Oltre noi, l'infinito #wattys2017

Capitolo 12

Due ore dopo arriviamo a casa dei suoi che come al solito ci accolgono riempiendoci d'affetto.

Adoro Letitia e Darren, così come Ben e sua sorella Amber, con cui i rapporti sembrano migliorare più passa il tempo... E ne sono estremamente felice.

''Isabel cara, ogni volta che ti rivedo sembri sempre più bella'' mi dice dolcemente Letitia mentre mi stringe in un abbraccio che io ricambio sorridendole ''grazie, ogni volta mi riempi di complimenti. Non me li merito'' scuote la testa mentre lascia il posto al marito che mi saluta con un lungo abbraccio ''ecco la mia italiana preferita, come si comporta quel testone di mio figlio?'' ridacchio mentre mi volto verso di lui che è intento a farsi abbracciare da sua madre, che lo sta riempiendo di baci, mentre lui cerca di staccarsela di dosso.

Ama i baci di sua madre, lo vedo dallo sguardo. Solo che è troppo stronzo per ammetterlo ''si comporta benissimo, anche se sul testone non posso che darti ragione''.

Riusciamo ad entrare in casa ed io mi ritrovo completamente a mani vuote, visto che Jake mi ha fulminato ogni volta che ho provato a prendere qualcosa in mano.

Il viaggio mi ha stancato parecchio, non mi ero mai sentita così stanca dopo solo due ore di auto così mentre sento gli altri parlottare in cucina mi siedo sul divano e mi metto a fissare il fuoco che scoppietta sull'enorme camino davanti a me. ancora io e Jake dobbiamo fare l'albero di natale, non ne abbiamo nemmeno parlato..o meglio, so che non ama nessun genere di festività, così mi sono sentita troppo in imbarazzo per chiederglielo, senza mettere in conto che ero terrorizzata da un suo no.

L'albero della sua famiglia è enorme, nei colori dell'azzurro e dell'argento e pieno di piccole lucine che lampeggiano.

Guardandomi intorno noto che ci sono tantissime decorazioni sparse per tutta la casa...e ...e per la prima volta io sento un po' la mancanza di casa mia.

Sospiro cercando di stamparmi un sorriso in faccia quando vedo Jake venire verso di me per poi sedermisi accanto per poi farmi segno di andargli in braccio.

Non me lo faccio ripetere due volte e mi siedo sulle sue ginocchia mentre mi circonda la vita con le braccia ''è molto bello l'albero di natale dei tuoi'' dico casualmente, provando ad entrare nell'argomento... si mette ad osservarlo per poi scrollare le spalle ''tutte cazzate'' sbotta e io annuisco mentre mi sistemo il fiocco, dispiaciuta ''a me piacciono gli alberi di natale'' dico semplicemente e dopo alcuni minuti in cui nessuno dei due parla mentre continuiamo a fissare tutte quelle lucine che si spengono e si accendono, lo sento imprecare ''ok, ok sono un coglione...'' mi fa voltare verso di lui e non mi da tempo di aprire bocca ''...che da tutto per scontato e pensa prima a se stesso. Vuoi un albero di natale per casa nostra per caso?'' scuoto la testa ''no..se tu non vuoi, va bene lo stesso. Però per me non è Natale senza un immenso albero dentro casa, decorato con tanti luci e palle colorate...'' inizio ad immaginarmelo ''..lo farei nei toni del rosso e dell'oro, con le luci di un bel giallo caldo. E lo posizionerei nell'angolo tra la parete a vetro e il caminetto'' lo guardo e vedo che mi sta guardando come incantato ''Jake?'' mi guarda serio ''ti comprerò un maledetto albero appena torniamo a casa, anche due. Se ogni volta che lo guarderai avrai quel sorriso stampato in faccia'' ''quale sorriso?'' dico imbarazzata e lui mi stringe più forte a lui ''quel sorriso che mi stende ogni volta e che mi fa sentire il ragazzo più fortunato del mondo'' lo abbraccio forte ''grazie Jake, sarebbe...sarebbe fantastico. Mi piacerebbe un sacco avere il nostro albero'' mi bacia la fronte mentre io sospiro ''piuttosto..mi stai cercando di dire che con il mio sorriso posso convincerti a fare ciò che voglio?'' scoppia in una risata ''se ti dico la risposta, sono fregato''.

''ehi voi due, non venite a salutare la vecchia nonna Ross?'' ci voltiamo entrambi ritrovandoci davanti un aderentissimo tubino rosso acceso...a tema natalizio, insomma.