Capitolo quarantasei.

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Vide Beatrice alzarsi la maglietta e arrotolarla sotto il seno.

"Guardami"

"Si, tesoro, ti sto guardando"

"Sono enorme" piagnucolò ancora.

Niall sospirò. Si alzò dal letto e a piedi scalzi si avvicinò a lei.

"Quando capirai che questa" cominciò, mettendosi alle sue spalle e posando entrambe le mani sul pancione "non è ciccia?"

"Quando quel coso uscirà da lì" sputò Beatrice.

"Quel coso, come lo chiami tu, è un bambino, nostro figlio" soffiò Niall baciandole la nuca e stringendola di più.

"Si, ma mi ha fatto diventare obesa"

Niall sospirò, scocciato.

"Sei sempre bellissima, come te lo devo dire?" le ricordò Niall annusandole i capelli e accarezzandole la pancia in ogni lembo di pelle che riusciva a raggiungere.

Beatrice arrossì, sentendosi lusingata da quel complimento. Si abbandonò sul corpo del fidanzato, rilassandosi.

Niall continuò con le carezze sulla pancia, contribuendo a far rilassare Beatrice.

Poco dopo, però, Beatrice gemette leggermente di dolore e Niall cominciò ad allarmarsi.

"Che cosa è stato?" gridò Niall, preoccupato, avendo sentito qualcosa colpirgli la mano che stava accarezzando il pancione fino a qualche istante prima.

Beatrice rise voltandosi e baciandogli le labbra.

"È il bambino, Niall, ha appena scalciato" gli spiegò. Era da un po' che il bambino si muoveva, evidentemente cominciava a stare un po' troppo stretto.

Niall aprì la bocca, per lo stupore.

"Cosa?" balbettò. Beatrice trovò tremendamente adorabile quel suo balbettio sconnesso. Annuì sorridendo.

Niall ricambiò il sorriso, facendone uno altrettanto grande, prima di prenderle le mani fra le sue e condurla fino al letto, dove la fece sedere.

"Che stai facendo, sunshine?" rise Beatrice.

Niall non rispose. Si limitò a lasciarle la mani ed a muoversi a scatti, come se stesse indugiando sul fare qualcosa. Poi sembrò decidersi e finalmente si chinò sul pancione della sua compagna.

"Nì" soffiò Beatrice quando il ragazzo le adagiò l'orecchio direttamente sulla pelle dato che la maglietta era ancora arrotolata in alto. La testa di Niall fu seguita dalla sua mano destra.

Era così grande e così calda e Beatrice per un attimo sentì dentro di sé quel calore che associava sempre alla sensazione di casa, una sensazione che provava ogni volta che si trovava Niall così vicino.

Beatrice, intanto, portò le dita tra i capelli di Niall e li accarezzò, scombinandoglieli tutti. Ma Niall, a differenza di come avrebbe sicuramente fatto se si fosse trovato in un'altra situazione, non si mosse e non fiatò, continuando a cercare di captare altri movimenti improvvisi del bambino.

E quando, come se l'esserino dentro di lei avesse sentito la presenza del papà, si mosse ancora, Niall esultò prima di pronunciare una serie di Oh Dio oh mio Dio oh Dio che si ripetevano all'infinito.

In seguito, Niall seguì nuovamente l'istinto e prese Beatrice sotto le ascelle per farla distendere meglio e farle allungare entrambe le gambe sul materasso. E poi aveva cominciato a cantare, come un ubriaco, come se si fosse appena ubriacato bevendo interi boccali di felicità.

"They say boys don’t cry, but your dad has shed a lot of tears; they say I should be a strong man, but baby, I’m still filled with fear" intonò,cominciando a dondolare la testa a tempo di musica.

Beatrice riconobbe subito quella canzone: era l'ultimo singolo di Macklemore e durante l'assenza di Niall non aveva fatto altro che ascoltare quella canzone a ripetizione.

"Sometimes I don’t know who I am, sometimes I question why I’m here. I just wanna be a good dad... Will I be? I have no idea" cantò ancora, questa volta portando le labbra a sfiorare il pancione.

Beatrice lo aveva pensato fin da subito che quella canzone si addicesse completamente a Niall. Probabilmente ogni singolo verso di quel testo era uno dei suoi pensieri e la ragazza non si meravigliò che Niall conoscesse quasi ogni frase a memoria.

Beatrice, a quel punto, non sapeva se ridere o piangere. Era tutto troppo perfetto, era così felice e anche Niall lo era. Gli scoppiava il cuore di contentezza e sentiva solo il bisogno di stringere Niall forte e imprimerselo addosso. E allora lo fece, abbracciandolo di slancio. Gli avvolse le braccia intorno al collo e lo strinse fortissimo.

"Ti amo" mormorò, sinceramente, senza neanche pensarci.

Niall sorrise ancora di più a quella rivelazione.

"Anche io, tantissimo"

Spazio Autrice:

Prima di tutto, scusate per il ritardo. Dopo due giorni sono finalmente riuscita a riscrivere tutti e sei i capitoli (28, 34, 35, 36, 37 e 44). Se ancora non riuscite a vederli, vi consiglio di fare il logout e rientrare, così che la biblioteca si aggiorni ;)

In più, per ringraziarvi di tutto il supporto che mi date, mi è venuta un'idea: da oggi in avanti, alla fine di ogni capitolo, farò pubblicità alle vostre storie. Quindi, se volete, cercatemi nei messaggi privati qui su wattpad e io consiglierò tre storie ogni volta. Vi piace come idea? ❤

Responsibility || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora