capitolo 1

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PARTE PRIMA

Viaggio in Giappone

Venerdì 01 luglio

Stiamo attraversando il corridoio del liceo classico della scuola superiore Giacomo Leopardi, di Vivalda nel paese di
cinquemila anime, in cui vivo.
Le prove orali sono finite mercoledì scorso, con le cugine Panero Elisa e Marta, non che mie amiche e compagne di classe.
Dopo gli scrutini di questi giorni finalmente questa mattina presto, hanno appeso i cartelloni dei voti finali per il tanto agognato diploma di maturità.
Con i miei compagni ci avviciniamo insieme emozionati come non mai. Io Beatrice, Marta ed Elisa ci guardiamo in faccia dire una parola, ci scambiamo sguardi preoccupati. Beatrice, è quella tra noi la più tranquilla, sicuramente avrà preso il voto più alto, certo lei: sempre studiosa, molto precisa e sicura di sé, a parte questo è una grande amica, sempre disponibile, generosa e anche sé, all'inizio c'è voluto per entrare nelle sue grazie, ma né è valsa la pena.
Mentre cammino mi giro per cercare Marco, il mio ragazzo ormai da sei mesi, siamo stati in classe insieme per cinque anni, mi sono presa una cotta per lui sin dal primo anno. Lui è il classico bel ragazzo che piace a tutte: alto, magro, fisicamente messo bene, con una montagna di riccioli biondi egli occhi azzurri, di buona famiglia e sempre sicuro di sé. Su questo lui e Bea hanno molto in comune, non per niente sono migliori amici di vecchia data!
Ricordo che stava insieme a una ragazzetta dello scientifico, tutta trucco e capelli ossigenati, veste molto appariscente sempre alla moda. Però caspita Veronica è molto carina, oca, però molto carina.
Un passo dai cartelloni, Beatrice mi sorpassa e mi distrae dai miei pensieri, si fa spazio tra gli studenti intenti a guardare i loro voti.
<<Cento, cento, cento!>> ripete Bea tutta entusiasta sulla mia faccia. <<Grazie cara, mi hai ucciso le orecchie Bea! Comunque non avevo dubbi che
Avresti preso cento>>Le incalzo.
<<Dile sveglia!>>mi urla con uno schiocco di dita
<<sei tu che hai preso cento, cara, io ho preso cento e lode, modestamente>>
Quasi,quasi questa ragazza mi fa venire un infarto! La strattono spingendola di lato per farmi spazio sul cartellone.
<<Emme,emme, emme eccolo Malon Diletta Sofia>> seguo la linea con il dito indice sino al voto.
<<Oh mio Dio>> ho preso cento davvero!

Quasi non vedo più le scritte sul cartellone, le lacrime salgono come un fiume in piena verso i miei occhi, le ricaccio giù velocemente, c'è troppa gente, non è il caso di farsi vedere piagnucolone. Senza farmi notare asciugo le lacrime dagli occhi e cerco il nome di Fontana Marco, salgo verso su l'elenco: 95, bene anche lui se l'è cavata abbastanza bene... Marta ed Elisa, 98, voto uguale, almeno su questo le due ciginette non hanno da litigare.
Ci abbracciamo e ci congratuliamo a vicenda, io mi guardo intorno per vedere se intravedo Marco.
Davvero strano, lui e il suo amico Andrea sono sempre stati i primi ad arrivare a scuola. Da dietro, sento delle mani nascondermi gli occhi.
<<Marco!>> Esclamo
E' lui, riconosco il suo profumo.
<<E bravissima la mia Diletta!>> escalma Marco schioccandomi un sonoro bacio sulla guancia.
<<Hai visto i voti? Mah... Dove ti sei nascosto? Dovevamo vederli insieme?>>
<<Ehi quante domande... Non c'è
di che, anch'io niente male!>>
Mi dice sarcastico.
<<Scusa ma ti cercavo...>> non riesco a finire la frase che vengo interrotta dal ciclone chiamato Bea.
<<Marco lasciaci Diletta, dobbiamo vedere gli ultimi dettagli per il nostro viaggio.>> Lui la guarda di traverso come un cane rabbioso.
<<Dai Marco, ci vediamo stasera tutti a festeggiare al Holly Pub okay?>> E' Bea quella che organizza sempre tutto e non si discute.
Bea e Marta mi prendono sotto braccio e mi portano via, lasciando Marco da solo. Mi giro, lo guardo mesta, con le mani mi fa segno di una cornetta del telefono, e a stento riesco a leggere il labiale.
"Ti chiamo più tardi... Ti amo"

  Undici anni in più di paradiso (FINE PARTE PRIMA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora