Capitolo 18

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L'acqua fredda che bagnava il mio caldo corpo era l'unica cosa che riusciva a tenermi lontana da quel sogno. Mi spaventava l'effetto che Camila avesse su di me, quando non era nemmeno presente! Avevo già fatto sogni simili, ma non così intensi.

Sospirai profondamente e uscii dalla doccia per entrare subito nel mio camerino. La varietà di vestiti e scarpe era infinita, cosa che rendeva ancora più difficile la scelta. Di solito non mi importava molto e dato che ero a casa avrei voluto coprirmi al meglio possibile, almeno le persone non mi avrebbero riconosciuta. Purtroppo indossare una felpa enorme, degli occhiali ed un cappello non avrebbe aiutato. Cercai di concentrarmi su cosa avrebbe indossato Camila, ispirandomi al suo stile. Oggi aveva dei jeans e una t-shirt abbinata, ma si era messa quel vestito attillato al suo compleanno.

È una cena, continuavo a ripetermi, sperando di trovare la soluzione e cosa aspettarmi dalla giovane donna. Un semplice ristorante o un ristorante sushi?

Il tempo passava ed io ero ancora indecisa. Sistemai le cose chiamando la migliore stilista che conoscessi, Normani. Sfortunatamente non rispose e i vestiti rimanevano ancora lì nel mio camerino.

Troppa frustrazione. Chiamai però l'ultima persona che mi sarei aspettata, che rispose subito alla videochiamata.

"Hey ragazza!" Dinah apparve sullo schermo.

"Hey, hai da fare?" Chiesi con urgenza abbastanza evidente.

"No, sto cazzeggiando. Che c'è?" La più piccola richiese.

"Ho bisogno del tuo parere su cosa indossare stasera perché sto perdendo la testa. È una cena, tutto qui, però non so dove andremo e che ambiente sarà.. Odio le prime uscite." Farfugliai senza neanche accorgermene.

"Primo appuntamento? Chi è?"

"È.. um." Esitai perché non sapevo se dirle chi fosse o no. Forse Camlia l'avrebbe fatto perché il loro rapporto era più stretto del nostro. "È complicato."

"Complicazioni prima del primo appuntamento?" Aggrottò un sopracciglio.

"Non è questo il punto." Sclerai nervosa.

"Woah, perchè scleri? Non ti ho mai vista così nervosa per un appuntamento." Dinah notò.

"È solo che.. è speciale, ok?" Ammisi dolcemente e la guardai attraverso la telecamera.

"È perchè hai bisogno di scopare?" Chiese quasi sembrando seria. Voltai gli occhi al cielo, l'ultima volta che avevamo avuto quella discussione era finita che io e Camila avevamo fatto sesso a Las Vegas. Solo il ricordo di quella notte mi fece rabbrividire.

"Lo so che stai già pensando a qualcosa di serio, ma tutti hanno i proprio bisogni." Continuò.

"Possiamo non parlarne?" Diamine mi ero appena dimenticata del sogno e quelle parole lo stavano già facendo riapparire nella mia testa.

"Quindi sei eccitata e ne hai bisogno!" Esclamò, mi faceva venire voglia di prenderla a pugni.

"Ok, forse ho alcuni desideri, sì. Ma ho bisogno del tuo aiuto perché altrimenti non vado da nessuna parte stanotte." Risposi subito per cambiare argomento.

"Non capisco perché stai sclerando. Mettiti il vestito più attillato che hai, tacchi alti, rossetto rosso e funzionerà!"

"In pratica mi stai dicendo di vestirmi come una troia?" Dissi con una faccia che rispecchiava la mia perplessità in quel momento.

"Ragazza, apparentemente non è un ordine del giorno, ma di sera." Rise ed io sbuffai.

"Perché ti ho chiamata non lo so." Borbottai perché il tempo stava scorrendo e lei continuava solo a torturarmi.

Do I Wanna Know? (Traduzione Italiana) [IN REVISIONE]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt