''sì... non ho capito bene il contesto della conversazione, non mi ha detto praticamente niente ...perché potresti sapere qualcosa?...cioè, mi sembra di aver già sentito questo nome'' ''certo che l'hai sentito... da me. quando ti raccontavo della puttana che ha cercato di rovinarmi la vita e la reputazione... molti anni fa, almeno quattro''.

Un flash della conversazione fatta almeno un anno fa mi torna in mente ''oh mio dio..Melanie è la ex di Jake...''.

Prendo coscienza della cosa, mentre inizio a sentire la rabbia montare dentro di me.

Giuro, che se mi ha mentito di nuovo, è la volta buona che faccio un macello.

Ci risiamo, ancora una volta... perché non abbiamo un attimo di tregua? perchè?

''ex è un parolone quando si parla di lui, direi piuttosto quella con cui ha scopato per più tempo'' ''risparmia i dettagli, grazie'' sto ribollendo di rabbia mentre non riesco a concepire il motivo per cui mi abbia mentito.

''Isabel, non fare quella faccia... e cazzo, ahi. mi stai tirando i capelli... prima cosa, non esiste solo una Melanie a questo mondo.. seconda cosa, non si sono lasciati in buoni rapporti... mi sembra assurdo che venga a ricercarlo da un momento all'altro...che ti ha detto lui?'' scrollo le spalle ''che era una collega di lavoro, che non dovevo preoccuparmi di niente''.

Vedo che Nat sta ragionando sul tutto ''senti... secondo me è così... voglio dire, sarebbe davvero impossibile che dopo anni venga a ricercarlo come se niente fosse... a mio parere è davvero la sua collega di lavoro..anche perché, che motivo avrebbe di mentirti?'' sospiro mentre passo le ultime pennellate di colore ''forse hai ragione...sono io che sono paranoica, non mi mentirebbe mai su una cosa del genere... rischierebbe la vita'' scoppiamo a ridere ''lo credo anche io''.

Due giorni dopo sto decorando l'albero di natale che Jake mi ha portato a casa. Quando l'ho visto entrare dalla porta non riuscivo a crederci e gli sono montata in braccio riempiendolo di baci.

Con i Guns N' Roses in sottofondo alternati dai Pink Floyd, i gruppi musicali preferiti di Jake, l'atmosfera non è la tipica natalizia, ma non potrei chiedere di meglio.

Siamo saliti nella soffitta di casa dove suo padre ci ha detto che forse avremmo trovato qualche addobbo ... infatti così è stato.

Almeno tre scatoloni pieni di luci, palline di tutti i colori e decorazioni per la casa.

Non sono proprio nuove, ma me ne frego... mi piacciono un sacco e dopo aver selezionato solo le palle oro e rosse, le sto appendendo in equilibrio su una sedia.

Wiskie si sta divertendo quanto me a rincorrere le palline che Jake gli lancia dal divano, mentre canticchia le sue canzoni e mi osserva litigare con gli addobbi.

Avrò cambiato posizione alle decorazioni, almeno una decina di volte ad ognuna.

''ti piace?'' gli domando mentre osservo l'albero finito, pieno di luci e palle.

Si alza in piedi venendomi incontro ''è molto carino'' ''solo carino?'' lo guardo con un mezzo broncio e lui alza gli occhi al cielo ''ok, ok, è fantastico... Era da tanto che non addobbavo un albero di natale'' lo abbraccio ''allora sono felice che tu lo abbia fatto con me'' lo bacio mentre lo sento risalire le mie gambe nude ''hai sorriso tutto il tempo, ne è valsa decisamente la pena'' inizio praticamente a fare le fusa quando inizia l'assalto al mio collo con i suoi baci ''a me questo piace molto più dell'albero'' sussurro mentre lo sento ridacchiare sul mio collo ''non avevo dubbi'' mi sfila l'enorme maglione per poi gettarlo dietro di se.

mi studia velocemente, ma quando nota il completino rosso che indosso, fa tornare velocemente lo sguardo sul mio corpo, arretrando di un passo.

Arrossisco quando vedo l'incredulità e il desiderio farsi strada sul suo volto ''porca puttana piccoletta, questo...cazzo. Non so che dire...non me l'aspettavo'' ''è a tema natalizio'' dico come un'idiota, visto che non so che altro dire.

Continua a fare su e giù con lo sguardo senza riuscire a smettere di fissarmi ''stavo giusto dicendo che il natale inizia a piacermi sempre di più'' rido voltandomi di schiena con il poco coraggio che mi rimane, mostrandogli il retro delle mini mutandine tutte in pizzo ''guarda, c'è anche attaccato un piccolo ciondolo a forma di fiocco di neve'' si schiarisce la voce ''sì..il fiocco di neve...sto notando giusto quello in questo momento'' dice ironico prima di tirarmi verso di lui '' tu mi farai prendere un infarto prima o poi'' scuoto la testa nello stesso momento in cui scuoto i fianchi, strusciandomi su di lui ''non voglio che succeda, ti preferisco bello vivo e in forma''. Lo sento imprecare mentre le sue mani planano sui miei fianchi ''cosa accidenti devo fare con te?'' mi volto a baciarlo sul collo ''se ti rispondessi di fare quello che vuoi...ti andrebbe bene come risposta?'' gli rispondo con voce sensuale.

Mi fa un sorriso strappa mutande dei suoi ''tu stai giocando con il fuoco e lo sai'' porta la sua bocca sulla mia e mezzo minuto dopo sono già lontana anni luce da ciò che mi circonda.

Fino a quando non sento squillare il mio telefono.

Che suoni pure, al momento sono occupata.

Continuiamo a baciarci mentre per raggiungere non so di preciso quale superficie disponibile, andiamo a sbattere contro qualsiasi cosa.

Inciampiamo pure sul gatto, a quanto pare, che miagola infastidito prima di tornare a far rotolare una pallina.

Il telefono continua a squillare ininterrottamente e non ha proprio intenzione di smettere...mi bacia sulle clavicole scendendo sempre più verso il basso ''dai, non rispondere'' ''devo farlo..ha ripreso a suonare'' mi lamento mentre con una mano cerco il telefono sopra il bancone della cucina.

Rispondo credendo sia Nat mentre Jake mi sta togliendo il reggiseno con la sua bocca. Dio, quanto è eccitante.

Un dio del sesso, l'ho sempre pensato.

''pronto Nat? al momento sono occupata.. Jake così lo strappi...'' mi scappa una risatina da adolescente in preda agli ormoni ''Ciao Isabel, sono la dottoressa Tuffler''.

Ah.

Che figura di merda.

Mi schiarisco subito la voce cercando di assumere un tono serio ''ah..sì..dottoressa, salve... mi scusi, stavamo incartando i regali di natale'' anche un'idiota capirebbe che è una stronzata.

Infatti vedo Jake alzare gli occhi al cielo mentre sospira divertito per poi posizionarsi con espressione incuriosita davanti a me ''Deve essere un'attività molto divertente a quanto pare'' ride ed io ormai sono dello stesso colore del mio intimo ''ti ho chiamata per fissare il prossimo appuntamento...'' ''oh sì, certo... L'avrei chiamata in settimana...sa, questo sabato partiremo per l'Italia..quindi avevo intenzione di prenderlo al mio ritorno...certo, se non ci sono problemi'' ''nessun problema Isabel, tranquilla. Faremo una visita di controllo e se siamo fortunate forse riusciremo a capire anche il sesso...come sta procedendo?'' mi schiarisco la voce guardando incerta Jake ''beh, le nausee sono quasi totalmente passate...per il resto, ci sto lavorando'' so che vuole sapere come sta andando con Jake, visto come ero ridotta l'ultima volta che l'ho vista.

''bene.. sono felice. Allora ci potremo vedere l'otto di Gennaio nel pomeriggio...va bene?'' ''certo, perfetto'' ''bene, allora buone feste e divertiti in Italia'' ''certo, lo farò. Buone feste anche a lei'' sto per staccare quando parla ancora ''ah..Isabel, vorrei ci fosse anche il padre alla prossima visita'' ''ehm..certo''.

Stacco, riportando lo sguardo su di lui che mi sta guardando in attesa ''che voleva?'' ''ho preso l'appuntamento per la prossima visita dalla ginecologa'' dico studiando la sua reazione.

Annuisce e sembra non dia segni di panico ''capito'' ''forse ci dirà anche il sesso'' continuo mentre lui inizia a giocare con un laccetto delle mie mutandine con un mezzo sorriso sulla faccia ''spero che riusciremo a capirlo, sono parecchio curioso'' lo guardo sorpresa ''davvero?'' annuisce riportando lo sguardo su di me ''davvero'' gli sorrido continuando cauta ''verresti anche tu...cioè, sempre se per te va b..'' ''certo che verrò. Non lo devi neanche chiedere''.

Lo abbraccio forte ''mi rendi ogni giorno più felice'' ''dici sul serio?'' mi chiede incerto ed io annuisco ''non potrei essere più seria di così. Ti amo Jake, ricordatelo sempre''.

''anche io ti amo bambolina. E mi rendi felice, anche se a volte mi sento proprio uno stronzo'' mi bacia dolcemente ''ora però torniamo al nostro discorso...di cosa stavamo parlando?'' mi sussurra famelico all'orecchio ed io non posso fare a meno di sorridere.


Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now