Capitolo 19

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Sono nel letto con Lucy, ieri non sono tornato a casa ma quando l'ho accompagnata a casa sua lei mi ha fatto salire e siamo andati nella sua stanza a vedere un film e ci siamo addormentati. Lei è davanti a me e io ho il mio braccio intorno a lei, e la mia mano sulla sua. È mattina lo sento e apro gli occhi. Non mi muovo però. Perché mi piace tenerla tra le mie braccia. Sento bussare alla sua porta e subito dopo la mamma dire "Lucy svegliati è tardi. Devi andare a scuola" menomale non apre la porta. Io bacio il collo di Luce e due secondi dopo la sento gemere e sorridere, si gira nelle mie braccia e apre gli occhi lentamente. Io le dico con voce rauca "giorno bellissima. Tua madre è dietro la porta." Lei si mette velocemente in posizione seduta e urla "sono sveglia. Ora mi alzo" io scoppio a ridere alla velocità in cui scatta in piedi e si veste. Lei si gira e mi da uno sguardo ma anche lei sta ridendo e mi lancia la maglietta. Io la prendo e me la infilo. Subito dopo mi alzo e mi metto i pantaloni. Ero in mutande. Mi sono messo comodo ieri. Non è successo niente oltre a qualche toccata e qualche bacio.
Ci stiamo andando piano. Perché è ovvio che dopo che il suo ex l'ha tradita non vuole affrettare le cose e la capisco. Ieri mi ha chiesto se mi stava dando fastidio il fatto che non abbiamo ancora fatto sesso, ma io le ho risposto con sincerità che anche se la voglio rispetto la sua volontà e mi sta bene anche solo passare il tempo con lei e che stare con lei è molto più importante per me del sesso. È normale che il sesso tra noi due sarebbe una bomba data l'attrazione che proviamo. Lei ha riso per l'ultima cosa che ho detto e abbiamo continuato a guardare il film. Però le mie mani e la mia bocca erano dappertutto su di lei. Andiamo, sono sempre un ragazzo.
"Devi andare. Se mamma lo scopre ci farà un discorso lunghissimo sul sesso che non voglio assolutamente ascoltare."
"Hai ragione! Mi è bastato già la prima volta." Lei ride e mi bacia.
"Scommetto che hai ascoltato attentamente " ride di nuovo.
"Certo... Come potevo evitare di sentire il discorso su come non avere bambini..." Apre la bocca sorpresa e ride. Io intanto finisco di vestirmi.
"Non l'ha detto sul serio..?!"
"Si l'ha fatto" ride ad alta voce e poi dice "andiamo, seguimi ti faccio uscire di qui senza che ti veda!"
Una volta in strada torno a casa correndo. Così che se papà mi vede posso dirgli che ero uscito per correre. Di sicuro non si sarà accorto che mancavo ieri. Non controlla mai.
Quando apro la porta di casa sono sudato e trovo mio padre in cucina già preparato per andare a lavoro.
"Dove sei stato?" Mi chiede appena mi vede.
"Sono andato a correre." Dico indicandomi.
"Con un maglione e dei jeans?!"
Giusto. Mi sono dimenticato di questo piccolo particolare.
"Ho preso i primi vestiti che ho trovato stamattina. Avevo sonno..."
"A che ora sei tornato ieri?" Mi chiede scrutandomi con attenzione. "Mezzanotte, credo. Non ho visto l'orario poteva tranquillamente essere dopo." So esattamente gli orari in cui lui è sveglio e quando più o meno è ubriaco. A mezzanotte se non beve dorme. Se beve un po dopo mezzanotte è svenuto nel luogo in cui si trova. Wow sono stupito da quanto bravo sono diventato a mentirgli.
"Non ti ho visto rientrare. Ma può essere che stavo già dormendo. Comunque non voglio che fai tardi! Che sia l'ultima volta." Ci ha creduto, menomale.
"Okay. Ora vado a farmi la doccia, sono sudato." E devo togliermi di dosso l'odore di Lucy, ho paura che potrebbe sentirlo. Mi piace il suo profumo. Mi piace averlo addosso. Ma con mio padre mi sento troppo esposto in questo modo.
Dopo essermi lavato, vado a scuola. Appena arrivo vedo Lucy fuori dalla scuola parlare con le sue amiche, così mi avvicino e l'abbraccio da dietro, lei mi riconosce subito e mette le sue mani sopra le mie che sono davanti alla sua pancia.
"Ciao" le dico.
"Ciao" mi risponde con un sorriso. Saluto le sue amiche da dietro di Lucy ma non mi stacco. È troppo bello averla vicino.
Faccio finta di non averla vista questa mattina "sei bella stamattina... come sempre " lei ride e dice "grazie". Vedo Rob che è appena arrivato e lo chiamo.
"Ehi Rob." Urlo "vieni qui." Lui mi vede e mi saluta con un cenno del capo, viene vicino a me e saluta Lucy con una mano sorridendo ma poi guarda le sue amiche, è il suo sguardo si ferma su Francesca. I due si guardano per un minuto prima che lui si gira a guardare me con uno sguardo nervoso e inizia a muoversi da un piede all'altro. Dopo un secondo arriva anche Pietro. "Ehi ragazzi!! Che fate? Ah Rob guarda... " lui guarda me e sorride e io li mando uno sguardo come a dire di stare zitto. "Ops." Dice poi cambia discorso e si rivolge alla ragazza che gli interessa ma che fa di tutto per nascondere "Vale che piacere vederti!!"
Valentina lo guarda male.
"Non chiamarmi Vale. A te non è concesso chiamarmi così!"
"Oh scusa. Non intendevo offenderti. Pensavo che quello fosse il tuo nome..." Dice nascondendo un mezzo sorriso. Lucy e Francesca ridono e Valentina le guarda infastidita. "Mi chiamo Valentina."
"Lo so. Ma ho sentito qualcuno chiamarti così. Mi dispiace di essermi preso questa confidenza. In fondo pensavo avessimo stretto amicizia al giornalino. " le dice con un occhiolino. Bah, li guardo curioso. È ovvio che si vogliono. È solo che sono entrambi troppo orgogliosi per ammetterlo. Pietro è un bambino, che non vuole una ragazza e Valentina è la solita ragazza che non accetta di essere considerata una sfida, ma in fondo vuole solo qualcuno che si prenda cura di lei. È una ragazza forte. Questo è quello che mi ha detto Lucy almeno. Quando il battibecco tra i due finisce, mi intrometto e dico in modo casuale, quasi buttato lì "allora ragazze, Pietro lo conoscete già. Mentre lui.." Metto una mano sulla spalla del mio amico "è Roberto. Roberto queste sono Valentina e Francesca," fatto. Presentati. Ora tocca a lui. Molto nel suo stile lui fa un cenno del capo come saluto. Vedo però che Francesca è affascinata da lui. Lo vedo da come gli sorride. Guardo Lucy e lei sta annuendo sorridendo a Valentina. È passato qualcosa tra loro perché Valentina sta sorridendo tantissimo e ha appena dato una gomitata a Francesca che si gira e le sorride. Noi ragazzi non capiamo niente e ci guardiamo confusi, o almeno io e Pietro lo facciamo perché Rob è intento a osservare Francesca perso nei suoi pensieri.

***

Appena le lezioni sono finite esco fuori nel parcheggio, sono veramente stanco. Per quanto abbia dormito meglio del solito sto risentendo della stanchezza dovuta alla partita di ieri, e penso che andrò a casa a dormire un po' e dopo a fare matematica, domani c'è il compito ma mi sento pronto abbiamo studiato tantissimo in queste settimane. Sono nel parcheggio quando incontro Luce davanti alla porta d'ingresso della scuola. Mentre mi sta raccontando della noiosità della lezione di inglese che ha appena finito appare un ragazzo davanti a lei. 
È alto, muscoloso, ha i capelli castano chiaro e gli occhi marroni e ha indosso una felpa rossa e dei jeans blu scuro.
"Lucy..." Dice rivolgendosi direttamente a lei. Vedo che lei è sorpresa di vederlo, come se non si aspettasse di vederlo lì. Chi è questo ragazzo? Non mi piace come la sta guardando, come se lei fosse sua... Testa di cazzo!
"Andrea... Che..." Si ferma per guardarsi intorno prima di incrociare le braccia al petto in posizione difensiva "che ci fai qui?"
"Sono venuto perché avevo bisogno di vederti! Dobbiamo parlare... Non può finire così..." Testa di cazzo dice con disperazione nella sua voce. Sono confuso! Non può mica essere stato con lei... Quando?
"Non c'è niente di cui parlare..." Lucy ha lo sguardo perso nel vuoto, come se le facesse male, o stesse soffrendo solo a guardarlo in faccia ma allo stesso tempo stesse combattendo per non essere felice di vederlo lì. È combattuta glielo leggo in faccia.
"C'è tutto di cui parlare! Ti amo ancora, non capisci? Dobbiamo parlare quello che ti hanno detto è una cazzata! Non ero io..." Questo sembra catturare la sua attenzione e lei mi guarda con aria triste. Cosa mi stai cercando di dire Lucy?
"Insomma..." Testa di cazzo continua e ride in modo nervoso "mi hai lasciato poco più di un mese fa... Poi sei partita e non mi hai dato nemmeno il tempo di spiegare.." Poco più di un mese fa?! Io e Lucy ci siamo messi insieme dopo una settimana che lei è arrivata in città. Questo vuol dire che lei si era lasciata da una settimana con l'ex! Non è pronta per andare avanti! Mi ha usato... per dimenticarlo. Mi ha mentito. Perché non me l'ha detto? Perché ho ragione ,stupido.
Il mio cuore batte all'impazzata. La mia testa sta mettendo insieme i pezzi. Quindi lui è l'ex. Quello che l'ha tradita. E con cui si è lasciata una settimana prima di mettersi con me."Chi è questo?" Dice indicandomi. Io voglio parlare ma sembra che la mia voce è lontana dall'essere trovata. Non riesco a parlare! Sento i pezzi del mio cuore sgretolarsi.
"Un amico." Risponde Lucy spezzandomi completamente il cuore. La guardo battendo solo gli occhi, assente , lei sembra capire dal mio sguardo deluso e sofferente la mia preghiera silenziosa, 'ti prego non lo fare!' La prego con lo sguardo.
Ma lo fa." Puoi lasciarci un momento da soli. Penso che dobbiamo chiarire alcune cose." Lei conferma i miei pensieri e da come mi guarda, fredda e distaccata, ho capito che questa è l'ultima volta che la vedo. È finita. Lei tornerà con lui. Lucy che mi ha usato e poi gettato via solo vedendo il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Le do un ultimo sguardo i suoi occhi si stanno riempiendo di lacrime, vedo come lei mi guarda sperando di non avermi fatto troppo male o forse chiedendomi di non odiarla non sono sicuro ma purtroppo è troppo tardi mi ha distrutto. Perché la amo, e stavo per dirglielo, e in questo momento non voglio vederla più quindi mi giro e me ne vado.

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