Capitolo 45 -Jake-

Start from the beginning
                                    

È ovvio che io stia andando in paranoia e mi stia facendo dei film mentali peggio di una ragazza mestruata.

Come cazzo mi sono ridotto.

Si volta appena verso di me e per alcuni secondi incrociamo gli sguardi... dopo una settimana che non mi rivolge neanche un'attenzione, mi sembra di essere sparato dritto in paradiso.

Per non parlare di quando mi rivolge la parola ''tra due giorni ho la visita di routine per la bambina...vedi tu se vuoi venire o meno'' la sua voce è atonale e lo dice mentre non mi guarda negli occhi, ma mentre cerca freneticamente qualcosa dentro la borsa.

Non mi muovo di un millimetro cercando di ponderare bene le parole ''ovvio che verrò... come ho sempre fatto'' basta, meglio non aggiungere altro. lei annuisce distrattamente prima che Rocky si alzi dalle mie gambe e le vada a scodinzolare intorno.

Si piega e in quel preciso momento ho la prova che quel dannato vestito è davvero troppo corto... oltre a rendermi conto che sono geloso di un cane, visto che viene sbaciucchiato neanche non lo rivedesse per tutta la vita.

Secondo me lo sta facendo apposta ''non è troppo corto quel vestito?'' sbotto mentre le osservo l'orlo terminare troppo presto lungo quelle gambe perfette e che tra l'altro mi manca da morire sentirle avvolte intorno alla mia vita.

Ovviamente non ricevo risposta... cazzo, non è che me lo aspettassi.

Ma un po' ci speravo...l'unica cosa che fa è alzare un sopracciglio e prendere il resto delle sue cose ''ciao Rocky, ciao Wiskie'', per poi sbattersi la porta alle spalle e sparire dalla mia vista.

Guardo il cane e il gatto che mi stanno fissando, forse per farmi sentire ancora più sfigato di quello che sono '' è inutile che mi guardiate così, se mi state prendendo per il culo sappiate che il potere sul vostro cibo ce l'ho io'' detto questo chiamo gli altri per dire loro di venire qua.

Ho bisogno di staccare la spina ed evitare di pensare a come tutto ciò a cui tengo mi stia sfuggendo dalle mani.. non avevo mai visto Isabel così e non vorrei mai averlo fatto.

L'ho portata a mettere in discussione tutto, persino l'amore che prova nei miei confronti e...cazzo se fa male.... Dovevo dirglielo, dovevo parlargliene subito, evitando di trattarla come una bambola di porcellana.

Perché non lo è... e il mio istinto di protezione e la paura di perderla ci hanno portato a questo.

Provo vergogna per il mio passato e anche se le ho fatto così tanto male da renderla un corpo svuotato da ogni singola emozione, lei non ha battuto ciglio, non mi ha giudicato per le stronzate e per le azioni sbagliate che ho fatto in passato.

Ha visto un video dove scopavo con il suo peggior incubo, dopo averla vista montarmi addosso nuda e averglielo tenuto nascosto... ci credo che mi odia.

Se mi fossi trovata al posto suo, avrei direttamente strozzato il suo ex.. cosa che farei comunque anche ora.

Giusto per sfogare un po' di rabbia depressa.

''come te la passi?'' mi chiede Jace mentre con gli altri si getta sul divano...non so chi tra i due sia più ridotto male ''una merda'' non ci vediamo da quella sera... abbiamo preferito far calmare le acque ed evitare di creare altri casini, visto l'aria che tira tra le ragazze.

''Katlyn mi risponde male da domenica scorsa... per non parlare di Nat'' dice Cole mentre si stappa una birra ''beh, a me non me la da...vedi te chi è messo peggio'' sbotta Trevis mentre prende in braccio Wiskie.

Vorrei ridere, ma non ne ho le forze perché sono veramente a pezzi...sto male, non riesco a stare concentrato e anche al lavoro rischio di fare una cazzata dopo l'altra.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now