C'è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l'ignoto. Sigmund Freud
JASMINE'S POV:
"Stai bene? Siamo subito corsi a cercarti quando abbiamo saputo che Bartis ti aveva trascinata in una classe" Ines continua a toccarmi ovunque assicurandosi che sia tutta intera.
Peccato che mi stia letteralmente sciogliendo solo al pensiero di quello che è successo con Bartis in quella classe.
"Gabriele?" chiedo notando che non è qui.
"Non lo so, penso sia uscito dalla scuola"
"Devo dirti una cosa" sussurro guardandomi attorno.
Ines corruga subito la fronte "Ti ha aggredita?"
"Macché" l'afferro per il braccio e la trascino in un luogo appartato ai campetti.
"Ci siamo baciati, di nuovo." le dico all'orecchio.
"Giura" stenta a crederci, pensa io.
"Gli ho detto tutta la verità" le rivelo ancora.
"Tutta tutta?"
"Tutta."
"Jas!!!" si mette a urlare all'improvviso e mi abbraccia.
Ricambio l'abbraccio goffo e sorrido insieme a lei, aspettavamo entrambe questo bel epilogo.
"Com'è stato? Racconta!" esclama Ines mentre vedo Bartis uscire col suo gruppo ai campetti.
I nostri occhi s'incrociano immediatamente e mentre lui si accende la sigaretta, io mi sento consumare dal fuoco.
Ines si gira per vedere cosa calamita il mio sguardo e capendo mormora ridacchiando "Se il tuo intento è quello di nascondere il vostro coinvolgimento, mi duole dirti che stai miseramente fallendo"
Per quanto mi sia difficile farlo, distolgo lo sguardo rovente di Bartis e lo poso per terra.
"Abbiamo deciso di tenerlo nascosto finché la situazione con Vittoria non si sarà risolta"
"Vi conviene risolverla in fretta, perché siete pessimi a fingere"
"Andiamo a cercare Gabri" faccio per uscire dai campetti e alzo per un secondo gli occhi su Bartis.
Non avrei mai dovuto farlo.
Prende un tiro profondo della sigaretta e butta fuori il fumo fissandomi a una tale intensità da farmi fermare il respiro.
Ines, per fortuna, riesce a portarmi via da lì di peso e mi facilita di molto le cose.
"Ribadisco: siete proprio pessimi"
Scuoto la testa divertita "Devo chiederti un favore"
"Spara"
"Ti va di passare la notte a scuola?"
"A scuola? Come mai?" chiede Ines perplessa.
"Ecco...Bartis voleva vedermi e..."
"Ho capito, ho capito. Puoi venire da me dopo scuola e poi chiediamo a zia Vivi di lasciarci a scuola"
"Sicura? Non è troppo disturbo?"
"Ma quale disturbo e poi...Bartis chi lo sente" ridacchia Ines seguendomi nelle scale.
"Grazie zia" Ines lascia un bacetto a sua Viviana e anch'io la ringrazio per il passaggio.
"Sicure che non devo venirvi a prendere?"
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Il brivido di amarti
RomanceInes è la sua migliore amica, la persona per cui morirebbe se fosse necessario. Ogni azione, pensiero è in funzione di lei, è tutto il suo mondo o almeno credeva che lo fosse, prima che lei gli comunicasse l'intenzione di voler studiare all'estero e...