Capitolo trentanove.

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In quel momento nel pub c'era una canzone che Niall conosceva a memoria. L'aveva ascoltata fino allo sfinimento quando era più piccolo e cercò in tutti i modi di non cantarla: sarebbe stato un po' troppo imbarazzante conoscere tutte le parole, tutti i cori e le armonie.

Quindi, l'unica cosa che si permise di fare fu sbattere il piede a tempo di musica.

Invece Liam, al contrario suo, non fece nulla di tutto ciò, anzi prese a cantare quella canzone a squarciagola insieme a Andy.

Niall diede la colpa anche ai drink che aveva bevuto. Scosse la testa ridendo. Almeno era riuscito a distrarsi un po' e a non pensare a Beatrice.

L'occhio gli cadde inevitabilmente su Harry, al suo fianco. Era così silenzioso quella sera, non capiva cosa avesse. Placò le sue risa per concentrarsi su di lui.

Stava guardando il vuoto e se si trattava di Harry Styles, non era mai un buon segno.

"Haz" richiamò la sua attenzione. Harry sembrò non averlo sentito.

"Harry" e questa volta gli afferrò un braccio mentre lo chiamava.

L'altro parve riscuotersi dai suoi pensieri; fissò i suoi occhi verdi in quelli di Niall e lui poté subito vedere quanto fossero cupi e stanchi quella sera.

"Stai bene?" gli chiese Niall, premuroso, stringendogli una spalla tra le dita. Harry annuì distrattamente, ed era più che palese che non stesse affatto bene. Si prese qualche altro secondo per guardare quello che faceva: aveva di nuovo lo sguardo nel vuoto e le braccia  in grembo. Ma poi si accorse che in realtà stava guardando qualcosa, stava fissando qualcuno.

Seguì il suo sguardo e rimase sorpreso quando si ritrovò davanti quella scena: c'era Louis, il suo amico Louis, con un bicchiere di alcolico in mano a ridere e scherzare con una ragazza.

La sua risata sguaiata arrivò fin alle sue orecchie e persino lui trovò disgustoso quando le si avvicinò passandole una mano tra i capelli colorati. Praticamente nello stesso istante, Louis girò il volto nella loro direzione e... Dio, cosa cavolo era quel sorriso divertito sul suo volto?

Niall fissò lo sguardo su Harry e quasi si sentì male quando lo vide mordersi un labbro a sangue: emanava sofferenza ovunque.

O Louis era completamente ubriaco o lo stava facendo a posta per prendersi gioco di Harry.

"Ho bisogno di vomitare" mormorò il riccio, mettendo fine ai suoi pensieri. E quando Niall lo guardò di nuovo, non seppe bene se a causa delle forti luci, ma lo vide verde in faccia e capì che sarebbe scoppiato da un momento all'altro. Lo vide scomparire in bagno per un tempo indefinito che bastò a Josh per raccontare di quella volta che era andato a casa di sua madre e aveva conosciuto la nuova vicina che aveva una figlia sexy e di come ci aveva parlato e di come se l'era portata a letto e altre cazzate del genere.

Niall ne aveva fin sopra i capelli e adesso, alle altre, si aggiungeva anche l'ansia per Harry. Chissà come stava.

Quel cazzone - e sottolinea cazzone - di Louis, adesso stava in mezzo alla pista a ballare con quella tipa e solo in quel momento Niall la riconobbe: era la stessa ragazza che gli andava dietro da mesi e che Louis aveva detto di non provare alcun tipo di interesse nei suoi confronti.

Ma allora perchè le stava palpando una tetta?

La vera domanda in realtà era: da quanto tempo a Louis piaceva palpare le tette alle ragazze?

Non che avessero mai parlato del suo orientamento sessuale, ma si ricorda benissimo il momento in cui, qualche anno prima, aveva beccato Harry e Louis nudi in un letto.

Responsibility || Niall HoranWhere stories live. Discover now