capitolo 37

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All'interno del negozio si percepisce aria di lusso internazionale includendo griffe esclusive, è inserito in contesto molto signorile, rinomato ed elegante, che mette in risalto il suo prestigioso marchio.
Mentre osservo con occhi sgranati incantata, si avvicina una donna giovane alta bionda occidentale, niente a che vedere con i canoni orientali.
Mi saluta formalmente e gentile, con inglese impeccabile, mi chiede se mi può essere d'aiuto, io tiro fuori la carta e la consegno nelle sue mani, lei ci legge sopra, e di colpo il suo atteggiamento cambia.
<<Signorina Malon, la stavamo aspettando!>>
Alla bionda super bella, si illumina  in un sorriso con denti bianchissimi e perfettamente allineati, e mi invita a seguirla per un aiuto nella scelta.
Koan gira e rigira, è riuscito a condurmi nella boutique che voleva lui.
La commessa minuziosa e affabile, mi indica gli indumenti e le taglie che possono fare al caso mio, come se sapesse già le mie esigenze, niente di strano che Koan le abbia già dato disposizioni.
Alla fine, la bionda super bella, si è dimostrata una abile personal shopper, i tre pantaloni e le tre maglie che mi ha consigliato di misurare, si adattano bene al mio fisico. La maglia rossa ad ampie maniche, la metto stasera stessa per partire, insieme ai pantaloni bianchi attillati, e la cinta fine color oro, come accessorio sulla maglia rossa, completerà il capolavoro della spiccata abilità in fatto di moda della bionda commessa.
Portato tutto alla cassa, una signora di qualche anno più grande, affascinante pure lei, mi accoglie affabile con mille premure.
La commessa bionda mi passa la carta di credito, e la appoggio sul bancone.
<<Prego!>>
Le accenno in tono cordiale.
La signora acconsente con un cenno del capo e accoglie la carta, ma prima di strisciarla si rivolge a me titubante.
<<Il Signor Kondo mi ha pregata di mettere tutto su il suo conto, Signorina Malon.>>
Allora era tutto previsto! Il Signore ha giocato di anticipo.
<<Bene... Allora può rimettere apposto la merce signora! E scusi il disturbo.>>
Le dico tutta soddisfatta del mio atteggiamento risoluto, e scorcio una desolazione da parte sua. Questo, la tizia proprio non se l'aspettava...
<<Mi aveva avvisato anche di questa eventualità, il Signor Kondo, lo aveva messo in conto.>>
Mi dice guardinga e strisciando rassegnata la carta.
Insomma questa è una cospirazione contro di me, ma cerco di non farci caso, e mi do una mossa ad uscire in tutta fretta; volevo passare anche da un parrucchiere per sistemare i capelli.
<<Signorina Malon, i  suoi acquisti verranno consegnati direttamente a casa del Signor Kondo.>>
Mi informa la cassiera.
Stavo giusto pensando che non volevo portarmi dietro tutte quelle buste.
La ringraziò gentilmente, e con un accenno di saluto formale mi avvio all'uscita accompagnata dalla commessa bionda.
Esito e mi fermo. Mi viene in mente che sicuramente le signore del negozio, potranno darmi una dritta per un "hair style"  alla moda.
<<Ehm... scusate, se non reco disturbo, vorrei qualche consiglio su un buon hair fashion, qui nelle vicinanze?>>
Chiedo.
Le commesse si scambiano uno sguardo d'intesa, poi la più veterana mi viene incontro dicendomi che dietro l'interno del negozio, si trova un salone di bellezza e trattamento estetico speciale, riservato a tutte le clienti migliori.
<<Venga Signorina Malon, l'accompagno molto volentieri. Mi segua!>>
Mi fa strada fino ad arrivare sul retro della rivendita, e al suo interno si apre un salone spazioso, areoso e pieno di luci e tecnologia ultramoderna. Si respira un'atmosfera rilassante, raffinata ma anche giovane e dinamica.
Uno staff preparato, competente e gentile sono subito a mia disposizione per consigliarmi al meglio nella scelta dei trattamenti.
Accordati su tutto, si avvicina la ragazza più giovane che mi fa accomodare su una comoda poltrona, le spiego che ai capelli voglio dare una piccola spuntatina, e per il resto mi affido alle sue mani.
Mi fa tutta una descrizione sul servizio e quanto durerà. Un trattamento orientale in chiave moderna, un connubio oriente e occidente.

Chiamo Kaii che sta aspettando fuori, e lo avviso che sarò impegnata per le prossime due ore.
Riconosco che tutto questo trattamento è di un rilassante assoluto, mi abbandono totalmente alle coccole, né approfitto, chissà quando mi ricapiterà.
Dopo due ore: massaggi, taglio di capelli, depilazione, maschere e a ultimo un lieve trucco su mia richiesta, il lavoro è fatto.
La ragazza premurosa mi porge uno specchio, e mentre mi osservo da vicino, rimango sbalordita dal miracolo che hanno operato su di me; mi sento bella e sicura!
Penso subito a quanto può cambiare l'umore un trattamento di bellezza così efficiente.
<<Ci vorrebbe qualcosa di carino da indossare.>>
Consiglia la ragazza.
Poi mi viene in mente la maglia e il pantalone appena comprati.
<<Dovrei avere ancora gli indumenti nel locale del negozio, almeno che non siano già stati recapitati a casa del Signor Kondo.>>
Suggerisco.
La ragazza si dilegua, e va ad assicurarsi che gli acquisti siano ancora in negozio. Subito torna con delle buste, io ci rovisto  dentro e tiro fuori la maglia rossa e i pantaloni bianchi e vado a vestirmi. Ci sistemo sopra anche la cinta dorata.
Finito tutto, mi guardo allo specchio, e quello che vedo ha dell'incredibile, così bella e curata non mi ero mai vista.
Ringrazio tutti, e vado per l'uscita, e Kaii è lì che mi aspetta a bocca aperta, ma non si pronuncia, forse per rispetto del suo migliore amico, ma tanto lo stupore di uno sguardo è molto più eloquente di mille parole.
Il portiere prende le mie borse e le porta verso l'auto di Kaii.
Guardo l'ora, e mi rendo conto che è già ora di pranzo.
<<Quanto ci metteremo ad arrivare all'ufficio di Koan?>>
<<Massimo dieci minuti, Ginza è a pochi isolati.>>
Mentre percorriamo la strada per Ginza, apro la borsa è controllo la ricevuta, noto con stupore il prosciugamento dal conto di 1.000.000 Yen, quasi mi viene un colpo! Dio cosa penserà di me Koan, che sono una con le mani bucate... Spendere circa tredici mila Euro per tre maglie tre pantaloni... Ora capisco il significato di "cliente migliore", il restauro su di me è bello che pagato.

Arrivati di fronte alla facciata principale dell'edificio, Kaii parcheggia e scende ad aprirmi lo sportello dell'auto. È sempre un'emozione vedete l'imponente palazzo della società K.Kondo.
Ci avviamo insieme dentro l'imponente atrio, e seguo Kaii, sicuro di sé verso l'ascensore.
<<Questo ci porterà dritti all'ultimo piano, studio di Koan.>>
Mi illustra Kaii, e digitando un codice sul quadro dentro l'ascensore, le porte si chiudono e saliamo.
Arrivati in cima, dall'ascensore esco solo io,  Kaii mi avverte che lui deve nuovamente scendere, e qualora avessi avuto bisogno di lui, lo dovevo contattare per telefono.
Appena le porte si chiudono mi avvio verso la reception dove intravedo la stessa impiegata di sempre, che ora in più so come si chiama.
<<Salve Signora Sasaki.>>
Le sussurro sperando che si ricordi di me. Lei alza gli occhi dal cartaceo che ha poggiato sul suo bancone e mi scruta, e pochi secondi dopo che mi ha messo a fuoco, mi fa un ampio sorriso di circostanza.
<<Oh! Salve Signorina Malon,  non l'aspettavo così  presto... Il Signor Kondo mi  ha avvisato del suo arrivo intorno alle cinque del pomeriggio.>>
Mi dice in tono desolante.
<<Non si preoccupi Signora Sasaki, passavo di qua e volevo vederlo per un pranzetto veloce. Ma se è occupato, ritornerò nel pomeriggio.>>
E faccio per andare via.
<<Aspetti Signorina Malon, è in riunione, ma lo avverto subito che lei è qui.>>
E intanto alza la cornetta, e io la fermo energicamente.
<<Oh no, no... Non voglio che lo disturbi! Stavo giusto andando via. Le dica pure che sono passata, e che ripasserò a l'orario con cui ci siamo messi d'accordo.>>
La saluto e mi avvio all'ascensore privato e prendo il telefono per chiamare Kaii.
Lungo l'atrio, intravedo una giovane donna elegantissima; alta, bionda, occhi orientali, dalla bellezza stupefacente, viene verso di me a passo sostenuto e frenetico, tanto da urtarmi appena ci incrociano, io in quel momento ho come l'impressione di averla già vista, lei a malapena si gira a guardarmi, ma io la fisso spudoratamente, "da dove sbuca questa?" mi chiedo.
Sembra anche lei uscita dell'ascensore privato di Koan, a quanto pare non è poi così privato!
Mi sale l'ansia, devo capire chi è, e mi fermo.
Mi faccio scudo dietro una colonna della struttura, mentre cerco di capire qualcosa della conversazione tra la Signora Sasaki e la spumeggiante bionda.
Riesco solo a intuire che vuole parlare con Koan a tutto i costi, parla inglese perfetto con accento americano. Sarà una donna d'affari... e magari ne ha uno in corso con Koan!
La Signora Sasaki, la liquida dicendole che Koan è momentaneamente molto occupato, ma che l'avrebbe ricevuta sicuramente in un secondo momento.
Lei è in evidente agitazione, e mi chiedo per quale motivo.
Non mi da il tempo di pensare ad altro, che la vedo venire verso di me tutta irritata, io non so più come farmi trasparente per non farmi vedere, ma non c'è ne stato bisogno, quando mi passa davanti, non mi degna neanche di uno sguardo, è solo impegnata a gesticolare con il suo telefonino.
<<Mi accompagni, devo scendere!>>
Ordina concitata alla guardia lì di fronte alle porte dell'ascensore, che subito acconsente e scendono insieme.
Rimango a fissare le porte per qualche secondo, chiedendomi chi fosse la bella bionda dagli inequivocabili tratti orientali.
La chiamata di Kaii mi fa sobbalzare.
<<Kaii!>>
Rispondo con un filo di voce.
<<Diletta! Ho trovata la chiamata hai bisogno di me?>>
Mi chiede, sicuramente prima il telefono ha inviato gli squilli.
Sarei tentata di andare dalla Signora Sasaki, e chiedere informazioni sulla bionda, ma preferisco parlare direttamente con Koan. E così decido di tornare a casa, per poi tornare dopo.
<<Diletta mi senti?>>
Mi chiede Kaii non sentendomi più parlare.
<<Sì Kaii, ti sento benissimo. Aspetto che risalga la guardia per scendere giù al piano terra.>>
<<Tranquilla sono qui, vengo io a prenderti.>>
E chiude.
Kaii è sempre così premuroso con me... E se chiedessi a lui, magari conosce bene la bella ragazza bionda? " Smettila Diletta, porta pazienza... Chiedi direttamente a Koan!" Una vocina saggia mi suggerisce cosa è meglio fare.

  Undici anni in più di paradiso (FINE PARTE PRIMA)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt