Continuo a fissarlo intensamente senza trovare la forza di distogliere lo sguardo da tanta bellezza: le sue labbra piene e morbide reclamano baci intensi, i suoi capelli biondi con qualche sfumatura di miele ricadono disordinati sul cuscino, la sua...
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"Mamma" urlo camminando attraverso il corridoi fino a raggiungere la terrazza dove lei se ne sta comodamente sdraiata a prendere il sole e sorseggiare un Martini con oliva con indosso solo un ridotto bikini "Tesoro" afferma quando mi vede togliendosi i grandi occhiali da sole firmati Marc Jacobs "Che cavolo ci fai qui?" sbotto agitando le mani teatralmente "Oh piccola Dovey, mi scuso per l'inconveniente del bagno" ridacchia agitando la testa da destra a sinistra "Non volevo disturbare" ammicca togliendosi l'enorme cappello di paglia dalla testa e mettendosi seduta sulla sdraio. "Stavo cercando la crema solare e siccome non l'ho trovata nella tua valigia, sono venuta in bagno, ma non credevo di trovarti in compagnia sotto la doccia" sposta la testa di lato mettendosi la mano sul mento. "Mamma, tu" sbotto puntandole il dito contro "Mi hai fatto fare una figuraccia" abbasso le mani sconfitta scuotendo la testa. "Suvvia" rotea gli occhi afferrando un pareo dalla sedia per poi avvolgerselo intorno al corpo "Piuttosto dimmi come è andata?" ammicca curvando le labbra in un sorriso malizioso "L'avete fatto sotto la doccia?" continua sbattendo un paio di volte le sopracciglia in attesa "E' stato eccitante? Cavolo, io non faccio sesso sotto la doccia al 1999" sbuffa prendendo la sua bibita dal tavolino per poi mescolare il contenuto del bicchiere con lo stuzzicadenti in cui è infilzata l'oliva verde. "Mamma" balbetto scioccata "Tu sei incredibile, come puoi dire certe cose?" continuo scuotendo la testa incredula facendole alzare gli occhi al cielo "Smettila di fare la puritana con me Dovey, non sono io quella che stava con uno strafigo nuda sotto la doccia" dondola la testa facendomi letteralmente cadere la mascella sul pavimento per l'imbarazzo. "Avanti, raccontami qualcosa" mette su il broncio incrociando le braccia al petto "Voglio sapere tutti i dettagli di come mia figlia ha perso le verginità, non quelli tecnici ovviamente, quelli li conosco bene" rotea gli occhi passandosi la lingua sulle labbra. "Mamma, questa conversazione sta diventando inquietante" porto le mani avanti facendo qualche passo indietro "Io adesso andrò in camera mia, finirò di acconciarmi i capelli e poi aspetterò che Antoine torni qui dalla sua stanza pronto per uscire, quando tornerò in hotel mi aspetto di non trovare più qui il tuo culo 25" la avverto facendo per andarmene "Ah, quando tornerò a Los Angeles aspettati la più grande ramanzina della storia" aggiungo per poi incamminarmi furiosa verso la mia camera sentendo i suoi passi a pochi metri di distanza. "Avanti tesoro, non essere arrabbiata, portami con te, non ci voglio stare da sola qui" sbuffa facendomi voltare di scatto "Mamma, forse non hai capito, tu te ne devi andare!" la rimprovero mentre lei continua a fissarmi con il broncio e gli occhi tristi "Piccola mia" cantilena stringendomi in un abbraccio "Mi dispiace aver rovinato il tuo momento di gioia" continua facendomi alzare gli occhi al cielo infastidita per poi staccarmi dall'abbraccio "Ci vediamo a Los Angeles" pronuncio chiudendole la porta in faccia mentre lei continua a bussare ripetendomi che le dispiace. Sono arrabbiata, imbarazzata, infastidita, mia madre è una tale impicciona, non mi stupisce affatto che abbia preso un aereo da Los Angeles per venire a immischiarsi dei fatti miei. 'Che situazione' penso portandomi una mano sulla fronte 'Adesso Antoine penserà che siamo una famiglia strana' scuoto la testa roteando gli occhi 'Non avrebbe neppure tutti i torti, mia madre è la tipica attrice di Broadway, estroversa, espansiva, estrosa, creativa, originale, è un boom di personalità tutte in 1,50 cm di persona'.
