Just Married.

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Lodovica aveva passato tutta la notte sveglia, non riusciva a smettere di pensare ai fatti avvenuti il giorno prima, in un momento le era stato strappato via tutto dalle mani.

Sua madre entrò nella stanza per dirle che loro sarebbero partiti per andare al matrimonio all'oscuro di tutto quello che c'era ancora fra sua figlia e la sposa.

Allora la donna decide di alzarsi dal letto, dato che tanto in casa non c'era nessuno, scese le scale e andò diretta vicino allo stereo situato in sala, attaccò il suo telefono e fece partire la sua playlist per certe occasioni, perché si Lodovica aveva diverse playlist per i giorni tristi, per i giorni felici o per quando doveva rilassarsi.

Quel giorno fece partire quella per i giorni tristi e subito per la stanza risuonò la voce di Nina Zilli che cantava "sola".

'Ottima per cominciare' disse tra se e se Lodovica mentre si dirigeva in cucina, aprì il frigorifero in cerca di qualcosa che potesse far partire la fame nel suo stomaco invece l'unica cosa che attirò la sua attenzione fu la bottiglia di vino bianco già aperta, la prese e dalla credenza tirò fuori un calice versandosi immediatamente un bicchiere per poi tornare in sala per sedersi sul divano ad ascoltare quelle canzoni che per tutto il tempo gli avrebbero fatto compagnia, appoggiò la bottiglia sul comodino accanto a dove si era seduta, iniziando a bere a piccoli sorsi quel liquido che pur essendo fresco e leggero le sembrava bruciasse la gola e mentre scendeva anche il cuore.

E mentre la prima canzone finiva e veniva sostituita subito dopo dalla calma e tranquilla voce di Malika Ayane mentre cantava "niente" Lodovica si stava già iniziando a bere il secondo bicchiere ma nella sua testa quella poca gradazione alcoolica non bastava quindi si alzò per andare dove sapeva che la madre tenesse gli amari, ed eccoli li davanti ai suoi occhi il whisky, solo osservandolo poteva sentire quanto sarebbe stato caldo mentre scendeva lungo la sua gola e quanto avrebbe aiutato a placare i suoi pensieri.

Lo prese torno sul divano questa volta bevette direttamente dal collo della cucina, ed ecco il famigliare senso di calore in bocca, il famigliare bruciare dato al forte sapore di quel liquido che la donna tanto odiava ma allo stesso tempo amava, molte volte aveva pensato che fosse l'unica soluzione per fermare i suoi pensieri e tutte le volte avveniva che la sua mentre smettesse di pensare però svanite l'effetto dell'alcool si era sempre pentita, dato che si ritrovava nuovamente con i suoi pensieri e un forte mal di testa.

Ma no quel giorno se ne stava fregano pur sapendo che poi non avrebbe risolto niente, quel giorno ne sentiva il bisogno.

E fu solo dopo diversi sorsi che iniziò a sentire la sua testa diventare più leggere, mentre le note della canzone dei Negramaro "l'amore qui non passa" stavano suonando per tutta la casa al massimo del volume.

Ma ancora non era sufficiente per impedirle di pensare a Greta, i ricordi la stavano invadendo, dalla prima volta che la vide, accadde fuori da scuola pensava che sarebbe stato un giorno qualunque invece lei era li mentre parlava con un ragazzo ma appena i loro sguardi si erano incontrati Greta si avvicinò a una Lodovica ancora ragazzine e piegandosi davanti a lei raccolse un fiori nel piccolo pezzo di erba che circondava la scuola e glielo porse, al loro primo bacio, avvenuto in una discoteca mentre ballavano talmente vicine che i loro respiri si mischiavano e senza nemmeno un'esitazione si baciarono.

In quel momento prese un altro sorso di whisky più lungo degli altri, voleva dimenticare anche il colore degli occhi di quella donna che le era nella testa, che era nei suoi ricordi.

Ma i pensieri non si fermavano, iniziarono altri ricordi, la loro prima volta entrambe tremavano entrambe erano inesperte ma furano capaci a mostrarsi amore, a dimostrarsi quanto erano prese da quel momento e dalla loro relazione.

La prima volta al mare insieme, avevano preparato il borsone di fretta per correre in stazione e partire, avevano preso il primo treno diretto al mare rimasero solo due giorni ma furano giorni stupendi, indimenticabili.

Poi tutti quei ricordi pieni d'amore vennero sostituiti da quelli pieni di urla, a quel loro litigio dove la loro storia fu interrotta la prima volta, tutte le parole che si erano urlate contro da arrabbiate, si rese contro quante volte la rabbia aveva preso il sopravento su tutto il resto.

Nel frattempo partiva la canzone "don't you remember" di Adele.

'Fanculo questa canzone è proprio deprimente' pensò Lodovica prima di portare quella bottiglia per l'ennesima volta verso le sue labbra, ritrovandosi a pensare al sapore della labbra di Greta, quel sapore che in tanti anni non era mai cambiato ed era rimasto sempre la sua droga preferita.

Alzò lo sguardo verso l'orologio notando che mancavano dieci minuti all'inizio del matrimonio, un po' per l'alcool e un po' perché non poteva lasciare che le cose andassero seriamente così si vestì di tutta fretta iniziando a correre il più possibile verso la chiesa dove si sarebbe celebrato il matrimonio, non poteva prendere la macchina perché aveva bevuto e un taxi ci avrebbe messo troppo ad arrivare a casa sua, quindi le gambe erano l'unica possibilità per raggiungere quel posto prima che sia troppo tardi.

Avrebbe potuto fermarla il giorno prima ma non lo aveva fatto, ma ora era determinata a non sprecare un minuto di più lontano da lei, aveva detto che forse non era arrivato il loro momento ma aveva capito che il momento era questo solo che aveva avuto nuovamente paura, non voleva ancora il cuore spezzato.

Corse più velocemente che poteva arrivando dall'altra parte della strada dove si situava la chiesa, in quel momento le due spose uscirono dal grande portone, partirono le urla, il riso volava da tutte le parti e si sentiva la gente applaudire pi che potevano.

Greta era li, su quel sagrato più bella che mai, indossava un abito completamente bianco, stretto con un po' di pizzo dei posti giusti, sorrideva ed era felice, in quel momento rendendosi contro che ormai era troppo tardi avrebbe voluto scappare via ma voleva smetterla di avere paura iniziò a camminare verso al donna che amava.

Accadde tutto in un momento, sentì il rumore di un freno ma invece di voltarsi a vedere da dove provenissi continuò a guardare dritta davanti a se, notando gli sguardi nelle due donne e di tutti gli invitati verso di lei, poi un urlo proveniente da Greta ed in fine il buio.

Non sentì più nulla solo un forte dolore e il freddo dell'asfalto..

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