Cuore nero.

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Lodovica era di nuovo sola, la moglie era appena uscita per andare al a lavoro, lei era stesa sul letto , girava e rigirava su Tumblr per far passare il tempo, poi scrisse un pezzo della canzone che stava ascoltando in quel momento.

"It's getting better, nothing like two girls sticking together"

Poco dopo le arrivò un messaggio sul telefono.

*Greta*
'Molto bella la frase che hai pubblicato, però sarebbe molto più bella se l'avessi scritta pensando a me.'


Lodovica rise a quelle parole, era strano come quella ragazza un giorno potesse essere arrabbiata e il giorno l'aveva già perdonata, non erano destinate a stare insieme ma la loro unione non sarebbe mai finita. 

*Lodovica*

'La tua futura mogliettina non ti dedica frasi romantiche?' 


Sapeva che si stava comportando un po da bambina, ma le piaceva scherzare in questo modo con lei. 

*Greta*

'Certo che me le dedica, ma non avranno mai lo stesso effetto che facevano le tue di dediche, come quella che mi avevi fatto con la nutella, oh quella si che era indimenticabile'


Il viso di Lodovica divenne subito rosso a leggere quelle parole, iniziò a sentire il calore che solo l'altra ragazza riusciva a trasmetterle. 

*Lodovica*
'Non ho parole, davvero, resti sempre la solita PERVERTITA!'


Non poteva vedere la sua reazione, ma se la immaginò, era come se davanti a lei vide Greta scoppiare a ridere mentre la guardava, poteva vedere le sue dolci fossette formarsi agli angoli delle sue labbra mentre sorrideva, era come se in quel momento potesse sentire la sua risata, e il modo in cui si mette le mani sulla pancia mentre ridere di gusto. 

*Greta*
'Mi nasce la perversione a ricordare, quel tuo "ti amo" scritto sulla tua pancia piatta con la nutella, specialmente perché eri completamente nuda ad aspettarmi! Quanto eri eccitante!'


In quel momento si mise a ricordare quel giorno, era annoiata mentre aspettava Greta che tornasse dato che era uscita a fare la spesa, quindi le era venuta l'idea di spogliarsi e scriversi quelle parole addosso, aspettandola a letto, il ricordo della sua lingua che leccava quelle parole le fece sentire un brivido lungo tutta la schiena.

*Lodovica*

'Io più che altro mi ricordo che dopo ci è toccato farci la doccia e pulire le lenzuola perché avevamo sporcato tutto mentre il gelato si scioglieva nelle borse della spesa'


Erano già passati quattro anni da all'ora, ma per due ragazze non sembrava passato nemmeno un giorno, quelle due ragazzine tanto innamorate che non avevano paura di niente e non riuscivano a stare separate, invece ora una in francia e l'altra in italia, con due vite completamente diverse. 

*Greta*
'Quante volte la spesa andava rifatta perché tu mi distraevi o quanti lavori non riusciti a concludere perché tu sculettavi davanti ai miei occhi, quanto mi piaceva quella ragazzina spensierata'


Lodovica si ricordò anche quel giorno, Greta doveva studiare perché doveva dare un esame ma non riuscì a concentrarsi perché lei le iniziò a sculettare davanti, la distraeva perché era da troppo tempo che non la baciava. 

*Lodovica*
'Tutto quel casino per un bacio, quando bastava prenderti e farti mia come tutte le altre volte, ma ormai i tempi sono passati ora siamo mature.'


Non era affatto vero, due persone mature non scappano da ciò che vogliono, lottano e se lo vanno a prendere. 

*Greta*
'Non ti ho mai chiesto scusa, scusami se il tuo cuore era bianco e io l'ho rovinato perché il mio era nero'


Le due donne erano arrivate ad un punto dove ci si incolpa da soli per ogni cosa che accade all'altra persona è ciò che succede quando ci si vuole troppo bene o ci si ama troppo, ti preoccupi per l'altra persona ma non per te. 

*Lodovica*

'Non è così, il mio cuore è stato nero prima di conoscere te, in seguito me lo hai ripulito, forse i nostri cuori sono pieni di ammaccature, abbiamo commesso troppi errori e averli integri sarebbe stato impossibile, però ora guardaci, siamo diventate gradi, stiamo creando le nostre famiglie, riusciamo a parlarci senza odiarci, lo avresti mai creduto possibile? E tra qualche giorno ci rivedremo al tuo matrimonio, così da poterci riabbracciare.'


Era più facile mentire a se stessa che accettare che tutto le si stava ritorcendo contro, la sua vita non era così che la voleva, in quel periodo si stava sentendo ancora come quella ragazzina di anni fa che sopportava le urla dei genitori ma ora le urla che sopportava erano quelle che aveva dentro di lei, le urla tra il cuore e la testa. D'istinto scrisse un altro messaggio. 

*Lodovica*

'Sono io che devo chiederti scusa, scusa per non essere riuscita a darti l'amore che meritavi, scusa perché ho dato retta alle mie paure anziché al mio cuore, scusa se ti ho sconvolto la vita e poi ti ho frantumato un pezzo di cuore, scusa se continuerò ad amarti senza poterti mai più avere.'


Una lacrime le stava rigando il viso, ormai le era tornata l'abitudine di ritrovarsi a piangere da sola, chiusa in camera con la musica, tutto la riportava al passato e più cercava di andare avanti e più qualcosa le diceva di arrendersi. 

*Greta*

'Io sono qui ad aspettare che ti svegli, il tempo è scaduto devo andare, torno domani'


Lodovica in quel momento sentì come se qualcosa le sfiorasse la guancia, stavano succedendo troppe corse strane e non riusciva a darsi mai una spiegazione, sperava solo che rivedendo Greta avrebbe capito qualcosa.

Voleva anche capire cosa stesse succedendo a sua moglie che ormai non era più a casa, tornava solo per dormire ed era sempre distaccata. 

Troppe cose non le quadravano ma prima o poi ci avrebbe capito qualcosa. 

Old or new love?Where stories live. Discover now