Capitolo 2 -Isabel-

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''ti vuoi mettere a sedere?'' dico con voce isterica mentre non riesco a non smettere di muovere le gambe ''mi annoio a sedere'' sbuffo ''pensa un po', io no. Ora vieni qua e di qualche frase per tranquillizzarmi'' ''woooo, già gli ormoni ti si stanno sballando eh?'' dice divertita, ma quando vede che non rido si mette finalmente a sedere.

Sto per strozzarla quando sento chiamare il mio nome dalla dottoressa. ''sì eccomi'' mi volto cercando di mantenere la calma mentre Nat mi segue.

Fortunatamente aggiungerei, ormai sto sfiorando l'attacco isterico.

La dottoressa mi sorride cordiale mentre si mette a sedere dietro la scrivania ''bene, ciao Isabel. Hai fissato questo appuntamento urgente con la segretaria, c'è qualche problema con la pillola?'' mi dice dolcemente mentre si sistema i suoi capelli riccioli dietro l'orecchio.

Avrà forse quarant'anni, con un bel sorriso e la pelle olivastra ''no..io..io..ho fatto un test di gravidanza...beh, realmente ne ho fatti sette'' mi volto verso Nat che è seduta accanto a me.

La dottoressa annuisce senza dire niente, mentre aspetta che continui ''credo di essere incinta'' ne rimane sorpresa dal movimento delle sue sopracciglia ''tu assumevi la pillola anticoncezionale giusto?'' annuisco ''sì, ma qualcosa dev'essere andato storto''.

Decisamente storto.

''l'hai presa sempre regolarmente?'' si alza mentre si avvicina al lettino sistemandolo ''sì, ogni volta. credo..io, non lo so..so solo che forse sono incinta e non..non so altro. Anzi non sono neanche sicura di questo''.

Nat mette una sua mano sopra la mia ''stai calma'' respiro cercando di trattenere le lacrime, cosa che nota anche la dottoressa che mi sorride rassicurandomi ''vieni Isa'' mi fa segno di avvicinarmi ''vediamo di trovare una prima risposta..poi penseremo a tutto il resto...non c'è bisogno che ti spogli completamente. Basta solo che togli i jeans'' annuisco mentre faccio ciò che mi ha detto poi mi distendo sul lettino.

Lei intanto sta trafficando con un computer e uno schermo e io faccio segno a Nat di venirmi vicina.

Magari se ci fosse stato Jake sarei più tranquilla.

Voglio Jake.

Non voglio che mi lasci.

Ho paura.

''bene..ora ti metterò questo gel..è un po' freddo'' cerco di non sobbalzare e appena sento il lettore dell'ecografo a contatto con la mia pelle faccio un sospiro cercando di rilassarmi.

Ma è impossibile.

Inizia a farlo roteare lungo il mio basso ventre mentre io e Nat siamo incantate nel vedere l'interno del mio utero allo schermo del pc.

O meglio, entrambe cerchiamo di vedere una cosa sola.

Una presenza estranea, un qualcosa.

Ma non vedo assolutamente niente.

''hai delle belle ovaie'' sbotta Nat ''e tu che ne sai?'' le chiedo divertita ''niente, volevo tirarti su il morale''. Ridacchio mentre sento ridere anche la dottoressa.

''ecco..ci siamo'' dice all'improvviso ''COSA?'' chiedo con voce isterica guardando lo schermo seguita da Nat ''lo vedi?'' ''che..che cosa?'' ti prego no, ecco. Lo sapevo.

''quel piccolo pallino sulla destra...'' ingrandisce l'immagine e un minuscolo pallino che sembra galleggiare nel vuoto mi appare davanti agli occhi.

''lo vedi Isabel? Lo vedete?'' e annuiamo entrambe.

Mi viene da vomitare ''ecco, bene... beh, questo bel pallino Isabel..è tuo figlio. Congratulazioni, sei incinta''.

''oh mio dio''.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Onde histórias criam vida. Descubra agora