Capitolo 22

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Sì, potevamo non trovare un modello immagine anche per Xavier? Godetevelo ;)

"Ci si innamora sempre per la persona più inaspettata, nel momento più inaspettato e, talvolta, per la ragione più inaspettata."

JASMINE'S POV:

"2kg di patate 2€! Affrettatevi signori e signore, non fatevi scappare quest'affare" esclama uno dei fruttivendoli del mercatino.

Delle signore incuriosite si avvicinano al suo bancone e mormorando "Permesso" le supero continuando a camminare fra le altre bancarelle.

È da un po' che non vengo al mercato del giovedì del quartiere. Non avendo scuola per tutta questa settimana, ne ho approfittato per farmi una passeggiata.

Dopo la rapina a scuola, chiaramente il preside ha ripreso in mano la situazione, anche se ha concesso a noi ragazzi di continuare l'occupazione fino a domani venerdì, sempre sotto la vigilanza della polizia.

Per fortuna i ladri non sono riusciti a rubare nulla a scuola e da lunedì le lezioni riprenderanno normalmente. Conviene godermi questi ultimi giorni di pace.

Bartis è sempre a scuola in quanto rappresentante, e quindi responsabile dell'occupazione. Stamattina ci siamo sentiti e mi ha detto che sarà impegnato durante la giornata a scovare insieme alla polizia i delinquenti.

Peccato che non ci riusciranno mai, dato che il delinquente in questione è mille volte più furbo di loro.

Come a chiamarmela, trovo Xavier appoggiato a una moto sotto un albero insieme ad altri ragazzi che fumano e se la ridono.

Scommetto che fra questi c'è lo stronzo che ha colpito Giorgio e l'ha mandato in ospedale.
Osservo infastidita Xavier che non mi stacca gli occhi di dosso e buttando del fumo fuori resta a inquietarmi con solo la sua presenza.

Il ricordo del suo respiro caldo sul mio collo mi fa ancora venire i brividi.

Sospiro riabbassando lo sguardo e mi concentro su una bancarella che vende degli abiti molto carini. Mi addentro andando alla ricerca di qualcosa per me e accarezzo una minigonna grigia di jeans.

Ha anche delle taschine laterali che mi ricordano i cargo, potrebbe essere del mio stile.

Mi allungo per vedere il prezzo e leggo che costa 5€, faccio mente locale per ricordare quanto ho nel portafoglio. Penso di arrivare a 5€ con gli spicci che ho.

Recupero la gonnellina e riflettendoci su ancora un po' se ne valga la pena acquistarla, mi convinco ad andare dal venditore.

"Salve, vorrei prendere questa gonna" l'allungo timidamente in modo che me la possa mettere in un sacchetto.

"Viene 15€" mi allunga la mano per ricevere i soldi, ma io spalanco gli occhi sorpresa.

"Ehm...scusi non veniva 5€ la gonna?" gli mostro il cartellino che segna il prezzo.

Si avvicina anche lui e m'indica a lato del cartello "C'è l'1, non lo vedi?"

E' quasi del tutto invisibile veramente, vorrei dirgli ma taccio.

"La prendi o no la gonna? Allora?" mi chiede in modo scortese.

Faccio per rispondergli che non posso materialmente prenderla, ma sentiamo alle nostre spalle una voce roca chiedere "Saverio, come stiamo?"

Ci giriamo perplessi e perdo un battito nel vedere Xavier, ci supera entrambi di parecchi centimetri e con la sua espressione tetra mi fa accapponare la pelle.

"Oh Xavier, niente. Si lavora come al solito" gli risponde il signore tirando fuori dal sacchetto la gonna che non posso più permettermi.

Penso che sia il caso di darmela a gambe levate, ma Xavier posa un braccio sulla rella bloccandomi il passaggio e chiede riprendendo la gonna che il tipo stava riposando "La signorina voleva questa gonna?"

Il brivido di amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora