Capitolo 62: Truth

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"Sam, io ti voglio sposare" ripete tra un bacio e l'altro accarezzandomi la schiena

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"Sam, io ti voglio sposare" ripete tra un bacio e l'altro accarezzandomi la schiena. "Sei tutta la mia vita". Il calore che sento alla sue parole mi scioglie il cuore, se prima avevo avuto qualche ripensamento o tentennavo a causa della mia giovane età e inesperienza in fatto di relazioni, adesso, l'idea di diventare sua moglie mi sembra così giusta che scalpito solo ad immaginarmi con la fede nunziale al dito. "Anche io Anto" mugolo quando mi mordicchia con i denti la cartilagine dell'orecchio che lui sa essere il mio punto più sensibile. Antoine si paralizza per qualche istante, forse non aspettandosi questa audacia nella mia risposta, oppure convinto che avrei sorvolato l'affermazione. Cerca i miei occhi che inchioda nei suoi, "Tu" balbetta bagnandosi le labbra con la lingua "Tu mi sposeresti Sam?" domanda incredulo con la voce spezzata dall'emozione. "Si Anto, è quello che voglio. Tu sei tutto quello che voglio" prendo il suo viso a coppa guardandolo come fosse la cosa più preziosa al mondo. E lo è, è tutto ciò che c'è di più prezioso per me. Lui curva le labbra in un sorriso, mentre i suoi occhi luccicano commossi "Io" mormora "Io sono pazzo di te". "Anche io" lo stringo istintivamente affondando il viso sul suo petto "Ti amo Anto". Lui afferra la mia mano destra accarezzando l'anulare in cui si trova l'anello che mi ha regalato quando mi ha chiesto di essere la sua ragazza "Sam" sussurra sfilandomi l'anello dal dito "So per certo che tu sei la donna della mia vita". Il mio cuore batte all'impazzata quando si inchina ai miei piedi chiedendomi gentilmente di porgergli la mia mano sinistra. "Samantha Elizabeth Ross, vuoi tu farmi l'onore di diventare mia moglie?". Sgrano gli occhi incredula e quando il mio cervello inizia a metabolizzare quello che sta davvero succedendo boccheggio trepidante dall'emozione. I miei occhi si bagnano per la gioia e devo pizzicare la mia pelle un paio di volte per rendermi conto che quello che sta succedendo è reale e non solo frutto della mia immaginazione. Annuisco portandomi la mano libera alla bocca per nascondere un gridolino di felicità e un gran sorriso mi colora il viso quando mi infila finalmente l'anello al dito facendo sfavillare il mio cuore. "Ti amo" esclamo emozionata stringendolo a me una volta alzatosi da terra "Ti amo così tanto Anto". Lui mi afferra per la vita alzandomi in aria per farmi fare una giravolta. Ridacchio ancora incredula mentre lui continua a farmi girare felicemente ridendo insieme a me. "Ci sposeremo in estate. A luglio nella cattedrale di Saint-Vincent a Mâcon" pronuncia entusiasta adagiandomi dolcemente a terra per poi lasciarmi un delicato bacio sulla fronte.  "Voglio sposarmi in Italia, nella Basilica di San Marco a Venezia" replico curvando le labbra in un sorriso malizioso mentre giocherello con bottoncini della sua camicia. "Ci sono stata una sola volta, ma sono rimasta sbalordita. L'impronta bizantina, che la contraddistingue, la rende unica e preziosa coi grandi mosaici che raccontano la storia della Bibbia. Appena ci sono entrata, mi sono immaginata percorrere la navata principale con un bouquet di peonie rosa e bianche in mano e un abito da sposa firmato Stephen Yearick con un velo lunghissimo". Lui alza gli occhi al cielo divertito per poi mordicchiarsi il labbro inferiore con i denti cercando i miei occhi che maliziosi bramano il suo corpo. "Amo il fatto che provi a corrompermi con il sesso. Potrei farlo con te ovunque e in ogni momento" scuote la testa afferrandomi entrambe le natiche con i palmi delle mani facendomi emettere un gridolino di piacere. "Allora lasciati corrompere fidanzato" enfatizzo l'ultima parola facendolo sorridere placidamente. "Vieni qui fidanzata" stringe la mia vita facendomi fare qualche passo indietro verso il letto. "Oggi proviamo una cosa nuova" mormora con voce maliziosa leccandomi la cartilagine dell'orecchio. Insinua le sue dita al di sotto dei miei slip facendosi spazio fino alla mia entrata che tortura con il pollice dentro e fuori mentre le altre dita continuano a girare in tondo. Chiudo gli occhi appoggiando la testa sul cuscino provando a raccogliere e metabolizzare tutte le sensazioni che il mio corpo che flette e si rilassa al suo tocco attutisce. "Anto" mugolo quando il piacere sovrasta persino la paura di essere scoperti. Mi sento come un fuoco dentro, vorrei allargare ancora di più le gambe ma sono paralizzata a causa del movimento lento e paradisiaco che le sue dita impongono al mio corpo. Improvvisamente fa scivolare via le sue dita dalla mia entrata lasciandomi vuota e insoddisfatta e non posso fare meno di emettere dei gridolini di protesta che mi muoiono in gola quando unisce le sue labbra alle mie. Infilo le dita fra i suoi capelli stringendoli il tanto da farlo mugolare nella mia bocca. "Voltati" mi ordina lasciandomi esterrefatta. Mi sfila i collant insieme agli slip facendomi posizionare a gattoni con il viso rivolto verso la testata del letto e non posso fare a meno di sentire l'adrenalina crescere dentro di me quando immagino quello che sta per succedere. "Proviamo questo, se non ti piace non lo facciamo più" pronuncia poggiando le mani sul mio interno coscia per invitarmi ad allargare di più le gambe. Scivola lentamente dentro di me riempendomi fino in fondo. Emetto un sonoro gemito quando entra ed esce sempre lentamente da me ruotando i fianchi il tanto da far vibrare ogni cellula del mio corpo. Continua ad affondare dentro di me, mantenendo un ritmo lento e ben studiato che mi fa letteralmente impazzire. "Antoine" mugolo stringendo fra le dita le lenzuola schiudendo gli occhi per attutire a pieni polmoni il piacere irrefrenabile che mi investe. "Cazzo" grugnisce mentre si prepara ad aumentare gradualmente la velocità "Si sta fottutamente bene dentro di te". "Ti prego Anto" lo supplico tremolante dal piacere "Più veloce". Lui ridacchia afferrando con più forza i miei fianchi "Non ancora minet, voglio farti impazzire". Il mio corpo è bramoso e ingordo di lui e non so per quanto tempo io possa sopportare questo ritmo così contrastante alle mie voglie. "Dimmi quanto mi vuoi. Dimmi cosa vuoi che ti faccia" mugugna infilando le dita all'interno della mia camicetta fino a raggiungere la coppa del mio reggiseno che scosta con le dita incontrando finalmente i miei seni gonfi e i miei capezzoli turgidi per lui. "Ti voglio tantissimo. Ti prego amore vai più veloce" lo supplico e quasi piango per la gioia quando cede alla mia richiesta spingendosi con più forza e velocità dentro di me. "Ti sbatterei sempre" mugola fra una spinta e l'altra e io già sento i sintomi dell'orgasmo impadronirsi del mio corpo quando con un tonfo sfiora le mie profondità facendomi urlare il suo nome. "Sei il mio tutto" grugnisce preparandosi alle ultime spinte "Ti sbatterò per tutta la vita. Ti amo troppo" sono le sue ultime parole prima di svuotarsi completamente dentro di me. "Anche io Anto. Sei l'amore della mia vita".

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