Capitolo 23

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Vedo una sagoma in lontananza. Mi trovo in un luogo strano, non so dove di preciso. Sembra una strada, ma non ne sono sicuro. C'è qualcuno. Ma non riesco a vedere bene. Mi ricordo che ho avuto un incidente e che subito dopo mi sono ritrovato qui.
"Chi sei?" Chiedo alla sagoma. Vedo che si gira ma è ancora nell'oscurità . Sono confuso. Si sta avvicinando. Adesso vedo la sua faccia e... Non ci credo!
"Mamma?!" Chiedo sorpreso avvicinandomi. Non può essere lei... Voglio dire lei è... Oh.. Vuol dire che io sono... "Che ci fai qui?" È bellissima. Proprio come l'ha ricordavo. Ha ancora i capelli castani, lunghi e gli occhi verdi e ha un vestito lungo, bianco.
"Sono venuta a salutarti" davvero? "Quindi... Sono morto?" Le chiedo curioso.
"No.. Piccolo. Non è ancora il tuo tempo."
"Dove sono?"
"In un posto di passaggio. Tornerai presto se lo vuoi..." Mi dice guardandomi perplessa. Non dovrei essere qui?!
"Mamma mi sei mancata" non riesco ancora a crederci che sia qui con me. L'abbraccio stretta.
"Anche tu piccolo mio." Sto piangendo. Mi è mancato tanto stringerla. Mi accarezza tutte e due le guance quando ci separiamo dall'abbraccio.
"Sei cresciuto... Sei diventato un bel ragazzo!"
Annuisco e sorrido. "Si direbbe proprio da come me la cavo con le ragazze!" Dico sicuro di me. Lei ride e io mi unisco a lei. Passano pochi secondi prima che io dica serio "mamma mi dispiace. È colpa mia se è successo il tuo incidente." Mia madre mi guarda con espressione seria e le sopracciglia corrucciate
"Non dirlo neanche per scherzo piccolo Ry! Non è colpa tua se un ubriaco si è messo alla guida e ha causato l'incidente!" Dice con tono fermo ma poi il suo tono si addolcisce e mi accarezza i capelli "Eri solo un bambino quando è successo, era il tuo compleanno.
Non sarebbe dovuto succedere perché ha rovinato quello che dovrebbe essere stato il tuo giorno più bello e come se non era abbastanza ha rovinato anche i compleanni successivi..."
"Non ha rovinato solo quello..." Mi sta guardando con aria comprensiva.
"Abbi pazienza con tuo padre... Non era pronto per lasciarmi andare... Come sta?"
"Male. Gli manchi." Vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e so che manca anche a lei. Annuisce ma non dice niente.
"È passato tanto tempo, devi aiutarlo! Promettimelo! Voglio vederlo felice"
"Okay mamma, lo farò" lei sorride "tua sorella sta bene?"
"Si"
"Ne sono felice.Ora basta parlare!! Devi tornare... È il momento."
"No mamma. Non so se ci riesco..."
"Ci riesci Ryan. Io lo so. Io credo in te. E poi non hai finito di vivere. Hai una persona che ti sta aspettando..." Lucy. Si devo tornare.
"Mamma..." Lei mi legge nel pensiero.
"Amore sarò sempre con te..." Mi tocca il petto dove c'è il cuore " qui dentro. Non c'è più bisogno di torturarti con il senso di colpa. Non è colpa tua. E quando hai bisogno di me, cercarmi nel tuo cuore. Io sarò sempre lì. Non vado da nessuna parte! Ti voglio bene" Mi asciuga una lacrima e mi bacia la guancia " ora vai."

***
Mi sento scombussolato. La testa mi fa male. Non riesco ad aprire gli occhi. Credo stia sognando, ditemi che sto sognando! Sento voci lontane, che mi rimbombano in testa.
"Si sveglierà?" Una voce femminile chiede. Lucy?
"Se reagisce bene ai farmaci si..." Sento una voce maschile rispondere. C'è qualcosa di caldo che tocca la mia mano, delle dita forse? Sento anche qualcosa sfiorarmi la guancia prima del rumore di una porta che si chiude. So che c'è qualcuno nella stanza.
"Ryan..." Inizia la voce femminile, so che è Lucy quando si avvicina un po e il suo profumo mi inebria. Mi è mancato sentirlo. Ora mi sento a casa. "torna da me... Non azzardarti ad arrenderti! Non posso vivere senza di te" la tristezza nella sua voce mi ammazza. Non voglio farla soffrire. Se solo fosse più facile aprire gli occhi...
"I medici dicono che puoi farcela. Sei forte, sei giovane e poi... Andiamo sei un campione, tu vinci sempre..." Sento la sua voce spezzarsi e mi accorgo che la sua mano è ancora nella mia. Cerco di muovere le dita della mia mano per stringere la mano di Lucy, ci riesco e sento Lucy trattenere il respiro e poi sussurrare "mi hai stretto la mano.." Poi più forte "mi hai stretto la mano, l'ho sentito! Sei qui allora... Mi stai sentendo?" Lo dice a qualcuno che è appena entrato, l'infermiera suppongo visto che sento rumori vicino al letto dove sono steso.
"Mi dispiace dirlo però è una cosa normale. Possono essere dei riflessi. Sono comuni nei casi di coma." Sono in coma a quanto sembra. Mi ha appena somministrato qualcosa lo sento perché i dolori che sentivo stanno diminuendo. "Io continuerò a parlarti lo stesso, non si sa mai. Ti amo." Lucy dice e sento le sue labbra sulla mia guancia. Sempre determinata. La mia Lucy. Comunque sentire queste parole dette da lei mi fa ancora effetto. È ancora un emozione nuova. L'amore.
Sono veramente felice di averla trovata. È bellissimo averla con me. È ancora più meravigliosa la sensazione di essere amato da qualcuno,soprattutto da lei come è meraviglioso amare. Lucy è stupenda. Si prende sempre cura di me, mi fa sentire amato, e la amo per questo. In realtà la amo perché è lei. È semplicemente fantastica.
I farmaci che mi ha somministrato l'infermiera fanno effetto subito perché sento i miei sensi abbandonarmi e ricado nello stato di subconscio, sperando che non sia per sempre. Voglio vivere. Voglio tornare dalla mia ragazza. E sono pronto a lottare per farlo.

Senza te non sono niente.Where stories live. Discover now