Responsibility || Niall Horan

Capitolo dodici - parte uno.

Erano circa le sei e mezza di mattina.

La sveglia di Niall aveva cominciato a suonare, e Beatrice riusciva a sentirla dalla sua camera a qualche metro di distanza.

Quel mese era passato in un batter d'occhio. Il where we are tour si era ufficialmente concluso e adesso erano in atto i preparativi per la pubblicazione del quarto album: Four.

Per tutta la durata di quel mese, Niall era stato parecchio occupato. Faceva avanti e indietro dagli studi per le interviste e per registrare alcuni pezzi che non convincevano del tutto i managers.
E pensare che gli impegni non erano nemmeno cominciati.

Inoltre, Beatrice si era direttamente trasferita a casa sua. Si riposava tutto il giorno e poi usciva quando aveva il turno al locale.

Quel giorno era il 17 novembre, stesso giorno della pubblicazione del disco e in cui ci sarebbe stato l'evento speciale a Orlando.

Per questo la sveglia aveva suonato così presto.

Beatrice, troppo assonnata, decise di rivoltarsi tra le coperte e chiudere nuovamente gli occhi, ignorandola del tutto.

Qualche minuto dopo che la sveglia ebbe smesso di suonare, la porta della sua camera si aprì di colpo, sbattendo contro il muro.

"Beatrice, svegliati, dobbiamo partire tra poco"

Beatrice continuò ad ignorarlo. Aveva deciso che se lui si sarebbe ostinato a trattarla ancora con sufficienza, lei avrebbe fatto lo stesso.

Sentì Niall sbuffare, poi un rumore di passi veloci e nemmeno un secondo dopo le coperte le furono tirate giù dal corpo.

"Hey" esclamò indignata guardandolo male.

"Alzati" disse solo, per poi richiudere la porta e andarsene.

Cominciava un'altra giornata di nausee, giramenti di testa e litigate con Niall.

Si alzò contro la sua volontà e si aggiustò la maglietta che si era leggermente spostata. Poi si avvicinò all'armadio e ne tirò fuori un jeans nero e una maglietta a maniche lunghe bianca.

Sapeva che quel giorno sarebbe stata la prima volta in cui si sarebbe fatta vedere in giro con Niall, ma non era poi così emozionata. Per questo motivo aveva deciso di vestirsi normalmente, anche per stare più comoda.

Beatrice uscì dalla camera e si infilò nel bagno per farsi una doccia. Posò i vestiti puliti sul davanzale e si spogliò. Per entrare nella doccia, passò davanti allo specchio e Beatrice si perse a guardare la sua figura riflessa sulla lastra. Portò le mani ad accarezzarsi la pancia e solo ora notò quanto la pancia cominciava già a vedersi. Sorrise a sé stessa.

Adesso si sentiva decisamente meglio.

Con ancora il sorrise stampato in faccia, si chiuse nella doccia e fece scorrere l'acqua su di sé.

Pensò che quello stesso mese avrebbe avuto la visita dal ginecologo e si chiedeva se Niall sarebbe andato con lei. Ma ne dubitava. La vita di Niall era piena di impegni per stare dietro a Beatrice.

Uscì dalla cabina doccia e si vestì velocemente. Mentre si stava allacciando una scarpa, un bussare alla porta la distrasse.

"Beatrice, hai finito?" la voce di Niall arrivò ovattata alle sue orecchie per via della porta che la ostacolava.

"Si, un attimo" rispose prima di prendere i panni sporchi e aprire la porta.

Niall, ancora in pigiama e con i capelli sparati in tutte le direzioni, si mise da parte per far passare Beatrice. Poi entrò dentro la stanza e chiuse la porta a chiave.