Capitolo 23

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"Oh, dovete svegliarvi!" Sentii una voce e per un secondo pensai di stare ancora sognando.

Lentamente aprii le palpebre, vidi Camila alzarsi con me, ma poi girai la testa per trovare Dinah. Dinah!? Sobbalzai a mala pena quando realizzai che non era un sogno e la polinesiana era infatti davvero in piedi davanti al letto di Camila, dove ci eravamo addormentate.

"Ascoltate, so di essere l'ultima a parlare, ma non potete dormire adesso." Disse, riferendosi alla sua abitudine di dormire tanto. Mi alzai, presi un grosso respiro; ci volle un secondo per capire cosa stesse succedendo. Non sapevo nemmeno che Dinah sarebbe venuta al compleanno di Sofi.

"Ok, sono sveglia." Vidi Dinah mandarmi un sorriso malizioso. "Cosa?"

"Diamine ragazza, sei muscolosa!" Esclamò, io guardai invece la mia pancia e mi accorsi di non indossare alcun indumento. Nemmeno Camila! "Forse dovrei dedicarmi anche io a quella chin-chan roba."

"Yoga, Dinah, si chiama yoga." Corressi, ma sentii le mie guance arrossirsi. Non che non ci fossimo viste in questo stato, perché essendo state in tour insieme, Dinah ed io eravamo già state compagne di stanza.

Comunque mi sentivo abbastanza imbarazzata perché era ovvio cosa avessimo fatto io e Camila; questa mi passò la maglietta prima di balzare praticamente fuori dal letto.

"Oh mio Dio! È già così tardi?"

"Ecco perché ho cercato di svegliarvi, Chacho." Dinah rispose mentre guardavo le due. C'era stato un periodo in cui ero tremendamente gelosa della loro amicizia perché stavano sempre insieme ed erano inseparabili, differentemente dal mio legame con Camila, che passava da alti a bassi.

"Dobbiamo veramente andare e preparare le cose per il compleanno. Lauren vuoi venire con noi o ci raggiungi più tardi?"

"Vi raggiungo dopo alla festa. Potete andare."

Scomparvero in un secondo, io invece rimasi per qualche minuto nel letto di Camila, abbandonandomi ai ricordi della serata che ci aveva unite. Dopo un po' decisi di ritornare al mio hotel e iniziare a prepararmi per il compleanno. Non sapevo cosa aspettarmi, non c'era un abbigliamento obbligatorio. Come può essere un compleanno di una teenager normale?

Decisi poi di vestirmi bene, ma non troppo formalmente, dato che era presente la donna dei miei sogni.

Decisi di andare per il mio paio preferito di jeans di pelle, una maglietta lunga (tunica) bianca con un'ampia scollatura ed una giacca di pelle scura, abbinata con gli stivali. Era una buona combinazione tra chic e rock, pensai e aggiunsi un orologio piuttosto elegante bianco.

Mi guardai allo specchio e rimasi soddisfatta della mia scelta. Mancava solo un tocco di trucco ed avevo finito. I miei occhi ultimamente erano più luminosi, particolarmente oggi. Era colpa di  Camila? Stava illuminando non solo i miei occhi, ma tutta la mia vita?

"Oddio era tremendamente pessima." Sussurrai da sola, non potevo credere di averlo solo pensato.

Scacciai il pensiero e finii di prepararmi, mettendo il rossetto rosso che ho sempre utilizzato, sin da giovane. Mi recai subito a casa dei Cabello ed una volta davanti al vialetto della villa, notai un immenso numero di automobili. Dovevano esserci davvero tante persone.

Suonai il campanello e fui accolta da un grande sorriso, appartenente a Camila. Senza esitazione, si avvicinò e lasciò un bacio sulle mie labbra: rimasi sorpresa dal gesto, era d'altronde la prima volta che mi salutava così, ma sorrisi contenta.

Un altro passo, pensai.

Entrai, rimanendo subito colpita dalla presenza di così tanti ragazzi. Era come essere ad un Meet&Greet; sentii degli urli quando mi riconobbero e fui immediatamente bombardata da richieste di foto e autografi. Non ne rifiutai nessuno, ma la cosa mi stava, non dico infastidendo, ma quasi.

Do I Wanna Know? (Traduzione Italiana) [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now