Old or new love?

Post it.

Il giorno seguente Lodovica si sveglio nella camera di Greta ma era sola, vicino al letto sul comodino c'era un post it lo prese e iniziò a leggere.

"Buongiorno piccola, io sono dovuta andare al lavoro torno per l'ora di pranzo fa pure come se fossi a casa tua"

Sorrise alzandosi fece per uscire dalla camera quando ne trovò un altro. 

"Permettimi di essere qualcuno, permettimi di essere la tua persona, quella su cui fai riferimento, quella senza la quale non ce la faresti, permettimi di guardare i tuoi occhi tutti i giorni! Permettimi di farti sorridere e di darti quello che non ho dato a nessuno.'

Quella ragazza sapeva esattamente cosa fare per colpire al cuore Lodovica, infatti la ragazza allargò ancora di più il sorrido e aumentò la voglia che arrivasse presto l'ora di pranzo per poterla abbracciare ancora.

Un foglietto colorato attirò la sua attenzione sulla parto del bagno quindi si avvicinò.

"Aspettami come se fossi una pizza a domicilio"

Lodovica scoppiò a ridere di gusto leggendo quelle poche parole, ma sapeva benissimo che avevano anche un significato grande, dato che lei amava la pizza. 

Entrò in bagno si rinfrescò il viso notando che Greta le aveva lasciato uno spazzolino nuovo di zecca solo per lei, dopo essersi sistemata scese le scale trovando un nuovo fogliettino su una di esse. 

"Io ho bisogno di svegliarmi la mattina, voltarmi e trovarti li. Trovarti tra le lenzuola, che riposi, così molto dolcemente mi avvicinerei, ti abbraccerei e sottovoce ti sussurrerei che ti amo. Così sottovoce, io, inizierei a vivere."

Stava cercando veramente di riconquistarla con dei piccoli genti, delle piccole frasi e in quel modo Lodovica si sentiva coccolata e desiderata ed infondo è quello che voliamo tutti essere desidera, ma desiderati per davvero. 
Fece altri gradini ed ecco li un altro bigliettini, lo raccolse come tutti gli altri e lo lesse.

"Sai è stato grazie a te se riesco a rispondere 'bene' alla domanda 'come stai?' senza mentire'

Quella frase se la ricordava bene, era proprio la frase che le aveva dedicato tempo fa lei nei primi periodi che si vedevano, quando la stava portando verso al strada della felicità, in quel momento Lodovica si chiedeva come faceva a ricordarsela, forse Greta la amava ancora davvero, forse non le stava mentendo, ma non riusciva ancora ad apristi a pieno a lei. 

Sul divano ne trovò un altro. 

"Si perdevano solo per trovarsi.
Si lasciavano per riabbracciarsi.

Si odiavano per amarsi. 

Erano strani quei due, tanto da farmi credere che il vero amore esistesse. 

Non sembriamo noi due piccola?"

Ed era davvero così, quelle frasi sembrava che descrivessero proprio le due ragazze, si erano perse ma poi erano tornate al punto di partenza a riabbracciarsi come se fosse l'unico bisogno che avessero, si erano odiate ma forse senza mai smettere di amarsi, erano strane ma lo erano insieme.

I bigliettini sembrarono finiti fin che non arrivo in cucina, e ne trovò un altro appoggiato il tavolo, si sedette e inizio a leggere nuovamente. 

"Vorrei che ti sedessi accanto a me,una sera qualsiasi.

Magari in riva al mare,quando le luci della notte si riflettono sull'acqua.
E la quiete si trasforma in dolci pensieri.
Vorrei che ti avvicinassi senza far rumore,quasi come se non volessi disturbarmi.

Mi piacerebbe sentire la tua testa appoggiarsi sulla mia spalla,riconoscerti dalla sua forma perfetta,fatta per stare proprio lì,sopra di me.

Vorrei che mi parlassi di te, vorrei sentirti dire che ti sono mancata,che hai sognato quel momento giorno e notte.
Penserei che l'amore non è poi così brutale,che a volte è persino in grado di stupirci.
Ti porterei via.

In un posto che tutti definiscono 'casa' e che non lo è quasi mai,se all'interno non ci sono i cuori giusti.

Mi piacerebbe svegliarmi ed accorgermi che per una volta non è soltanto uno dei miei tanti sogni."

Sulle guance di Lodovica iniziarono a scendere delle lacrime, lacrime di gioia, quel genere di lacrime che ti lasciano il calore sulla pelle ma un calore che non vorresti mai dimenticare, perchè non vorresti mai dimenticare quel momento in cui sei stata felice, quel momento che senti qualcosa scoppiarti nel cuore.

Ed eccole li, le famose farfalle che girano nello stomaco, come poteva una ragazza che si era sempre dimostrata stronza fare certi gesti d'amore.

Lodovica rimase li a leggere quel foglietto e quelli precedenti quasi a volerli imprimere nella memoria per non scordarsene mai.

Prese un foglio di carta e iniziò a scrivere, quando fu soddisfatta lo poggiò sul mobile in parte alla porta di ingresso così che al suo ritorno, Greta, lo potesse trovare subito.

Tornò in camera e iniziò a girare un po su facebook aspettando il ritorno della ragazza.

Nel frattempo a casa di Sasha..

Era ormai una settimana che non le scriveva più, voleva che fosse felice anche se sarebbe costata la perdite della ragazza che amava più di qualsiasi altra cosa.

Ormai era una settimana che non usciva di casa, mangiava raramente e poco, le uniche cose che faceva era rileggere le loro vecchie conversazioni, sfogliare le poche foto e nei momenti peggiori spiare il profilo di Lodovica su facebook e ora era uno di quei momenti.

Sasha effettuò l'accesso e subito le comparve una notifica "Lodovica ha appena aggiornato il suo stato" cliccò e i suoi occhi iniziarono subito a riempirsi nuovamente di lacrime.

 "Farò l'amore con il mare e il vento mi saprà abbracciare e tu, no tu non mi manchi più" era la frase che si era ritrovata davanti agli occhi, quella frase non avrebbe mai voluto leggerla sapeva che sarebbe successo ma non poteva crederci, non poteva essere vero l'aveva fatta rimanere così male che stava andando già avanti senza di lei, dovevo fare qualcosa.

Si alzò dal letto e prese un borsone buttandoci dentro tutto il necessario, 'Non può finire così, devo aggiustare tutti gli errori che ho commesso' pensò ad altra voce, prese il telefono e uscì dalla stanza.

Stava per andare da lei, non poteva andare veramente così, non poteva aspettare che fosse troppo tardi.

Doveva fare qualcosa e doveva farla subito.