Capitolo 35

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Il giorno dopo sono io la prima ad alzarmi, e preparo la colazione. Tani e Dora girano qui intorno, attirate dall'odore del cibo. Mentre apparecchio sull'isola della cucina, vengo raggiunta da Liam. Mi abbraccia e fa le fusa sul mio collo.

-Buongiorno ... mi piaci con la mia camicia addosso - dice sorridendo. Quando mi sono alzata, ho preso la sua camicia dal pavimento. L'avevo buttata lì dopo avergliela strappata di dosso e aver fatto saltare tutti i bottoni.

-Buongiorno anche a te ... Andiamo a fare colazione, ho fame - dico cercando di sfuggire alla sua presa.

-Anche io ... ma di te - continua impertinente.

-Adesso colazione, dopo tutto quello che ti pare. - Riesco a sfuggire e vado a sedermi sullo sgabello.

-Sei una provocazione, "vestita" in quel modo. - Disegna delle virgolette in aria quando dice la parola "vestita". Ho solo la sua camicia e il perizoma e, siccome la camicia è senza bottoni ... Sorrido maliziosa, guardandolo.

-Mi piace provocarti, ormai dovresti saperlo - dico mentre finisco di bere il latte.

-Bene, adesso sappi che mi vendicherò. - E addenta un pancake, con nonchalance. Finiamo di fare colazione e poi sparecchiamo. Mentre sto togliendo le tovagliette da colazione, viene ad afferrarmi per i fianchi e mi appoggia sul ripiano dell'isola.

-Ma che fai?! - strillo ridendo. Ci baciamo in un modo che non ha nulla di casto.

-Mi vendico - mi risponde e comincia a lasciare una scia di baci dal collo al seno, su e giù. Chiudo gli occhi per il piacere.

-Ah, Liam ... - Sposta la camicia e comincia a giocare con i miei capezzoli. Non credo che reggerò per molto, ho un desiderio irrefrenabile di lui, a questo punto. Mentre continua la sua tortura, rivolgo uno sguardo dietro di lui e vedo Tani e Dora sedute ad osservarci.

-Amore ... fermo un attimo ... aspetta. - Lo allontano da me e mi guarda male. - Abbiamo del pubblico - dico, sono tutta rossa ma rido. Si gira e nota anche lui i cani.

-Piccole, andate un attimo in giardino ... Papino devo discutere alcune cose con mammina ... - Accompagna i cani fuori ed io rido come una pazza, poi torna subito da me.

-Ti fai intimidire da Tani e Dora? - chiede divertito.

-No ... però non lo so ... mi imbarazzava - dico trattenendo ancora le risate.

-Sono sicuro che in camera da letto non ti vergognerai più di tanto. - Mi prende in braccio e si dirige in camera. Mi stende sul letto e mi bacia, e, quando ci separiamo, mi guarda negli occhi.

-Ti amo, Ellie. - Siamo nel bel mezzo della passione ma lui non manca mai di ricordarmi che mi ama.

-Anche io ti amo. - E finalmente facciamo l'amore. Non ci alziamo per tutto il giorno, passiamo la giornata dedicandoci completamente a noi. È pomeriggio inoltrato quando ci ridestiamo dal pisolino che ci eravamo concessi.

-Che bello passare le giornate così - sospiro stiracchiandomi. Liam mi attira a sé e mi abbraccia mentre io mi accoccolo sul suo petto.

-Sono pienamente d'accordo - dice lui. Le mie dita accarezzano il suo petto e sento che stiamo per ricominciare. Mi sollevo per baciarlo e la mia mano comincia a viaggiare, ma viene fermata dalla sua.

-E' arrivato il momento che io ti racconti una cosa, dopo potremmo continuare ma adesso devo parlarti. - E' serio, non so perché ma sento l'ansia salire. - Non è niente di grave - si affretta a chiarire, forse vedendo la mia espressione.

-Stavo già svenendo - dico sorridendo debolmente. Mi accoccolo di nuovo su di lui e lo lascio parlare.

-Non so bene da dove partire, in effetti... - E' timoroso.

Come Vivere In Un Sogno - Liam HemsworthWhere stories live. Discover now