Old or new love?

Matrimonio in vista.

Dopo la sorpresa che Lodovica aveva fatto alla moglie quest'ultima aveva ottenuto un colloquio per una famosa azienda di moda in Francia e avendo ottenuto il lavoro le due donne si erano trasferite a Parigi.

Cristina ogni giorno andava a lavorare invece Lodovica si occupava della loro casa anche se non avrebbe faticato molto a gestire un ristorante in quella città aveva deciso di prendersi una piccola pausa dal lavoro, voleva rilassarsi dato che in quel periodo non si era sentita tanto bene, speso si ritrovava a soffrire di giramenti di testa.

Le cose fra le due donne sembravano essere tornate alla normalità, anche se Cristina era molto presa con il nuovo lavoro e passava molto tempo al telefono fra chiamate e messaggi, Lodovica non ci dava molto peso continuando a ripetere a se stessa che si trattava solo di lavoro e cercava di controllare la sua gelosia.

'Lodo sveglia, io devo andare al lavoro ed è arrivata una lettera da tua madre' disse Cristina ma senza aspettare la risposta della moglie prese e uscì di casa.

Contro voglia Lodovica si alzò dal letto solo per leggere ciò che le aveva spedito la madre, gliene aveva già parlato in precedenza ed era da qualche giorni che aspettava perché la madre al telefono aveva sempre preferito non parlarne. Arrivata in sala prese quella busta e la aprì velocemente, stranamente non ci trovò nulla che riguardasse sue madre ma un'altra persona.

"Siamo liete di invitarvi al nostro matrimonio, è gradita conferma, Greta & Martina"

Lodovica rimase scioccata, Greta si sposava e aveva invitato sia lei che la moglie a partecipare, fra le due cose non riusciva a capire quale fosse quella che la fece rimare più male, subito si precipitò a prendere il telefono, aveva cambiato numero quindi non aveva più avuto contatti con Greta ma questa volta era troppo importante quindi le avrebbe dovuto scrivere anche se in questo modo l'altra ragazza avrebbe scoperto come ricontattare Lodovica.

*Lodovica*

'Ti sposi e mi hai invita. Hai addirittura contattato mia madre per questo.'

Un messaggio, diretto e conciso, voleva sembrare distaccata ma sapeva benissimo che non ci era riuscita.

*Greta*

'Oh ecco perché non riuscivo a contattarti, avevi cambiato numero, si ho dovuto mettere in mezzo tua madre altrimenti non avrei saputo come trovarti, cambi numero e ti trasferisci, cazzo Lodovica come sei matura!'

Agli occhi di Lodovica quel messaggio era davvero insopportabile, aveva reagito male anche lei e se lo merita di ricevere certe risposte, solo che non se lo aspettava.

*Lodovica*
'Io non sarei matura? Parla quella che mi ha detto chiaramente che mi amava ancora nemmeno un mesa fa e ora si sposa? E non dirmi che quella sera ancora non lo sapevi che non ti crederei mai.'

La rabbia stava prendendo ancora possesso di Lodovica, in quel periodo era molto fragile, si ritrovava da ridere a piangere, da essere felice e piena di rabbia in brevissimo tempo.

*Greta*
'Tu ti puoi sposare anche se mi amavi ancora e io no? Ho aspettato tanto e ora ho deciso anche io di andare avanti! Ne ho bisogno, devo riuscirci anche io'

E aveva ragione, anche Greta poteva avere la possibilità di andare avanti con la sua vita.

*Lodovica*

'Si hai ragione, hai diritto anche tu di andare avanti con la tua vita, solo che non me lo aspettavo, dopo quello che ci siamo dette quella sera,non so è come se il mio cuore non volesse andare avanti da allora,però spero ugualmente che Martina ti possa rendere felice.'

Ed era vero, Lodovica voleva veramente che Greta potesse essere felice, anche se non era con lei.

*Greta*

'Te l'ho detto anche quella sera, devi semplicemente svegliarti, fallo per me svegliati.'

Ancora quelle sensazioni come quella sera, il cuore che le iniziava a battere più forte, lo strano odore che sentiva, ma stavolta c'era qualcosa di più era come se qualcuno la stesse abbracciando, ma lei non riusciva a capire, era tutto così strano.

*Lodovica*

'Svegliarmi? Ma da cosa? Io davvero non ti capisco Greta.'

Rimase li a fissare il vuote mentre aspettava una sua risposta,mentre cercava di calmare il cuore, ed ecco che le inizio a girare anche la testa, questa cosa stava andando avanti da ormai troppi giorni ma dava colpa allo stress, al cambio di abitazione e paese.

*Greta*

'Apri gli occhi e capirai di cosa sto parlando, ora devo andare ma tornerò e lo sai, ciao Lodovica.'

Quelle parole la fecero restare ancora più sbalordita, doveva aprire gli occhi ma non sapeva ancora in che senso, o forse da chi. Era tutto un continuo di situazione strane. Non rispose rimase semplicemente li fino a sera, fino a quando non tornò Cristina, ferma a osservare il vuoto che la circondava.

Cristina appena tornata a casa andò dalla moglie e la strinse forte in un abbraccio, ma Lodovica sentì un profumo strano su i vestiti dell'altra donna, un profumo che non aveva mai sentito, ma anche quella volta non diede importanza a quel fatto strano, anche perché Cristina lavorava con delle modelle ed era con cosa normare avere attorno diversi profumi da donna.

Lodovica quella sera non cenò inventando che avesse mangiato troppo il pomeriggio, ma invece non aveva toccato cibo, non ci riusciva, lo stomaco le si era chiuso e non sembrava volesse aprirsi nemmeno per un secondo, quei pensieri e quelle sensazioni stavano diventando strazianti e la donna faceva sempre più fatica ad andare avanti.

In più c'era il matrimonio di Greta, non sapeva se partecipare o no,avendo paura che vedendo l'altra donna felice con un'altra potesse procurarle un forte dolore. Ma non partecipando avrebbe dimostrato alla moglie cose che non voleva che altri sapessero, avrebbe dimostrato le sue insicurezza.

Ma poi decise, avrebbe partecipato a quel matrimonio, pensando che fosse l'occasione giusta per chiudere definitivamente con il passato.

Quel passato che le continuava a fare del male, sarebbe stata la volta che avrebbe dimenticato tutto, avrebbe smesso di lottare.

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Ohoh, di male in peggio per la povera Lodovica.

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A presto!