cuore o fammi legare i nostri cuori da una corda, così quando mi vorrai cercare saprai sempre dove sarò. Promettimi che proverai a perdonatemi o almeno a pensarmi; promettimi che quando chiudi gli occhi, la notte, prima di addormentarti, un piccolo mio ricordo compaia nella tua mente; promettemi che non penserai mai che io ti abbia abbandonato; promettimi che in ogni skate-park in cui andrai ti ricorderai me; promettimi che quando aspirarai il fumo dell'erba mi immaginerai affianco a te; promettimi che non combatterai da sola, che non ti lascerei andare tra le onde dell'impetuoso oceano, scomparendo nelle tenebre. Tu promettimi questo e io ti giuro che sarò la tua ancora di salvezza, che ti seguirò dovunque, che lotterò sempre per riaverti, che non ti scorderò mai, che nessuno prenderà il tuo posto, che anche se sono lontano non ti abbandono mai. Ti prego pensa a quello che ho scritto su questa lettera. Accetterò ogni tua risposta ma ricorda quello che abbiamo vissuto insieme, uniti.
PS: per alcuni mesi verrò a Miami, spero di faccia felice...
A presto
Han'

Mi ritrovo seduta per terra, con le mani tremolanti, con la schiena contro il comodino, le lacrime che invadono nuovamente il mio viso e che cadono su quel foglio che mi ha riportanto nel passato, quel passato triste, ma anche ad uno felice e spensierato. Batto la testa sul comodino sperando che facendo così mi sveglio e mi accorgo che è solo un sogno, un'illusione; ma non è così: la lettera è nelle mie mani, sento la rugosità tra le mie dita; le parole taglienti invadono la mia testa e lacerano il cuore; il pavimento freddo aderisce alle mie gambe e la testa mi fa male a causa delle botte al comodino di legno duro. Lui è stato il mio migliore amico, con lui ho fatto tutto e ho passato la mia vita con lui. Quella maledetta sera eravamo ubriachi marci e non so come, mi sono ritrovata nel letto con lui a fare sesso. Mentre lo facevamo il mio telefono squillava ma lui mi diceva che non era nessuno di importante e di non rispondere, in realtà erano i miei genitori. Quando uscii dalla festa trovai i corpi stesi sull'asfalto. Non diedi mai la colpa ad Han ma dopo quella sera non si fece più sentire. Oltre ad aver perso per sempre i miei genitori, quella maledetta notte del 2 febbraio, persi anche il mio migliore amico. Sono arrabbiata. Perché è ritornato solo ora, perché mi dice solo ora queste cose, perché mi vuol far soffrire di nuovo rientrando nella mia vita. Stavo iniziando a dimenticalo ma ora sarà praticamente impossibile visto che si trasferirà a Miami. Perché il mio passato non vuole rimanere passato, perché non vuole farmi vivere il presente e sperare in un futuro migliore, perché mi vuole soffocare nella sua morsa di dolore e malinconia, perché?! Han... il mio migliore amico...

Quando vide i due corpi quella sera rimase impietrito e scappò. Mi lasciò sola, lì sull'asfalto ghiacciato, con le mani sul corpo inerme e più freddo dell'aria che mi avvolgeva dei miei genitori, con il respiro che mi mancava, con la vista annebbiata dalle lacrime, con le urla che volevano liberarsi ma erano bloccate dal troppo dolore; mi lasciò lì, sola. I giorni seguenti non si fece sentire, i mesi dopo neanche, fino ad ora. Le parole su questa lettera sono come un dolce avvelenato: sono bellissime e che ti fanno stare bene ma alla fine, in realtà, ti fanno stare male. Mi riscaldano ma, allo stesso tempo, distruggono il cuore.

"Julia la cioccolata" non posso farmi vedere così, ma non riuscirò mai a scamparmela con lui.

"Entra" rispondo debolmente. Appena apre la porta Joseph spalanca gli occhi

"Cosa succede?" dice correndo per poi inginocchiarsi affianco a me

"Han..." lo conosce persino lui. Era uno di famiglia praticamnete

"Cosa Han?"

"Lui mi ha scritto la lettera"

"Cosa?!?!"

"Mi ha scritto una lettera! Una fottutissima lettera pietosa che mi sta facendo impazzire!" sbotto

"Cosa ti ha scritto?"

"Che non mi abbandonerà mai, che mi starà sempre vicino, che mi vuole vedere... tutte cazzate!!!" dico infuriata con gli occhi pieni di lacrime.


"Non credo che Han potrebbe prenderti in giro su questi argomenti"

"Ah no?! Quella maledetta sera mi ha lasciato da sola vicino ai corpi di mamma e papà, ma non gliene do' colpa, ma poi mi ha lasciato per sempre e di questo gliene do' colpa! Capisci Joseph?!"

"Capisco..." dice fin troppo piano e tranquillo, mi da' sui nervi


"No non puoi! Mi abbandona e poi ritorna con una misera lettera perchè si trasferisce a Miami e non sa con chi stare!"

"Non è per questo Julia dai!"

"Allora per cosa?!" dico come se avessi l'estremo bisogno di avere una risposta, come se scongiurassi Joseph di dirmi la verità

"Te l'ha scritto il perchè! Perchè non ti vuole perdere, perchè gli manchi, perchè non riesce più a stare senza di te, perchè non riesce più a vivere con il vuoto creato dalla tua assenza... era il tuo migliore amico Julia, vi conoscete da quando siete piccolissimi e nessuno dei due può stare senza l'altro" mi guarda come se avesse vissuto lui questa cosa, come se l'avesse scritta lui questa lettera "è il tuo migliore amico Julia" si alza ed esce dalla camera. 'E' il mio migliore amico' ripeto nella mia mente. Lo è ancora? Mi stendo nel letto con la lettera stretta al mio petto come se potesse trasmettermi le amozioni di Han quando l'ha scritta. Strofino gli occhi per togliere le tracce delle ultime lacrime versate; basta piangersi addosso. Cosa faccio?Ha fatto parte della mia vita, è stato la mia vita quasi. La nostra amicizia è stata speciale e se si è allontanato lo voglio sapere, voglio sentire il motivo preciso, ma guardandolo negli occhi, ascoltando il tono della sua voce, osservando attentamente ogni suo gesto. Ha fatto parte del mio passato, ma potrebbe far parte anche del presente e magari migliorarlo. Quello che sono ora è grazie anche a lui e quanto posso provare a scordare il passato non ce la farò, perchè fa parte di me, perchè sono anche il passato e non posso liberarmi da me stessa ma riuscire solo a conviverci. Ho deciso: rincontrerò il mio migliore amico di una vita dopo 7 mesi.


Tan tan tan!!! Nuovo personaggio, nuovi problemi. Mi potete chiamare Crudelia se volete! No va beh basta, sto esagerando. Comunque..... fatemi sapere come vi sembra la storia e se vi piace, magari con commenti o anche messaggi in privato; mi farebbe piacere sentire delle vostre critiche, giudizi o pareri, mi renderebbe molto felice e mi farebbe capire se vale la pena continuare. Grazie per tutto e al prossimo capitolo!!!

(Scusate se non aggiorno ogni giorno ma sono molto impegnata tra scuola, palestra e vita sociale ma cerco di fare del mio meglio, appena trovo del tempo scrivo sempre, anche di notte, sul serio)

Au revoir!!! :> :3

LETTERSWhere stories live. Discover now