Capitolo 21

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Lauren's POV

Avevo avuto una mattinata dura. Non ero riuscita davvero a dormire perché la mia testa era troppo impegnata a pensare al giorno precedente. Ogni piccolo dettaglio mi ritornava in mente. La lite con Camila era stata di gran lunga una delle più brutte: mi sentivo responsabile, ma la mia rabbia era giustificabile.. giusto? Scossi la testa, sospirando.

Ero ancora nello stesso spazio dell'altra sera, non mi ero mossa. Ricordavo quel messaggio e la domanda di Shannon. L'ultima cosa che volevo era ferire qualcuno, poiché sapevo come ci si sentisse, sapere di non essere abbastanza. E mi sentivo in colpa in questo caso, non riuscivo a ricambiare i sentimenti di Shannon, non riuscivo ad amarla come lei davvero meritasse, almeno non in quel momento. Non avevo risposto alla sua domanda, dopo che Camila mi aveva inviato quel messaggio. Dopo ciò infatti la donna bionda se n'era andata senza dire un'altra parola.

Ma era più forte di me, sapevo che c'era qualcosa dentro di me, qualcosa che provavo per la donna dagli occhi marroni.

Presi un sorso dal caffè, era freddo ormai. "Bene." Mormorai.

E sentii la porta aprirsi. Vidi Normani entrare tranquillamente con un sorriso smagliante. Aveva le chiavi del mio appartamento quindi ero abituata a queste entrate. Per fortuna aveva con sé del caffè.

"Sei un dono di Dio." Dissi quando posò le tazze sulla mensola.

"Lo so, dov'è Shannon? Le ho portato quello strano latte che le piace."

E solo in quel momento mi accorsi che aveva portato con se tre tazze: il mio cuore si fermò per un istante.

"Se.. n'è andata ieri notte." Spiegai e non fui sorpresa a vedere lo sguardo di Normani confuso.

"Perchè? Che è successo?"

"Camila." Sospirai forte. "E il tuo stupido discorso di non essermi dimenticata di lei. Che diavolo era? Quando sei diventata il capitano delle camren shippers?"

Normani rise a crepapelle e riuscì a strapparmi una risata.

"Mi piace." Si complimentò per lo scherzo e poi tornò seria. "Sei la mia migliore amica e Camila è una delle mie amiche più intime. Siete passate sopra tutto e capisco che ti ha ferito. Ma penso che voi non stiate contando una cosa importante."

"E che cosa sarebbe?" Chiesi ansiosa per la risposta.

"Vi amate." Chiarì e io la guardai soltanto con occhi pensierosi. "Indifferentemente da quanto siete ferite, in qualche modo tornerete sempre l'una dall'altra. Non capite quanto è raro ciò che avete, quella connessione che c'è tra i vostri cuori. Camila ha sbagliato, ha fatto un errore e non sto dicendo che dovresti perdonarla, ma dovresti davvero pensarci. Non ricordarti solo le cose peggiori, Lauren."

Lasciai che la mia testa colpisse la mensola e grugnii. Normani rise leggermente e mi diede una pacca sulla spalla.

"Non ci hai mai pensato e credo che tu debba vedere come va."

"E come? Prendo un volo per Miami e cosa le dico? Che sono confusa perché continua a tornarmi in mente lei ma non so ancora che cosa provo esattamente?" Resi chiaro che non sarebbe sicuramente successo, non dopo quell'ultima litigata almeno.

"No, ho un'idea migliore." La mia amica sorrise. "Settimana prossima, Dinah, Camila ed io andremo a visitare Ally in Texas perché è da quando ha avuto il bambino che non la vediamo. Volevo chiederlo anche a te, ma siccome ci sarà anche Camila non l'ho fatto." Spiegò. "E se tu venissi per fare questa riunione di gruppo? Dirai che sei venuta per Ally e vedi come va quando tu e Camila sarete su terreno comune. Non può peggiorarsi la situazione tanto. Se va male, hai scoperto che non vuoi avere nulla a che fare con lei e finirete per ignorarvi, tanto ormai ne siete abituate." Disse riferendosi alla nostra amicizia durante la carriera delle Fifth Harmony. "Se andrà bene, beh, suppongo che succederà qualcosa."

Do I Wanna Know? (Traduzione Italiana) [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now