Capitolo 38

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Il mio cuore non mi apparteneva più. Mi sentivo come se mi fosse stato rubato, strappato dal mio petto da qualcuno che non voleva farne parte. -Meredith T. Taylor

JASMINE'S POV:

"Forza" i poliziotti trascinano via Xavier che è obbligato a staccare gli occhi da me e uscire dalla scuola.

Rimango di sasso mentre la scuola si svuota di poliziotti e io mi sento di svenire da un momento all'altro.

Dev'essere un incubo, adesso mi sveglierò e Xavier tornerà da me.

Mi porto le mani sul viso e inspiro a fondo cercando di recuperare quel briciolo di lucidità che mi è rimasto, mi sento completamente frastornata. Estranea a questa situazione di merda.

"E' impossibile, io non ho fatto nessuna segnalazione" comunico al colonello che recupera un cellulare e digitando velocemente mi mostra un messaggio "Segnalo un borsone con della droga dentro nello spogliatoio maschile del Meli, credo si tratti del borsone di Xavier Nicolosi. Fate presto"

"E' il suo numero, no?" m'indica il numero da cui è stato inviato il messaggio e con orrore riconosco il mio numero.

"Ci sarà un errore" sussurro con voce rotta recuperando velocemente il mio cellulare.

Vado subito nei messaggi e rimango di sasso nel trovare il messaggio. Sono stata io.

"Ma...com'è possibile?" leggo l'orario in cui sarebbe stato mandato il messaggio e penso al fatto che sia impossibile dato che stavo giocando a pallavolo.

"Non l'ho mandato io il messaggio" scuoto la testa con mani tremanti.

"Non le risulta nel cellulare?" chiede il colonnello.

"Sì, spunta ma...credo che qualcuno mi abbia preso il cellulare. Stavo facendo educazione fisica. Stanno cercando d'incastrare me e Xavier, in quel borsone non c'era nulla fino a stamattina"

"Ha delle prove che dimostrino tutto quello che sta dicendo?"

"No, ma..."

"Mi scusi, devo andare in centrale adesso. L'aspetto in ufficio appena avrà qualcosa di concreto fra le mani. Arrivederci" il colonnello si allontana con passo spedito e io stringo il cellulare addolorata.

Sentiamo la campanella suonare segnando la fine della ricreazione e Gabriele si offre di riportarmi in classe.

"Vedrai che andrà tutto bene. Se davvero non è stato lui, riuscirà ad uscirne fuori" cerca di consolarmi Gabri ma sono ancora scossa da quello che è successo.

Xavier starà credendo che sia stata veramente io a fare la segnalazione?

Quando il colonnello si è complimentato con me, ho visto nei suoi occhi oltre a stupore anche delusione. Si starà pentendo di essersi lasciato andare con me? Si starà pentendo di noi?

"Jas?" mi richiama Gabri e io scuoto la testa tornando coi piedi per terra "Sì?"

"Cercherò di parlare con papà, ok?"

"Ehm sì, va bene. Potresti assicurarti che Xavier stia bene? Ho bisogno che sappia che non sono stata io, che non lo tradirei mai"

Gabri si limita ad annuire piano con la testa e fa spazio alla professoressa di arte che deve entrare in classe "Ti tengo aggiornata" mi fa l'occhiolino e raggiunge velocemente Clarissa per stamparle un bacio e uscire fuori.

Quasi barcollo raggiungendo il banco e al momento dell'appello mi limito ad alzare la mano assente, come faccio adesso? La paura che non rilasceranno presto Xavier mi fa morire dentro.

Il brivido di amartiWhere stories live. Discover now