Capitolo 43

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Un anno e mezzo dopo

Manca una settimana al mio matrimonio. È passato un anno e mezzo da quando Liam me lo ha chiesto, e visto che non avevamo alcuna fretta ce la siamo presa comoda con i preparativi. Abbiamo anche avuto il tempo di metabolizzare bene la situazione, e assumere una completa consapevolezza del passo che stiamo per fare. Adesso la nostra bambina ha quasi due anni, ed è sempre più bella e vivace. Tra un paio d'ore arriva la mia famiglia dall'Italia per l'evento, e le mie amiche stasera mi portano a festeggiare. Sara ha passato le ultime due settimane ad organizzare il mio addio al nubilato con Elena e Sofia, e non mi hanno detto nulla di quello che hanno combinato. Ora che viviamo tutte qui a Los Angeles, possiamo fare tutto ciò che ci pare e quando ci pare. Stare qui tutte insieme è un sogno, ancora amiche e pronte alle pazzie come lo eravamo a Roma. Con noi ci saranno anche Jennifer, Elsa, Samantha e mia cugina Clary, sarà una bella serata tra donne. Liam ha avuto il suo addio al celibato ieri sera ed è tornato decisamente poco lucido, si è divertito tanto anche se non gli ho chiesto esattamente cosa ha combinato con i suoi fratelli e amici. Ma so quanto riescono ad essere pazzi tutti insieme!

-Mamma? – La mia piccolina mi chiama con la sua vocina delicata.

-Dimmi, piccola. – Le accarezzo i capelli biondi e morbidi e la faccio sedere in braccio a me.

-Quando arrivano i nonni e lo zio? – chiede. Parla già chiaramente, anche se a volte qualche parolina le sfugge. Abbiamo cercato di insegnarle sia l'inglese che l'italiano, ma per il momento parla meglio l'inglese, visto che è la lingua che sente parlare di più.

-Tra un po' ... perché intanto non vai a svegliare quel dormiglione di papà? – Lei si illumina e scende dal divano correndo e strillando la parola "papà". Essere mamma è meraviglioso, amo Emma più della mia vita ed è una bambina fantastica. Liam è un papà grandioso e stravede per la piccola, si scioglie come un gelato al sole non appena sua figlia gli dà anche solo un semplice bacio sulla guancia. La prima parolina di Emma è stata proprio "papà" e per poco lui non piangeva, era emozionato oltre ogni confine. Mentre sono persa nei miei pensieri, mi squilla il cellulare: Mamma.

-Ehi siete arrivati? – chiedo.

-Dovresti venire ad aprire, sorellona. – E' mio fratello a parlare e riattaccare subito. Nel frattempo Liam e Emma arrivano nel salone.

-Ellie, tutto bene? – chiede perplesso Liam.

-Non so come mai ma la mia famiglia è arrivata in largo anticipo. – Mi alzo meccanicamente dal divano ed esco per andare ad aprire il cancello. In effetti la mia famiglia materna è tutta lì fuori. Quando entrano mi stringono in un abbraccio soffocante tutti insieme, mia cugina Clary e mio fratello si trattengono più di tutti, mentre gli altri entrano dentro per andare da Emma.

-Non ci posso credere che quella folle di mia sorella si sposa ... ma dimmi, la tua testimone? – chiede Edo.

-Sara arriva tra qualche ora perché dobbiamo prepararci per una grande serata ... Ma andiamo dentro, Emma chiede di voi da giorni. – Al nome della piccola, si illuminano e entrano di corsa. Emma è in braccio a mia zia e intorno a lei ci sono anche i miei nonni, mio zio e mia madre che la coccolano. Io a questo punto devo uscire per andare a prendere mio padre e gli altri, che arriveranno tra poco. Liam mi si avvicina.

-Direi che è in buone mani ... usciamo? – mi chiede sorridendo, io annuisco. Probabilmente lo sapeva anche lui e mi hanno fatto una sorpresa.

-Gente, lo so che non è carino ma noi usciamo perché arriva anche il resto degli invitati italiani ... Ci vediamo tra un po', godetevi Emma. – Loro mi dicono un sì e mi salutano, mentre giocano con mia figlia. Io e Liam saliamo in macchina e usciamo.

Come Vivere In Un Sogno - Liam HemsworthWhere stories live. Discover now