Capitolo 10

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È pomeriggio e mi sto dirigendo velocemente al Jeffrey's per il turno serale. 

ero stata costretta a prendere qualche settimana di pausa a causa delle mie nausee continue ed ora è il momento di ritornare all'opera.

Sono stranamente elettrizzata, mi è mancato da morire sia Cam che il locale anche se..beh..dovrò parlargli prima o poi della mia gravidanza. Questo lavoro mi serve, assolutamente...mi paga bene e mi permette di mantenermi e mettere qualche soldo da parte.

Oltre al fatto che impazzirei...spero solo di riuscire a convincerlo nel farmi continuare a lavorare.

Entro spalancando la porta ''sono tornataaa'', lui mi viene subito incontro per poi abbracciarmi e farmi volteggiare. Rido divertita, solo perché non c'è Jake.

Altrimenti sarebbe andata a finire diversamente.

''ti sei ripresa finalmente...iniziavo a preoccuparmi. Ti trovo più informa di prima'' arrossisco ''grazie, sei il solito esagerato. Voglio darmi subito da fare. Sono super carica, quindi dimmi quel che c'è da fare che non vedo l'ora di rimettermi l'uniforme''.

''finalmente direi. Sembra assurdo ma da quando non ci sei, molti clienti hanno chiesto dove tu fossi finita...o meglio, chiedevano della bella italiana che serviva i drink. Jake farebbe una strage se solo sapesse cosa ho sentito dire...meglio sorvolare l'argomento.. Quindi, muovi il tuo bel culo e vedi di andare a prepararti''.

Il tarda serata il locale è gremito di gente e la musica pompa a tutto volume all'interno del locale. Non mi sono fermata un attimo e ancora stranamente, non sento la stanchezza. Mi sistemo meglio la canotta, perché per i miei gusti è troppo scollata ma guardando le altre cameriere capisco subito che la pensano diversamente.

Scuoto la testa cercando di non ridere dei versi patetici che stanno facendo giusto per accaparrarsi qualche mancia in più... mi vengono in mente Dean e Trevis e le conseguenze che ci sarebbero se facessero quei versi rivolti a loro.

Credo che non gli darebbero solo le mance.

No, decisamente.

Continuo a preparare il drink per le ragazze davanti a me...sembrano matricole e anche abbastanza spaesate ed intimidite da tutto questo caos ...io in ogni caso ancora sono così dopo mesi e mesi, figuriamoci se posso mettermi a sparar sentenze.

Alzo lo sguardo su di loro e vedo che una in particolare mi sta fissando incuriosita, per poi distogliere lo sguardo appena nota che l'ho vista fissarmi, così riprendo a preparare i drink.

una cosa di cui sono estremamente fiera è che sono diventata particolarmente veloce e brava nel prepararli. Mi posso permettere anche di fare qualche giochetto con i bicchieri che però, evito accuratamente di fare visto il rischio di spaccarlo in testa a qualcuno.

Mentre mi sistemo la minigonna nera che ogni volta rischia di salire pericolosamente sento un ''guarda chi c'è'' alzo subito lo sguardo guardando le quattro ragazze che sto servendo, tutte girate verso un'unica direzione.

Da qui non riesco a vedere di chi stanno parlando così continuo a mandare occhiate discrete mentre le ascolto ''è lui..dio ma non lo vedi quanto è dannatamente bello?'' dice la biondina sognante mentre le altre stanno praticamente avendo un'esplosione ormonale.

''guardalo..guardalo come cammina. E ci sono anche loro..dio che fighi paurosi, amo sempre di più questo posto'' una di loro ride ''Eveline finalmente lo hai visto...e devo dire che la reazione è quella che ci aspettavamo tutte'' ''eh beh, da lui mi farei shakerare come la barista sta shakerando il mio drink''.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now