Quando ci stacchiamo le chiedo "perché mi hai guardato con quello sguardo quando si è presentato il tuo ex?" Lei si morde il labbro e dopo pochi minuti mi risponde.
"Avevo paura della tua reazione. Avevo paura che mi lasciassi..." Dice.
"No non l'avrei mai fatto, io pensavo che tu mi stessi dicendo che saresti tornata con lui.
Cazzo sono proprio un cretino!"
"Non sei un cretino... Sono stata io ad aver combinato un casino, se te ne avessi parlato tutto questo non sarebbe successo.." La interrompo baciandola.
"Non importa... L'importante è che ci siamo ritrovati!" Avevo così paura che mio padre potesse rovinare tutto, sono stato così attento a lui che non mi sono accorto che c'erano altre cose che potevano separarci. Non lo permetterò più. Appoggio la mia fronte alla sua e le sussurro "ti amo" lei mi sorride e mi abbraccia "ti amo anch'io!"
Decidiamo di andarcene e di chiamare un taxi, perché io sono venuto con alcuni miei amici e lei è venuta con le sue amiche. Quando arriva il taxi si ferma dall'altra parte del marciapiede e noi corriamo a prenderlo attraversando la strada ma... vedo una luce abbagliante dal mio lato sinistro dove si trova Lucy. Mi sporgo un po e vedo che c'è una macchina che sta venendo verso di noi. Cazzo non si ferma. Ma ci ha visti? Non credo. Agisco in fretta. Mi metto dietro di Lucy e la spingo in avanti lei cade più avanti sul marciapiede e io resto al suo posto. La macchina non si ferma, è buio. Succede tutto troppo veloce. La macchina cerca di frenare di sterzare ma non riesce a fermarsi del tutto e sterza un po di lato ma mi investe comunque. Cado a terra sbalzando più avanti. Silenzio. Sento Lucy urlare il mio nome e subito la vedo davanti ai miei occhi. Non sento dolore sulle gambe, sento solo dolore al petto e sulle braccia.
"Ryan" dice in panico Lucy.
"Luce" mi pulsano le orecchie. "Stai bene?" Dico allarmato. Vedo che ha del sangue sulla guancia e sulle mani. Mi concentro sui suoi bellissimi occhi per non sentire dolore.
"Sisi sto bene!!" Quando strizzò gli occhi per il dolore alla spalla sento Lucy parlare "Ryan parla con me... Dove senti dolore?" mi sussurra e mi accarezza i capelli...
"Testa, spalla, schiena" Sento dolore alla testa. Vedo Lucy toccarmi la testa "chiamate un ambulanza..." Urla al taxista o a qualcuno non so. Non sento niente, vedo solo lei, non riesco a muovermi. Cerco di muovere la testa ma lei mi ferma "non ti muovere. Ryan. Non ti muovere!"
"Okay Luce." Ho dolore allo stomaco, e non riesco a muovere il braccio. So di sicuro che papà sarà incazzato nero quando lo scoprirà. Soprattutto se dovrò stare fermo a calcio e non giocare per un po. Ma non posso farci niente. Dovevo intervenire. Non avrei mai sopportato vedere Lucy ferita o peggio per colpa mia.
"Ryan... Le tue gambe... Oddio."
Sembra grave. Non so non riesco a muovermi. Vedo solo lei che è davanti a me. Ora inizio a pensare che può essere l'ultima volta che la vedo.
"Luce" lei mi guarda e mi accarezza la guancia "non volevo farti soffrire. Scusa se l'ho fatto..."
"Shhh... Non dire così... Non è stata colpa tua..." Vedo che sta trattenendo le lacrime, e sto per piangere anche io. C'eravamo appena ricongiunti. Eravamo finalmente di nuovo felici, di nuovo insieme.
"Lasciamelo dire Luce. Tutto il dolore, tutta la sofferenza che ho provato nella mia vita ne è assolutamente valsa la pena perché mi ha fatto incontrare te. Perché mi..." Tossisco e mi esce un po di sangue dalla bocca
"Ryan... " dice lei allarmata e poi sposta lo sguardo dietro di lei per dire qualcosa a qualcuno dietro di lei.
"Sono qui. Non ti libererai di me così facilmente..." Cerco di sorridere ma tossisco di nuovo. Quando lei mi guarda, sorride preoccupata, e io continuo.
"Dicevo... perché mi ha fatto essere amato da te. Tu mi hai fatto provare l'amore. E te ne sarò per sempre grato!" Sento gli occhi pesanti. È difficile tenerli aperti quando Lucy se ne accorge mi schiaffeggia una guancia e dice "stai con me Ryan. Non mi lasciare!"
"Tu sei la parte migliore di me." Sussurro e la vedo abbassarsi per darmi un rapido bacio sulle labbra. Sento l'autoambulanza arrivare e Lucy dire " è arrivato aiuto stai qui con me. Parlami" mi è difficile parlare, sento la gola e la bocca secche mi servirebbe un po d'acqua, mi lecco le labbra per un po di sollievo e dico le ultime parole che spero riuscirò a far uscire dalla mia bocca, dico queste ultime parole esalando l'ultimo respiro "ti....." La voce mi si spezza "amo. Per sempre."
Le si addolcisce lo sguardo e mi dice con una lacrima "ti amo anch'io!". Chiudo gli occhi perché è diventato troppo difficile tenerli aperti.
"No!" Sento Lucy urlare "no. Apri gli occhi Ryan" urla. Li riapro un istante e l'ultima cosa che vedo sono i suoi occhi luccicanti, prima di richiudere gli occhi e farmi avvolgere nell'oscurità.
"Ryan" Luce si dispera. "No. No. No. No" dice velocemente e disperata. Sento anche altre voci. "È cosciente?" Qualcuno chiede.
Sento qualcuno dietro di lei dirle "si sposti, ci lasci aiutare!"
lei si oppone ma poi dice "okay va bene ma voglio stargli vicino." Sento la sua mano nella mia è la stringo, o penso di farlo, non riesco a sentire i muscoli nel braccio. Sento spiegarle ai medici che ero cosciente fino a cinque secondi fa e spiegare cosa è successo. La sua voce è stridula, nervosa.
Ad un certo punto il dolore diventa troppo straziante da sopportare. Il mal di testa aumenta. Diventa tutto troppo difficile, anche respirare mi fa male e il mio corpo non c'è la fa più a sopportare il dolore di alcune parti mentre di altre parti non sento niente, è strano. Non ce la faccio più a rimanere sveglio e sforzarmi di restare cosciente e... sono stanco. Dopo un attimo mi rilasso e mi abbandono alla stanchezza, non sento più niente. Buio. Silenzio. Quiete.  Smetto di respirare. Smetto di vivere. Smetto di lottare contro l'inevitabile.

Senza te non sono niente.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin