Capitolo 5

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3 settimane dopo

La mia vita quotidiana ha ripreso il suo ritmo, dopo i cinque giorni in Sicilia. Ho dato altri due esami terminati con ventotto e trenta e sono soddisfatta di come vanno le cose all'università. Anche con Liam va tutto bene, e la situazione diventa sempre più seria. Oggi è sabato, così io e Sara, essendo libere, abbiamo deciso di passare un po' di tempo da sole... Una giornata tra migliori amiche. Alle dieci del mattino sono sotto casa sua con la moto.

-Allora dove andiamo di bello oggi? - chiede la mia amica, mentre sale e mette il casco. Ha una vaga espressione di paura, non le piace salire su questa "Bestia" come la chiama lei.

-Aggrappati forte e fidati di me - le dico.

-Io mi fido di te ... se non vai veloce! - Si attacca forte ai maniglioni. Io abbasso la visiera del mio casco e parto.

-Scusa la poca fantasia, ma visto che c'è il sole e abbiamo bisogno di prendere aria dopo tutto quel tempo sui libri, Villa Borghese mi è sembrata adatta per una giornata tranquilla. - Mi mordo il labbro ma la mia amica sorride, quindi penso che approvi.

-Passeremo una bella giornata anche qua. - E' ottimista. Metto il cavalletto e un particolare blocco alla moto, e poi via a braccetto con la mia amica: diamo inizio alla nostra giornata. Il primo argomento sono ovviamente Theo e Liam. Anche se in effetti Sara conosce tutti gli sviluppi degli ultimi tempi e tra lei e Theo la cosa è ormai seria e consolidata e io so tutto.

-Mi ha detto che vuole venire a Roma dopo le riprese, sono al settimo cielo! - Sara ha gli occhi a cuoricino e un grande sorriso, mentre mi racconta. - Starà in albergo, ovviamente, ma vuole che passiamo tutto il tempo insieme e non ha intenzione di lasciarmi un minuto ... sue testuali parole. -

-E' sempre dolcissimo! - esclamo, e lei annuisce. Io e Liam non abbiamo parlato di rivederci, unica nota negativa in tutto. Io vorrei rivederlo e abbracciarlo (e baciarlo) e lui mi ha confessato di voler fare lo stesso, ma non si parla di vedersi in modo più concreto. Io e la mia amica parliamo, perse in quell'enorme spazio verde pieno di turisti e abitanti della città stessa, e siamo completamente rilassate. Anche lei ha finito gli esami in modo brillante e tutto procede con tranquillità. Ci concediamo anche un giro in bici, e poi siamo di nuovo in sella alla mia moto per andare a pranzo. Pranziamo al Mc Donald's più vicino ma con cibi leggeri e un McFlurry come dolce.

Il pomeriggio lo passiamo alla Feltrinelli, e ci perdiamo là dentro. Ovviamente ci fermiamo all'angolo fantasy, il nostro preferito, e quasi tutti i libri di quegli scaffali sono stati letti da entrambe. Io mi perdo anche nell'angolo dei classici e poi tra i libri di Nicholas Sparks, di cui sto facendo la collezione. Li leggo nei periodi in cui non devo studiare molto, come per ora, ma intanto me li ritrovo tutti. Mia zia, quando mi ha preparato la camera, ha messo una libreria che io ho riempito con i libri che già avevo e quelli che compro pian piano, oltre che con i mattoni di Medicina e i DVD. Usciamo dalla libreria entrambe con i sacchetti: io ho preso un libro di Sparks e un CD, e lei un film. Dopo, facciamo shopping da ragazze normali comprando dei nuovi vestiti per la primavera che sta arrivando. Io non amo fare shopping, ma con Sara anche quello che non mi piace diventa divertente. Non smettiamo di chiacchierare un attimo, solo in libreria siamo state zitte e commentavamo a bassa voce qualche libro. Alle 6 concludiamo lo shopping e decidiamo di andare a posare gli acquisti e prepararci al sabato sera, che non passeremo da sole. La lascio sotto casa, e lei sembra sollevata di dover scendere dalla "Bestia". Io, prima di tornare a casa, mi faccio un bel giro veloce, con il vento che mi accarezza. Quando sono in compagnia non vado veloce, ma se sono sola il mio tachimetro arriva anche a 150 chilometri orari. Sono sicura che molti non approverebbero e so benissimo che non è prudente, ma io sto attenta... E poi, ho sempre portato moto veloci e non ho assolutamente voglia di rinunciare a qualcosa che mi piace così tanto. Odiavo i cinquantini e ho iniziato subito con i 125, passando poi al 250 e adesso ho questo mostro meraviglioso. Arrivo a casa alle 7, faccio la doccia e poi ceno con i miei zii. Io e mia cugina alle 10 usciamo, lei viene a prenderla Alex, io vado con la macchina di zia. Prima di uscire sento Liam, che ha uno strano tono felice e mi mette di buon umore.

Come Vivere In Un Sogno - Liam HemsworthWhere stories live. Discover now