Capitolo 42

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La sera dopo lasciamo i ragazzi a casa mia alle prese con la loro ''serata tra uomini'' fatta solo ed esclusivamente per copiarci e darci fastidio... intanto il mio senso di colpa è messo a tacere dall'irritazione che mi sale ogni volta che penso a Jake che non ha il coraggio di dirmi la verità e che se si fosse deciso a parlare, non sarei dovuta ad arrivare a ciò.

In fondo è colpa sua no?.. sospiro, mentre cerco di stare tranquilla... ed è dannatamente difficile.

Cinque minuti fa, mentre stava guardando la partita, gli ho preso il cellulare e ho controllato che non ci fossero messaggi sospetti riguardo stasera nella chat con gli altri... mi sono sentita in colpa da morire, anche perché non mi va di invadere la sua privacy... non l'ho mai fatto, come lui con me.

Sorrido ripensando al suo sfondo del telefono che ritrae me che dormo abbracciata a Wiskie nel letto...ovviamente vestita... a Jake piace fotografarmi nei momenti in cui non me lo aspetto... contrariamente a lui che odia farsi fotografare e ogni volta devo pregarlo per scattargliene qualcuna.

Ma questa regola non vale per me... a Jake piace che io gli mandi delle foto mentre non siamo insieme... qualsiasi tipo di foto, anche di me che faccio la lavatrice.. specialmente ora che sono sempre a casa.

Qualche volta gli invio anche foto un po' più spinte...e ovviamente sono quelle che preferisce... anche se mi vergogno un sacco, allo stesso tempo amo farmi sentire desiderata, amo quando lo faccio uscire di testa e lui non può far niente perché non mi è accanto.

Non posso far a meno di sorridere tra me e me mentre lo vedo avvicinarsi ripensando a quando ancora non vivevamo insieme... lui già lavorava e io ad un suo messaggio dove mi chiedeva cosa stessi facendo di bello, gli risponsi che ero a fare shopping per poi inviargli una foto di me dentro un camerino con addosso solo un completino intimo molto...ehm, spinto.

Mi ricordo che la sua risposta fu un imprecazione e subito dopo mi chiamò incazzato, dicendomi che non potevo inviargli foto del genere alle dieci di mattina... e di comprare obbligatoriamente quel completino.

''perché stai ridacchiando?'' mi chiede mentre mi tira verso di lui ''ripensavo a quando ti inviai quella foto in intimo da dentro il camerino e tu ti arrabbiasti da morire'' scuote la testa ''non me lo aspettavo. Cazzo, secondo te... potevo mai pensare che di prima mattina la mia casta ragazza mi inviasse foto del genere mentre lavoravo? Mi ricordo che fu una giornata interminabile'' sorrido mentre mi appoggio a lui ''mi ricordo molto bene anche quando uscito dal lavoro, venisti subito da me, senza neanche avvertire... fu una serata fantastica'' mi guarda con un sopracciglio alzato ''tutte le serate passate con me sono fantastiche'' alzo gli occhi al cielo, sperando che quando finirà tutta questa storia, ce ne saranno altre di serate fantastiche insieme e che non diventino solo un ricordo.

''credo che adesso sia arrivato il momento di andare... ci vediamo più tardi..'' mi guarda furbo ''però, anche quelle con te non sono male'' lo bacio dolcemente ''torno presto...'' gli sussurro mentre lo stringo forte ''vi prego, non distruggete casa'' lo supplico più o meno da quando ho visto arrivare Trevis con tre casse di birra.

Lui mi guarda furbo ''promesso.. cercheremo di fare il possibile per limitarci'' lo guardo male ''Jake'' alza gli occhi al cielo ''sto scherzando..tu piuttosto... stai attenta, mandami un messaggio quando arrivi e quando stai tornando'' scuoto la testa ''sì paparino'' mi guarda con un sopracciglio alzato mentre mi prende in giro ''è già tanto che non ti dico di chiamarmi ogni quarto d'ora'' lo guardo esasperata mentre lui ride divertito ''sei impossibile.. ora vado che altrimenti le altre mi lasciano qua'' mi bacia velocemente mentre prende in braccio Rocky e Wiskie che si stanno rincorrendo per la casa.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now