Capitolo quattordici.

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Stava piovendo.

Era da tanto che a Orlando non veniva una pioggia del genere. Era strano che piovesse così in quel periodo.

Stava piovendo e Niall pensava, si spremeva le meningi per trovare una risposta alle sue domande.
Perchè?

Pensava e guardava dalla finestra le grosse gocce d'acqua cadere dal cielo e schiantarsi sull'asfalto. Come se volessero proprio gettarsi da una nuvola e morire spiaccicate per terra.

A Niall piaceva la pioggia. Sin da piccolo aveva il vizio di sedersi sul pavimento, davanti la porta-finestra della cucina e osservare quel paesaggio. Gli piaceva proprio guardare il giardino della sua vecchia casa mentre veniva inondato di acqua e della leggere foschia tipica di quando piove. Soprattutto, amava sentire il suono delle gocce d'acqua che colpivano il vetro delle finestre. Lo rilassava e lo aiutava a pensare.

Proprio come in quel momento.

Dove sei, Beatrice?

Non faceva altro che chiederselo da quando si era concluso il concerto, da quando era entrato in camerino convinto di trovarla lì e invece lei non c'era.

L'avevano cercata praticamente ovunque all'interno dell'edificio, ma di lei nessuna traccia.

Non avevano trovato nemmeno la sua roba.

Per questo, Niall era arrivato a due conclusioni: forse Beatrice era solo stanca e aveva preferito tornare in albergo o magari...

Non voleva nemmeno pensarci. Era qualcosa di surreale. Insomma, che motivo avrebbe avuto di lasciarlo di punto in bianco e ritornare a Londra?

Tuttavia, fu l'unica conclusione plausibile rimasta quando ritornarono in albergo e non la trovarono nemmeno lì.

"Niall, dobbiamo andare o perderemo il volo"

Harry entrò nella camera per avvisare l'amico.

"Non risponde"

Seguirono parecchi istanti di silenzio perchè quella non era esattamente la risposta che il riccio si aspettava.

"Non risponde neanche a Zayn"

Fu la sua risposta.

Entrambi sapevano di chi stavano parlando. Non avevano bisogno di fare il suo nome.

Niall rimase in silenzio. Non sapeva cosa dire.

"Starà bene"

incinta. Lo capisci? È incinta e non sappiamo dove si possa essere cacciata."

Niall sembrava parecchio preoccupato. Era strano da ammettere, ma... si, lo era terribilmente.

Forse perchè si trattava semplicemente del fatto che Beatrice fosse incinta.

O forse perchè... cazzo, non lo ammetterà mai a qualcuno, ma è per lei. Dopo circa due mesi, ha imparato a conoscerla e adesso stare in sua compagnia non è poi così spiacevole come pensava.

Quando Mark lo venne a prendere fino in camera, Niall non poté fare altro che seguirlo e salire nell'auto che lo avrebbe portato in aereoporto.

Il volo di ritorno per Londra lo stava aspettando, con o senza Beatrice.

***

Stava piovendo.

Stava piovendo da un pezzo a Londra. Era da tanto che non pioveva. In quei giorni il tempo si era limitato ad essere nuvoloso, ma mai aveva piovuto.

Erano le quattro del pomeriggio e Beatrice, un maglione di lana e una tazza di té fumante tra le dita, guardava fuori dalla finestra e pensava.

Pensava a Niall. Si domandava se lui la stesse cercando. Si chiedeva se sentisse la sua mancanza. Si immaginò la sua reazione una volta che si sarebbe accorto della sua assenza.

Responsibility || Niall HoranWhere stories live. Discover now