'' sì nonna, Isabel è incinta'' lo dice con un mezzo sorriso che trasuda più terrore che felicità, ma evidentemente sua nonna non ci presta attenzione perché salta su dalla sedia e viene velocemente verso entrambi abbracciandoci ''è una cosa stupenda'' si è emozionata e mentre ricambiamo l'abbraccio, ovviamente Jake si irrigidisce.

Non ama essere toccato ma nonna Ross se ne frega e dopo avermi riempito di baci si dedica totalmente al nipote che la guarda se possibile ancora più terrorizzato ''nonna dai, ti prego... smettila'' si lamenta mentre lo abbraccia di nuovo dandogli degli schiaffetti sulla faccia prima di prenderla tra le sue mani ''il mio nipotino diventerà papà...sei cresciuto. Mi sembra ieri che ti cambiavo il pannolino'' ''cristo santo, nonna ti prego, basta'' ''oooh come sei scorbutico, smettila e sii più dolce..piuttosto..di quante settimane sei?'' si volta verso di me ''tre mesi circa'' ''quindi tra poco scoprirete il sesso? Spero sia una femmina'' ''ma anche no'' sbotta Jake guardandola torvo ''se è come sua madre chi riuscirà a gestirla? Mi farà diventare matto'' lo guardo sorridendogòo dolcemente ''sei sempre così pessimista'' ''no sono realista'' ''quindi nascerà a Luglio?'' annuisco ''sì, credo di sì'' mi volto verso Jake è vedo che è sbiancato totalmente mentre guarda il vuoto davanti a se.

Magari credeva che mi sarebbe rimasto in pancia per il resto della vita, chissà.

''non lo sa nessuno ancora...quindi nonna Ross, non spargere la voce, per favore'' annuisce comprensiva ''ma certo..anche se non vedo l'ora di vedere la faccia di Letitia quando le darete la notizia'' sento un lamento di sofferenza da parte di Jake ''ma dimmi cara..hai avuto le nausee?'' annuisco sospirando ''tu non hai idea. Credevo di buttare fuori anche l'anima, non riuscivo a mangiare niente. Era snervante per me'' ''piccola cara... comunque un leggero accenno di pancetta inizia a vedersi'' ''sì, l'ho notato anche io'' ''io speravo fossero i vari pacchi di biscotti che si è mangiata'' sospiro senza rispondergli ''come hai fatto a capire che ero incinta?'' ''non è che ci voglia molto...non bevi più alcool, mangi molto di più e beh..Jake oltre che controllare sempre quello che ti succede attorno sembra sia su un altro pianeta. Mentre tu hai sempre un sorriso pieno d'amore''.

Arrossisco ''oh beh, non me ne rendo conto'' ''ora vi lascio alle vostre faccende, me ne torno in cucina a preparare lo sformato'' e se ne va canticchiando felice, lasciandoci così...senza sapere cosa dire. ''nonna, mi raccomando. Non far uscire niente da quella bocca da pettegola'' sbotta Jake guardandola male ''ho capito, ho capito. Ho la bocca cucita''.

Io e Jake arriviamo al cimitero nel tardo pomeriggio.

Scendiamo dalla macchina in silenzio, abbiamo comprato dieci girasoli meravigliosi per Victoria in un fioraio in città.

Lui voleva comprarli nel fioraio proprio davanti al cimitero, gliel'ho impedito...quei fiori mi sono sempre sembrati maltrattati, poco curati e appassiti rispetto a quelli venduti negli altri fiorai. Come se il fatto che vengano portati a delle persone decedute, li giustificasse ad essere meno curati.

Gli ho chiesto se a me comprerebbe mai dei fiori nel negozietto posto davanti ad un cimitero... e ovviamente mi ha risposto di no. Quindi, quando si regalano dei fiori, in qualsiasi circostanza...devono essere stupendi.

Infatti questi che abbiamo preso sono magnifici, di un giallo acceso che mette allegria..capisco perché erano i suoi fiori preferiti.

Ci fermiamo davanti all'immenso cancello e rimaniamo impalati senza proseguire...Jake sta fissando all'interno con sguardo tra il terrorizzato e l'incerto.

Non è mai venuto a trovare sua sorella, quindi non mi sorprendo che tutto il coraggio che aveva accumulato nelle ultime ore stia sciamando velocemente.

Gli stringo la mano per fargli capire che io sono lì, che non me ne vado. Che aspetterò tutto il tempo che vorrà qua fuori, senza mai lasciarlo solo.

Quando mi guarda e annuisce senza dire niente, per poi iniziare a camminare lo seguo senza lasciargli la mano.

''sai come trovarla?'' svolta verso un piccolo viottolino circondato dal verde e dalle numerose tombe che giacciono sul prato.

''sì..quel giorno in cui la seppellirono ero..ero presente. La strada me la ricordo alla perfezione, anche se sono passati anni'' continuiamo a camminare per un altro paio di minuti, circondati dal silenzio, dal tardo sole pomeridiano e dal rumore delle foglie degli alberi smossi dal vento.

Non c'è nessuno intorno a noi e quando Jake si ferma di colpo gli vado quasi a sbattere addosso ''è qui'' abbasso lo sguardo alla mia destra ed osservo la lapide di Victoria in marmo di un tenue rosa antico.

Sulla tomba ci sono tantissimi fiori, freschi e colorati. Qualche peluche e anche una candela profumata con dei glitter.

La osservo meglio e subito mi viene in mente Nat..chissà se è stata lei a portargliela.

Nella foto Victoria sorride felice e posso dire con certezza che è la fotocopia di Jake. Solo con lineamenti femminili e dei capelli lunghi che le contornano il viso.

''è bella tua sorella'' Jake è accanto a me e non ha detto una parola, non so come devo comportarmi... Voglio solo aiutarlo, ma capisco che non posso forzarlo ''era'' mi corregge senza guardarmi e io sospiro ''beh, la bellezza non è che scompare. Non è una cosa consistente, un oggetto che si può volatilizzare. Se una persona è bella, rimane bella per sempre... no?'' mi guarda ragionandoci ''forse...quindi sì... mia sorella è bella'' ripete come a prenderne atto mentre gli sorrido dolce prima di passargli i fiori ''tieni'' li prende e dopo aver aspettato alcuni secondi li poggia delicatamente sopra la lapide.

Non ha smesso un secondo di fissare quel pezzo di marmo ''si seccheranno presto'' afferma guardandomi ed io estraggo dalla mia borsa un vaso di plastica che ho trovato nel garage dei suoi ''non so se questo può tornarti utile'' mi guarda sorpreso ''ma dove accidenti lo hai trovato? Che sei Mary Poppins per caso?'' scuoto la testa ridendo ''se vuoi proprio saperlo l'ho fregato nel garage di casa tua'' fa una mezza risata ''non ci posso credere...comunque sì, dobbiamo trovare dell'acqua'' si guarda intorno e quando vediamo una fontanella fa per muoversi ma io lo fermo ''vado io..tu resta qua con tua sorella. Magari hai bisogno di un minuto da solo con lei'' mi guarda con sguardo insicuro, così lo bacio ''non era una tipetta gelosa vero? Perché ho appena baciato suo fratello davanti a lei'' mi fa un mezzo sorriso ''sì, lo era. Ma di te sono sicuro che non lo sarebbe stata''.

Gli do un'ultima carezza prima di allontanarmi e dirigermi verso la fontana, lasciandolo lì, sperando che trovi finalmente il coraggio di affrontare tutto.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Where stories live. Discover now