Capitolo 17

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La mattina dopo vengo svegliata dalla voce di Jake... apro gli occhi lentamente, per poi richiuderli subito dopo.

Voglio ancora dormire, perché deve urlare così di prima mattina?.

''non me ne frega un cazzo... deve smetterla all'istante...'' mi tiro su cercando di capire con chi sta parlando... è all'interno del bagno e dal suo tono di voce capisco che dev'essere decisamente incazzato.

''no... certo che no...ME NE SBATTO IL CAZZO DI QUELLO CHE VUOLE DIRMI... NO...arriva al punto''.

Ma con chi sta parlando? Provo a sentire dell'altro ma ha abbassato il tono voce e non riesco a capire più niente.

Mi avvicino di soppiatto alla porta, cercando di non far rumore... mi sento una perfetta imbecille, oltre che una ficcanaso.

Ma non posso farci niente... sono una persona molto, molto curiosa.

Sono davanti alla porta e dall'altra parte c'è silenzio assoluto.. è ovvio che stia ascoltando cosa sta dicendo il tipo all'altro capo del telefono.

''no, lo so...lo so che non è colpa tua. Ma vedi di fare quello che ti ho detto... sì... credimi. La conosco meglio di te Melanie''.

Melanie? Chi è Melanie? E con chi sta parlando?

Bene, perfetto... la mia curiosità ogni volta mi si ritorce contro.

Chi accidenti è Melanie?

Isabel..stai calma. Potrebbe essere addirittura la vecchia in fondo al viale.

Non devo pensare subito che sia una strafiga che sta dietro al mio ragazzo.

Devo smettere di essere così pessimista..credo che ne abbiamo passante tante tra Juliet, Giselle e altre milioni di persone che ci hanno fatto soffrire.

Quindi, non devo farmi prendere dalla curiosità morbosa.

Sento che saluta per poi staccare la chiamata ed io come una cavalletta salto praticamente dal pavimento al materasso in due secondi, mettendomi a sedere al centro del materasso come se mi fossi appena alzata.

Ora gli chiederò con chi stava parlando...non c'è mica niente di male? Voglio dire...è il mio ragazzo..l'ho sentito particolarmente arrabbiato, quindi non ci sarebbe niente di strano.

E poi, ci diciamo tutto... è una promessa. Lui me l'ha promesso.

Non ci nascondiamo più niente, perché tanto sappiamo entrambi che ci porterebbe solo a star male.

Eppure... questa Melanie non mi è nuova... mi sembra di aver già sentito parlare di lei da qualcuno..forse Nat? O qualcuno dei ragazzi? O magari è semplicemente una donna qualsiasi che lavora con lui.

Sto morendo dalla curiosità.

Appena spalanca la porta con il cellulare in mano e mi trova lì ad aspettarlo con un sorriso mentre dico ''buongiorno amore'' gli prende un mezzo spavento e si porta la mano sopra il cuore ''cristo, Isabel. Mi hai spaventato'' continuo a sorridergli, aspettando il momento in cui mi dirà tutto.

''ti ho svegliato per caso?'' mi chiede osservandomi in modo strano ed io annuisco mettendomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio ''sì...ho sentito che parlavi al telefono... sembravi incazzato'' si schiarisce la voce mentre si distende sul letto, prima di lanciare il telefono sopra il comodino ''incazzato?.. perché mai? Cosa te lo fa pensare?'' mi dice con un sorriso che non ha proprio niente di naturale.

''il fatto che stavi urlando come un pazzo?'' gli dico sarcastica mentre lui sospira coprendosi gli occhi con un braccio ''niente di importante, lascia perdere''

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now