Capitolo quarantasei.

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"Nì" soffiò Beatrice direttamente nel suo orecchio. Niall mugolò in risposta.

Erano le cinque del pomeriggio e si era appisolato sul letto della sua camera. Le valigie erano già ricolme e pronte all'entrata e Niall stava solo aspettando l'ora esatta per prendere l'aereo e partire verso l'Australia.

"Niall" lo chiamò di nuovo. Il ragazzo aprì gli occhi, sbattendo le palpebre numerose volte per abituarsi alla luce ancora troppo forte.

Si voltò a guardare Beatrice e sorrise nel vedere che si stava mordendo il labbro nervosamente.

"Cosa c'è?" chiese dolcemente lasciandole un bacio sul collo.

Poi vide Beatrice cambiare radicalmente espressione sul viso: si imbronciò e i suoi occhi persero la solita scintilla che possedevano.

Niall aggrottò le sopracciglia, intuendo che c'era qualcosa che la turbava.

"Va tutto bene?"

E rise guardando come la sua ragazza stesse facendo parecchia fatica a tirarsi a sedere sul materasso: il pancione di sette mesi non le lasciava molta libertà di movimento.

Niall smise di ridacchiare quando Beatrice gli si gettò addosso stritolandolo e schiacciandolo sotto di sé. Emise un gemito di dolore mentre batteva la schiena contro il materasso.

"Devi partire proprio oggi?" piagnucolò contro la spalla del biondo.

Niall sorrise, intenerito.

"Qual è il problema?"

Beatrice si tirò un po' più su.

"Che fra tre giorni è il mio compleanno e tu non ci sarai" disse disperata.

"Tesoro, ho un impegno, lo sai"

Beatrice sbuffò sedendosi sulle sue cosce.

"Mi stai fracassando le gambe" si lamentò Niall.

"Te lo meriti" sbottò l'altra e Niall rise.

"Poi io mi annoio a stare qua, sono in maternità e non posso nemmeno andare a lavorare per passare il tempo"

"Guarda un film, mangia, leggi un libro, mangia..." cominciò ad elencare Niall, credendo di essere d'aiuto dandole delle idee su cosa poter fare.

"Così divento più balena di quanto sono" sbottò Beatrice.

Niall si spiaccicò una mano sulla fronte, dandosi dello stupido per aver messo in mezzo di nuovo quel discorso.

"Ancora con questa storia?"

Per tutta la settimana che Niall aveva passato a casa, Beatrice non aveva fatto altro che lamentarsi su quanto fosse diventata cicciona o grassa.

Due giorni fa, mentre era convinto che stesse dormendo, l'aveva trovata a piangere davanti allo specchio.

Inutile dire che Niall aveva perso almeno mille battiti del suo cuore credendo che fosse successo qualcosa di brutto. E invece Beatrice l'aveva guardato, con gli occhi ricolmi di lacrime e si era morsa un labbro prima di urlargli contro.

"Hai una fidanzata cicciona!"

Niall era scoppiato a ridere, completamente. Come avrebbe potuto trattenersi davanti a quella scena?

Beatrice, offesa e oltraggiata, l'aveva spinto fuori da quella che in realtà era la sua camera da anni e poi si era chiusa dentro.

Quindi, quando Beatrice anche quella volta si fu alzata e andò davanti allo stesso specchio, Niall si tirò i capelli disperato.

Responsibility || Niall HoranWhere stories live. Discover now