Capitolo 32

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Alla fine delle lezioni trovo un messaggio da un numero sconosciuto.
'La tua ragazza è in bagno a piangere. Non vuole parlare con nessuno... Pensavo volessi saperlo. Pietro è uno stronzo comunque.
Ps: io non ti ho detto niente. :) Francesca '
Rileggo il messaggio due volte mentre cammino verso il bagno delle ragazze nel corridoio della classe di Lucy. Pietro? Che ha fatto quel cretino? Se lo prendo lo ammazzo.
Arrivato apro la porta ed entro, fregandomene del fatto che non potrei. Cazzo me ne frega ci sono cose più importanti adesso come scoprire perché la mia ragazza sta piangendo e soprattutto che ha detto quella merda.
"Lucy?!" la chiamo nel bagno.
"Ryan?" La sento parlare da dietro uno dei bagni e soffiarsi il naso "che ci fai qui? Non puoi entrare. Ci vediamo fuori, okay? Esco tra un secondo." Mi metto davanti alla porta del bagno dove si trova e appoggio la testa e la mano contro di essa.
"Che è successo?" Le chiedo a bassa voce. Non so come consolarla. Non l'ho mai fatto prima. Invece di rispondere apre la porta e mi fa entrare e poi richiude la porta. Le osservo il viso rigato di lacrime. Ha gli occhi rossi con il mascara sbavato, i segni delle lacrime sulle guance e vederla così mi spezza il cuore, i miei occhi si soffermano sulle sue labbra e poi risalgono sui suoi occhi per pochi secondi. La guardo senza dire niente. Alla fine decido che la cosa migliore da fare è fare quello che ha fatto lei con me. Senza dire una parola l'abbraccio e la stringo forte accarezzandole i capelli delicatamente con una mano mentre con l'altra disegno dei cerchi sulla sua schiena. Il mio cuore batte all'impazzata perché non so cosa sto facendo e se lo sto facendo nel modo giusto. Dopo poco la sento piangere di nuovo, singhiozzando sulla mia maglietta. Vado nel panico, perché è ovvio che ho sbagliato. Mi irrigidisco e lei se ne accorge perché si stacca e si allontana. Non dice niente ma mi guarda.
"Che ha detto? Giuro che lo uccido..." Inizio ma non vado lontano perché lei si intromette.
"Come..." Si ferma guardandomi con sospetto " come lo sai che è stato... Aspetta chi pensi sia stato?"
"Pietro." Dico a voce bassa, quasi sussurrato. Quando vede che non aggiungo altro per rispondere alla sua domanda continua.
"Non è colpa sua. Sono io che sono incasinata."
"In che senso?"
Prende un lungo respiro. "Stava litigando con Vale..."
"Ma davvero? Che novità!" Dico sarcastico e lei rotea gli occhi.
"Comunque stavano litigando per colpa della gelosia di Pietro questa volta e io ho detto che lui stava esagerando... Lui si è rivolto a me dicendo 'oh guarda parla la perfettina... Ti dico una cosa, mia cara, nessuno è perfetto, e di certo non tu, e non ci vorrà molto prima che lo capisca anche Mason'. Non è stata la frase in se ma..."
"Ma.. cosa?" Ho la sensazione che riguardi l'ex.
"Ma Andrea mi ripeteva sempre che non avevo classe, che non ero bella come le altre solo perché mi vestivo diversamente o quanto più lontano dalla 'ragazza perfetta per lui' e cose così. Questo mi ha solo ricordato questa cosa, tutto qui. E mi ha fatto pensare a quanto tempo passerà prima che te ne accorga anche tu e..." Lo sapevo.Mi fa rabbia vederla insicura per colpa di quel pezzo di merda. Tutto ciò che le ha detto sono solo stronzate perché lui non era in grado di amarla come merita una ragazza come lei.
"Luce" le prendo le mani e le stringo nelle mie e decido che è meglio che le canto una canzone che ho scritto per lei per farglielo capire "So che ogni tuo difetto Ai miei occhi è perfetto Prendimi per mano E andiamo lontano Ovunque tu andrai Io ti starò accanto". Lucy mi regala uno dei suoi meravigliosi sorrisi ma io continuo. "Io ti amo per quella che sei e per me sei la ragazza più bella e più dolce di tutte. Non sei perfetta, e allora? È proprio per questo che mi piaci. I tuoi pochi difetti sono i più bei difetti di sempre per me" questo la fa ridere " e senza di quelli non saresti tu, i tuoi pregi ti rendono meravigliosa, e ai miei occhi sarai sempre la più bella non importa cosa farai," avvicino la mia testa alla sua per far sì che le nostre fronti si tocchino. "E sarà la mia rovina di sicuro... Sono innamorato di tutto di te, e non durerà un mese o due mesi, il mio amore sarà eterno te l'assicuro. Non ho mai provato niente di così forte da... Forse dalla morte di mamma. Quindi scordati delle parole di quello stronzo del tuo ex che è solo uno stupido per averti fatto scappare." Dico facendo spallucce "pero meglio per me." Lucy ride a voce alta. Scende ancora qualche lacrima, sono preoccupato di aver sbagliato di nuovo.
"Ti amo lo sai?"
"Ti amo anch'io." Dico, avvicinandomi e baciandola contro il muro del bagno.
"Voglio sentire la canzone."
"La sentirai." Le dico accarezzando il suo viso e scostandole i capelli dal viso.

Senza te non sono niente.Where stories live. Discover now